Sanità pubblica sottofinanziata: le Giornate di Fiesole
La sanità pubblica e universalistica rischia di morire. Con la rapida discesa del finanziamento del servizio sanitario pubblico nelle previsioni del governo (Def) e con il progetto di autonomia differenziata. Per elaborare una controproposta, a settembre, le tre giornate seminariali di Fiesole (iscrizioni entro l’11 maggio).
Cgil e Uil in piazza per la sanità: torniamo alle Usl, basta aziende
Manifestazione necessaria. Se vogliamo invertire la rotta dobbiamo ribaltare ciò che ha alterato l’idea stessa di Ssn, in primis la trasformazione delle Unità sanitarie locali in Asl. Da ilmanifesto
L’indispensabile servizio sanitario pubblico
Il premio Nobel Giorgio Parisi e altri tredici scienziati hanno lanciato l’appello “Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico” chiedendo al governo un finanziamento della sanità adeguato a mantenere i risultati finora ottenuti nella tutela della salute. È una mobilitazione che ci riguarda tutti.
Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico
Il servizio sanitario italiano, che ha contribuito a produrre il più marcato incremento dell’aspettativa di vita tra i Paesi ad alto reddito, è in crisi e gravemente sottofinanziato. Serve un piano straordinario. Un appello di 14 esperti. Da Scienza in Rete
Difendere la sanità pubblica, il modello piemontese
Duemila assunzioni entro l’anno, per ridurre le liste d’attesa e potenziare la sanità pubblica. Questo in Piemonte è il risultato di un percorso di rivendicazione sociale partito dal comitato nato su impulso della Cgil con la manifestazione del 27 maggio scorso. Un modello.
Sanità, non c’è antidoto all’autonomia differenziata
In Italia 22 milioni di persone sono intrappolate in liste d’attesa infinite dopo decenni di regionalismo sanitario. E l’autonomia differenziata del disegno di legge Calderoli peggiorerebbe la situazione. Non sarebbero i LEA o i LEP né il regionalismo fiscale a garantire l’universalismo dei servizi ovunque.
Bilancio, la spesa sanitaria aumenta solo sulla carta
Meloni: «3 miliardi in più». In realtà la spesa per i servizi sanitari cala al 6,3% del Pil. Le opposizioni: «Illusionismo». I cittadini extra Ue dovranno pagare 2.000 euro per l’iscrizione volontaria al Servizio sanitario nazionale.
Due mobilitazioni per la sanità
La sanità privata ha un giro d’affari attorno ai 62 miliardi, dei quali circa 25 sono soldi pubblici senza i quali non si reggerebbe e cresce spolpando il Ssn. La manifestazione nazionale della Cgil il 7 ottobre, ma anche quella regionale in Lombardia il 21 per difendere il servizio pubblico, depredato dai privati.
Le crepe profonde del servizio sanitario nazionale
A Fiesole, con Laboss, una importante discussione a tutto campo sui problemi della sanità. Tra interdisciplinarità, partecipazione intergenerazionale e le tante mobilitazioni europee a difesa della sanità pubblica.
Per una sanità egualitaria contro le strategie della privatizzazione
Dal 6 all’8 settembre a Fiesole il seminario del Laboratorio su salute e sanità (Laboss) riprende il discorso sulla salute e la privatizzazione del. Servizio sanitario nazionale già discusso anche all’Altra Cernobbio a Como. Per una vertenza comune fino alla manifestazione del. 7 ottobre a Roma.
Al centro la salute delle persone e del mondo
Si può individuare un filo rosso dell’Altra Cernobbio: la centralità della salute, per suturare le ferite della guerra, dell’emergenza climatica, della crisi economica successiva alla pandemia. Nei video e nelle foto di Arci-Ecoinformazioni la due-giorni di discussione da cui scaturiranno le proposte della società civile.
Chiamiamola privatocrazia sanitaria, una cancrena
Avevamo il secondo sistema sanitario più bello del mondo, per l’Oms, fino al 2000. Oggi almeno il 60% dei fondi pubblici finisce in mano ai privati; più del 50% delle strutture che si occupano di malattie croniche sono private. I tagli della prossima legge di bilancio assecondano questa metastasi.
Sanità ai privati: 1/4 della spesa fuori dal pubblico
I dati Ocse mostrano come in Italia la spesa sanitaria per abitante (pubblica e privata) 2022 sia pari a 4.290 dollari, metà di quanto speso in Germania. Le previsioni 2025 sono di un 6,2% del Pil, al di sotto dei livelli pre-Covid in Italia e molto inferiore alla spesa dei maggiori paesi europei.
La salute in conflitto
Il governo non trova i soldi per la sanità, l’Italia spende la metà della Germania. I temi dell’universalismo, della privatizzazione e delle disuguaglianze nella salute sono al centro della tre giorni del Laboratorio su salute e sanità che si tiene dal 6 all’8 settembre 2023 a Fiesole.
Il Piano Mattei si regge su sei zampe
A Venaria il vertice del G7 su clima, energia e ambiente sarà l’occasione per la presidenza italiana di promuovere il Piano Mattei. Un piano neocoloniale, che non contrasta l’emergenza climatica ma asseconda gli interessi dell’Eni, protestano le associazioni ambientaliste.
De profundis per l’ex Ilva? C’è un’altra via
Ennesimo rinvio sotto Natale di ogni decisione sull’ex Ilva di Taranto mentre restano al palo sia la salute sia il lavoro. Il governo cerca di rassicurare ma intanto non assume il controllo. Eppure le alternative alla. morte per consunzione ci sono: idrogeno e acciaio verde. E servono all’auto elettrica.
Cinque piazze contro le disuguaglianze
Il principio di solidarietà e la critica alla disuguaglianza sono stati temi chiave nelle manifestazioni dei mesi scorsi, con le richieste di andare oltre l’individualismo, rilanciare lo Stato sociale, realizzare nuove politiche ugualitarie.
Il Ssn, una conquista che compie 45 anni
Il 23 dicembre 1978, quarantacinque anni fa, Tina Anselmi, prima donna italiana al ministero della Sanità, appose la firma alla legge n. 833, istitutiva del tanto atteso Servizio Sanitario Nazionale. Tocca ricordarne i principi, per capire meglio cosa ci stanno togliendo.
Paese più povero, 5 piazze che si parlano
Negli ultimi due mesi in Italia milioni di persone hanno partecipato alle manifestazioni dei lavoratori, delle donne, della società civile. Da dove vengono queste mobilitazioni? Quanto pesano il declino economico, le disuguaglianze, le discriminazioni, le politiche sbagliate?
La controfinanziaria illustrata al Senato
Conferenza stampa nella sala “Caduti di Nassiriya” a Palazzo Madama sulla Controfinanziaria di Sbilanciamoci alla presenza di rappresentanti di alcune delle 51 associazioni di Sbilanciamoci e di parlamentari del centrosinistra.
Il cattivo affare delle armi: report di Greenpeace
I paesi Nato europei hanno aumentato del 50% le spese militari dal 2014, il 10% solo nel 2023. Metà degli acquisti sono importazioni dagli Usa. Lo studio è di Greenpeace e mostra come ciò, non solo sottrae fondi a welfare e clima, ma crea meno occupazione e sviluppo.
Società civile alle istituzioni: azioni concrete per la Pace in Medioriente
Crescono le città dove si svolgono manifestazione e fiaccolate per chiedere interventi dell’Italia per evitare l’escalation in Medioriente, il 27 a Roma fiaccolata all’Esquilino.
Il pericolo della secessione dei ricchi
E’ in discussione al Senato il disegno di legge che aprirebbe la strada alla concessione di poteri e risorse finanziarie assai più rilevanti alle Regioni che fanno richiesta di autonomia differenziata. Ciò metterebbe a repentaglio l’unità d’Italia e configurerebbe una “secessione dei ricchi”, a partire dalla sanità.
Dopo il 7 ottobre: «Ora serve uno sciopero generale e sociale»
La voci dal corteo. Tra le associazioni che hanno sfilato nei cortei della Capitale per la “Via Maestra”: da Nonna Roma a Attac, da Sbilanciamoci e agli studenti. Da il manifesto.
Nadef senza impatto sull’economia
Dall’analisi della Nadef la legge di bilancio “muoverà” 30 miliardi ma avrà un impatto di appena 0,2% del Pil. Perché? In osservanza ai precetti neoliberisti e in barba alla Costituzione il governo ha l’obiettivo solo di tagliare le tasse, mentre dovrebbe aiutare la transizione e aumentare la coesione sociale.
Troppi errori del governo Meloni sul fisco
In un e-book edito da Sbilanciamoci (ora scaricabile qui) un gruppo di economisti spiega i rischi della flat tax e del ritorno ai condoni agli evasori, come quello sui registratori di cassa, dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. E le proposte alternative della Campagna Tax The Rich.
Il valore politico della campagna ‘Tax The Rich’
Le analisi contenute nel libro “Tax the Rich”, presentato all’Altra Cernobbio in anteprima e scaricabile come e-book, sono uno strumento di lavoro per continuare la mobilitazione sulle nostre 5 proposte per tassare le grandi ricchezze e reperire le risorse per welfare, sanità e ridurre le diseguaglianze.
In cammino sulla «strada maestra» di un autunno caldo: si comincia il 7 ottobre
L’Altra Cernobbio di Sbilanciamoci!: il percorso verso la manifestazione a Roma «Insieme per la Costituzione». Vittorio Agnoletto: «Riusciamo a costruire il seguito e a organizzare un movimento?». Da il manifesto.
La costituente del cambiamento
Si è spostato a Como, l’1 e 2 settembre, il XIII forum di Sbilanciamoci!. E sarà ancora più importante, non solo per ribadire i principi costituzionali di fronte al diniego del Comune di Cernobbio. Ma perché, con la legge di bilancio che si annuncia, l’impoverimento, la guerra, è importante discutere insieme le alternative.
La via Maestra. Insieme per la Costituzione
Anche Sbilanciamoci! in piazza a Roma il prossimo 7 ottobre per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare.
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