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Sanità pubblica sottofinanziata: le Giornate di Fiesole

La sanità pubblica e universalistica rischia di morire. Con la rapida discesa del finanziamento del servizio sanitario pubblico nelle previsioni del governo (Def) e con il progetto di autonomia differenziata. Per elaborare una controproposta, a settembre, le tre giornate seminariali di Fiesole (iscrizioni entro l’11 maggio).

L’indispensabile servizio sanitario pubblico

Il premio Nobel Giorgio Parisi e altri tredici scienziati hanno lanciato l’appello “Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico” chiedendo al governo un finanziamento della sanità adeguato a mantenere i risultati finora ottenuti nella tutela della salute. È una mobilitazione che ci riguarda tutti.

Due mobilitazioni per la sanità

La sanità privata ha un giro d’affari attorno ai 62 miliardi, dei quali circa 25 sono soldi pubblici senza i quali non si reggerebbe e cresce spolpando il Ssn. La manifestazione nazionale della Cgil il 7 ottobre, ma anche quella regionale in Lombardia il 21 per difendere il servizio pubblico, depredato dai privati.

Al centro la salute delle persone e del mondo

Si può individuare un filo rosso dell’Altra Cernobbio: la centralità della salute, per suturare le ferite della guerra, dell’emergenza climatica, della crisi economica successiva alla pandemia. Nei video e nelle foto di Arci-Ecoinformazioni la due-giorni di discussione da cui scaturiranno le proposte della società civile.

La salute in conflitto

Il governo non trova i soldi per la sanità, l’Italia spende la metà della Germania. I temi dell’universalismo, della privatizzazione e delle disuguaglianze nella salute sono al centro della tre giorni del Laboratorio su salute e sanità che si tiene dal 6 all’8 settembre 2023 a Fiesole.

Il Piano Mattei si regge su sei zampe

A Venaria il vertice del G7 su clima, energia e ambiente sarà l’occasione per la presidenza italiana di promuovere il Piano Mattei. Un piano neocoloniale, che non contrasta l’emergenza climatica ma asseconda gli interessi dell’Eni, protestano le associazioni ambientaliste.

Il Ssn, una conquista che compie 45 anni

Il 23 dicembre 1978, quarantacinque anni fa, Tina Anselmi, prima donna italiana al ministero della Sanità, appose la firma alla legge n. 833, istitutiva del tanto atteso Servizio Sanitario Nazionale. Tocca ricordarne i principi, per capire meglio cosa ci stanno togliendo.

Paese più povero, 5 piazze che si parlano

Negli ultimi due mesi in Italia milioni di persone hanno partecipato alle manifestazioni dei lavoratori, delle donne, della società civile. Da dove vengono queste mobilitazioni? Quanto pesano il declino economico, le disuguaglianze, le discriminazioni, le politiche sbagliate?

Il pericolo della secessione dei ricchi

E’ in discussione al Senato il disegno di legge che aprirebbe la strada alla concessione di poteri e risorse finanziarie assai più rilevanti alle Regioni che fanno richiesta di autonomia differenziata. Ciò metterebbe a repentaglio l’unità d’Italia e configurerebbe una “secessione dei ricchi”, a partire dalla sanità.

La costituente del cambiamento

Si è spostato a Como, l’1 e 2 settembre, il XIII forum di Sbilanciamoci!. E sarà ancora più importante, non solo per ribadire i principi costituzionali di fronte al diniego del Comune di Cernobbio. Ma perché, con la legge di bilancio che si annuncia, l’impoverimento, la guerra, è importante discutere insieme le alternative.

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