Intervista all’economista Mariana Mazzucato sul suo ultimo libro «Il grande imbroglio»: “Gli stati sono deboli e si fanno corrompere facilmente”. Il ruolo della società di consulenza McKinsey anche nel vaglio dei progetti del nostro Pnrr.
Autori Sezioni: Nicoletta Dentico
Le crepe profonde del servizio sanitario nazionale
A Fiesole, con Laboss, una importante discussione a tutto campo sui problemi della sanità. Tra interdisciplinarità, partecipazione intergenerazionale e le tante mobilitazioni europee a difesa della sanità pubblica.
Chiamiamola privatocrazia sanitaria, una cancrena
Avevamo il secondo sistema sanitario più bello del mondo, per l’Oms, fino al 2000. Oggi almeno il 60% dei fondi pubblici finisce in mano ai privati; più del 50% delle strutture che si occupano di malattie croniche sono private. I tagli della prossima legge di bilancio assecondano questa metastasi.
Oms, il diritto alla salute è in gravi condizioni
Il diritto alla salute non gode affatto di buona salute. E neppure l’Oms, sfregiata dalla tentacolare influenza di interessi privati. Ma guai a ritenerla frettolosamente inutile o spacciata. Da il manifesto.
Nessuna fine per la pandemia militare
L’Oms annuncia: «Covid-19 è finito». Dopo tre anni di abisso globale come ne usciamo? I fondi per la salute pubblica diminuiscono, aumentano invece quelli per il riarmo, di cui il 78% è responsabilità di aziende di paesi Nato e alleati. Il caso Leonardo in Italia. Da il manifesto.
Al Wto vince l’egemonia delle élite: nessun Trips Waiver
Al vertice di Ginevra sul commercio mondiale la dichiarazione finale blinda un accordo che salvaguardia pochi Stati e le loro industrie a scapito dei paesi del Sud del mondo sulla proprietà intellettuale sui vaccini e altro. Vincono le lobby contro il Trips Waiver, multilateralismo in frantumi.
Una ragione sanitaria contro la guerra
L’incremento delle spese militari è una vergogna, ha detto Papa Francesco. Tanto più intollerabile perché nel 2022 il governo ha previsto un taglio di 6 miliardi di spesa in ambito di sanità pubblica, dopo due anni di pandemia che hanno sconquassato il servizio sanitario e lasciato un’eredità di disuguaglianze profonde.
Salute e guerra, una lezione al contrario
La grande intuizione del dopoguerra fu l’assoluta centralità della salute di fronte a un’Europa grande ospedale da campo. Nel terzo anno del Covid-19 nel nostro paese sembra che la lezione non sia stata imparata, a vedere la legge lombarda che privilegia i privati. Mentre infuria una nuova emergenza guerra.
Il cancro, metastasi della globalizzazione
Il cancro uccide ogni anno 10 milioni di persone. L’incidenza è destinata ad aumentare clamorosamente. Possiamo vederlo come un indicatore di patogenesi della globalizzazione. I nuovi farmaci sono decisivi se inseriti in un sistema sanitario pubblico e universalistico, ma serve una nuova economia della cura.
L’agio del virus nell’apartheid vaccinale
È con scienza e coscienza che Johannesburg ha condiviso immediatamente la sequenza genomica della variante Omicron. Peccato che l’Europa, insieme a Svizzera e Usa, abbiano risposto alla trasparenza sudafricana bloccandone immediatamente tutti i voli. Da il manifesto.