La recessione ha dato alle aziende un alibi perfetto per giustificare tagli, chiusure e delocalizzazioni e rivedere piani industriali già approvati. La strategia del governo è prendere tempo, rallentando un declino che appare ormai inesorabile.

La recessione ha dato alle aziende un alibi perfetto per giustificare tagli, chiusure e delocalizzazioni e rivedere piani industriali già approvati. La strategia del governo è prendere tempo, rallentando un declino che appare ormai inesorabile.
Nella pandemia i movimenti sociali hanno cambiato le proprie forme di protesta, continuando a lottare per i diritti e nuovi spazi di partecipazione. Nel mondo post-Covid il percorso per raggiungere la giustizia sociale e ambientale passa da un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica.
Minneapolis, dov’è stato ucciso George Floyd, cuore della rivolta nera, è anche la città con il dipartimento di polizia più progressista. Ed è da quella città che sta emergendo una critica radicale che riguarda la destinazione dei fondi pubblici, le tasse delle comunità nere e i “tanti piccoli Obama”.
Senza fissa dimora, disoccupati, migranti, poveri sono i più colpiti dal Covid. Una collezione di storie romane, da Tor Bella Monaca alla Stazione Tiburtina, fotografa questa realtà. Restituendoci una certezza: contro la sopraffazione dei più forti servono nuove regole, di libertà e uguaglianza.
La trattativa con i “frugali” sul pacchetto Next Generation Eu – 2 mila pagine e 21 proposte – entrerà nel vivo a luglio. In ogni caso l’Europa sta andando avanti sul Green New Deal. Mentre l’Italia, dal masterplan Colao ai piani di decarbonizzazione e bioagroalimentare, è ancora alle enunciazioni.
Il piano “Italia Veloce” da 200 miliardi è un buon inizio, così come i primi 3 miliardi per la nuova Alitalia. Ma per i sindacati il perno di un settore strategico per la ripresa come quello della mobilità, dal turismo alla logistica ai porti, è il contratto.
L’Europa, e l’Italia fra tutti i 27, è partita in ritardo sulla rivoluzione elettrica dell’auto a causa del diesel. Ora per non perdere il treno occorre accelerare. Dalla sua diffusione, integrata, a rete, dipende anche il potenziamento dell’energia solare ed eolica. Continua il dibattito sulla mobilità sostenibile.
Il debito pubblico per ora non sembra rappresentare un problema in Europa e negli Usa ma si sta gonfiando, per effetto della pandemia, a livelli mai visti prima. Due economisti, Grauwe e Griebine, lanciano l’idea di trasformare quello incamerato dalla Bce in una rendita perpetua a interesse zero.
Le comunità nere si sono ribellate spesso, dagli anni Sessanta fino a tutto il nuovo millennio, fino a ora. Ma questa volta è diverso, la sollevazione non è mai stata così generale, così duratura, così politicamente forte e propositiva.
Andrea Abbate, Lorenzo Vinci, Tommaso Rondinella
22 Giugno 2020 | Sezione: Economia e finanza, primo pianoIl primo Report di impatto di Banca Etica misura la capacità di creare occupazione, proteggere l’ambiente e tutelare i diritti delle persone, rendicontando le conseguenze socio-ambientali dell’intera attività bancaria. E mostrando che la finanza etica può fare la differenza nel post-epidemia.