Gli Stati Uniti aumentano la pressione sui paesi alleati per contenere l’espansione economica della Cina, in particolare con la politica dei dazi sull’auto elettrica e non solo. Ma in Germania, Spagna e altri paesi questa guerra commerciale inizia a incontrare resistenze crescenti.
Autori Sezioni: Vincenzo Comito
La Meloni, la Cina, l’auto
La presidente del Consiglio ha avuto colloqui di alto livello, a partire da quello con Xi. Ma non si è portata alcun dossier aperto. Anche sull’auto e l’ingresso di produttori cinesi in Italia, mentre si decidono dazi in Europa, non si notano passi avanti.
Cina-Stati Uniti, la gara è sempre più aspra
Alla vigilia del Terzo Plenum del Comitato centrale del Pcc e mentre gli Stati Uniti si addentrano nella sfida presidenziale tra Biden e Trump, il punto della sfida tecnologica ed economica tra i due Paesi che dominano il mondo.
L’India al voto, il Paese delle contraddizioni
La crescita indiana è oggi la più elevata ma in una economia quasi solo informale, con grandissime sperequazioni, paralisi burocratiche. L’antica rivalità con la Cina si va trasformando attraverso i Brics mentre Modi sta trasformando il sistema in un regime sempre più autoritario.
La locomotiva cinese rallenta?
Secondo alcune stime l’economia cinese è in fase di rallentamento. In realtà per il momento il Pil è in crescita di oltre il 5%. C’è senz’altro un cambio di strategia in atto e si presentano alcuni problemi, soprattutto sociali, che la dirigenza cinese è chiamata ad affrontare.
Stellantis, l’auto elettrica e i cinesi
Il governo vorrebbe che l’Italia tornasse a produrre un milione di veicoli e apre all’ingresso di partner cinesi, che finora ha ostacolato. Un’operazione difficile, considerando gli investimenti già annunciati di Byd in Ungheria, la scarsa appetibilità del mercato elettrico italiano, la nebulosa dei piani di Stellantis.
L’agricoltura e l’ambiente hanno perso la partita
I trattori contro l’Europa, mentre il settore è a fine corsa, fagocitato dall’agrobusiness da una parte, dalla grande distribuzione dall’altra, e anche dai bassi prezzi esteri. Ma la protesta, su cui soffia l’estrema destra, viene incanalata contro i vincoli ambientali e climatici.
La lunga agonia della grande impresa italiana
Il governo Meloni sta lanciando un nuovo piano di privatizzazioni, da Eni a Poste. Lecito e opportuno è fare un bilancio di ciò che è stato fatto da trent’anni a questa parte. Si scoprono così le tappe della dismissione della grande impresa, quella pubblica e quella privata.
L’auto corre veloce: il 2023, anno chiave
L’anno che si sta chiudendo ha segnato il giro di boa verso l’auto elettrica, un passaggio non più reversibile, nonostante il negazionismo inane del governo italiano e dei media. La Cina conferma la sua leadership nel settore e chi si distaccherà sembra destinato ad un veloce declino.
Energia pulita, finanza torbida
Si susseguono segnali sempre più chiari e visibili che siamo alle porte di una crisi climatica senza precedenti, le soluzioni esistono, a cominciare dallo stop ai finanziamenti pubblici alle aziende fossili e alla regolamentazione degli Esg, ma manca la volontà politica di aiutare la decarbonizzazione dell’economia.