L’incontro con esperti di diverse università, col patrocinio della Rete delle Università per la pace, per presentare l’ebook di Sbilanciamoci! ‘I pacifisti e l’Ucraina’

L’incontro con esperti di diverse università, col patrocinio della Rete delle Università per la pace, per presentare l’ebook di Sbilanciamoci! ‘I pacifisti e l’Ucraina’
Un e-book molto discusso e scaricato
Desideriamo tutti la Pace. Eccetto i commercianti d’armi e una minoranza di (dis)umani con interessi politici, economi e finanziari. Da Agoravox.
Un instant book, una pubblicazione scaricabile gratuitamente sul sito sbilanciamoci.info e che nelle varie angolazioni da cui la guerra in Ucraina viene guardata e trattata permette di fissare dei punti fermi, analitici e di prospettiva. Da Il Fatto.
L’insegnamento di Aldo Capitini torna al centro della marcia Perugia-Assisi che si terrà il prossimo 24 aprile: un appuntamento importante per mobilitare tutti coloro che vogliono far sentire la voce della pace, della condanna della guerra, dell’alternativa ad un mondo fondato sulle armi e la sopraffazione.
Sarebbe di grande valore che qui ed oggi, dalle città e capitali europee, la voce di milioni di donne e uomini si unisse in questa prospettiva, si desse forza e desse forza alla pace. Papa Francesco. Nella sua solitudine, l’ha capito. Da Infinitimondi.
Draghi dovrebbe chiarire la destinazione del 2% del Pil alla Difesa. Una difesa integrata europea, anche all’interno della Nato, consentirebbe cospicui risparmi dei singoli stati, oltre che assicurare maggiore peso dell’Europa all’interno dell’Alleanza. Da Il Fatto.
Un e-book di Sbilanciamoci a cura di Koehler e Marcon. Le ragioni della «Seconda potenza mondiale», come si disse al tempo della guerra in Iraq. Da il manifesto.
La fine di molte restrizioni per limitare il Covid-19 è il riflesso di una sottovalutazione della pandemia. Un’analisi dei dati su contagi e vittime mostra l’efficacia di restrizioni e vaccini, e suggerisce le misure che sarebbero necessarie.
I conti di Bruxelles sull’imminente indipendenza dei paesi Ue dal gas russo non tornano. Serviranno anni e ingenti investimenti per potenziare l’approvvigionamento dall’Algeria. Gli Usa sono al massimo dell’export, inoltre la maggior parte dei paesi, come il Qatar, ha contratti a lungo termine da rispettare.