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I pacifisti non sono “anime belle”, fanno politica e hanno idee

Un instant book, una pubblicazione scaricabile gratuitamente sul sito sbilanciamoci.info e che nelle varie angolazioni da cui la guerra in Ucraina viene guardata e trattata permette di fissare dei punti fermi, analitici e di prospettiva. Da Il Fatto.

Un instant book, una pubblicazione scaricabile gratuitamente sul sito sbilanciamoci.info e che nelle varie angolazioni da cui la guerra in Ucraina viene guardata e trattata permette di fissare dei punti fermi, analitici e di prospettiva.

Nel presentare il volume, Giulio Marcon e Mario Pianta, che nel pacifismo hanno una lunga militanza, pongono le coordinate con cui valutare la guerra. La prima origine della quale è la Russia, la sua ambizione ad ampliare la propria sfera di influenza, ma la seconda origine è da individuare nella strategia di allargamento della Nato. Sul piano della prospettiva, ed è il terzo punto messo in chiaro, “la tesi dei pacifisti è che i conflitti vanno affrontati con gli strumenti della politica”, non con le armi. “Dalla guerra in Ucraina si esce soltanto con il cessate il fuoco, il negoziato, un accordo internazionale che crei le condizioni per una sicurezza collettiva, per la ricostruzione economica e sociale”.

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