Il lungo percorso dell’European Green Deal è iniziato a dicembre. E il Wwf già chiede impegni maggiori alla nuova Commissione per la transizione verde. Ma l’Italia nei vari piani e interventi del suo Green Deal resta ancora al palo.

Il lungo percorso dell’European Green Deal è iniziato a dicembre. E il Wwf già chiede impegni maggiori alla nuova Commissione per la transizione verde. Ma l’Italia nei vari piani e interventi del suo Green Deal resta ancora al palo.
Inutile girarci intorno: alla COP 25 di Madrid si è consumato un fallimento. Che non è solo il mancato accordo sul double counting e sul loss and damage. Dalla rivista Micron.
L’Accordo per limitare a 1,5 °C l’aumento di temperatura al 2030 ha suggerito alle lobby fossili il rilancio del metano come “rimedio”. Dal blog de Il Fatto.
L’Europa, la Francia in testa, si sbraccia a Madrid sul riscaldamento globale ma fa poco, mentre la Cina ha già raggiunto gli obiettivi della Cop di Parigi. Ma di recente sta facendo dietrofront sulla decarbonizzazione, forse in relazione all’insicurezza energetica conseguente ai dazi di Trump.
L’energia solare e eolica negli Stati Uniti nel 2021 potrebbe superare quella prodotta dal carbone, prevede l’Institute for Energy Economic and Financial Analysis. Da Cnn Business.
C’è uno scontro in atto all’interno della maggioranza in Parlamento sulle royalties che dovrebbero pagare i padroni del petrolio, Eni in primis. Il “lodo Collina” e le osservazioni del Wwf.
La vicenda dell’Ilva mostra la condizione del Paese, tra totale inerzia e paralisi politico-amministrativa, da una parte, e interventismo senza regole dall’altra. Oggi l’impianto rischia la chiusura definitiva: qual è il quadro nazionale e internazionale e quali sono gli scenari futuri.
Oggi stiamo pagando le conseguenze di un’economia stagnante e dalla bassa capacità di innovazion. A questo possiamo anche aggiungere i danni ambientali di imprese che operano con tecnologie obsolete e un settore pubblico incapace di fornire le tecnologie necessarie per un rilancio verde dell’economia, ed insufficiente nel soddisfare il fabbisogno di figure professionali per la […]
Il Mose, il sistema di paratoie costato 6 miliardi, dovrebbe proteggere Venezia. Ma l’aumento di eventi meteo estremi sta dimostrando ciò che ambientalisti e scienziati hanno sempre detto: è un’opera vecchia e dannosa. Il governo cambi rotta con la Legge di bilancio.
Una petizione recentemente promossa da ambientalisti, scienziati e climatologi italiani chiede di mettere al bando nei media le bufale – propagandate in nome della par condicio da sedicenti esperti e scienziati, spesso in posizione di conflitto di interesse – che negano l’origine antropica del riscaldamento globale.