Non è facile il dialogo tra “noi” pacifisti italiani arrivati in Ucraina a portare aiuti e “loro”, gli ucraini sotto l’attacco della Russia. Lo potremmo sintetizzare in questo scambio, che insegna molto sull’arte di ascoltare.
![L’arma dell’ascolto peace-3319305_1280](https://sbilanciamoci.info/wp-content/uploads/2022/05/peace-3319305_1280-100x100.jpeg)
Non è facile il dialogo tra “noi” pacifisti italiani arrivati in Ucraina a portare aiuti e “loro”, gli ucraini sotto l’attacco della Russia. Lo potremmo sintetizzare in questo scambio, che insegna molto sull’arte di ascoltare.
Il nuovo ordine post bellico segnerà il declino dell’ordine di Maastricht e l’ascesa di un ordo-occidentalismo sempre più di marca atlantica? Dal nuovo sito fuoricollana.it diretto da Antonio Cantaro e Federico Losurdo ospitiamo uno dei contributi nel numero dedicato a “Russia, ieri oggi e domani”.
In due anni di pandemia ci sono state nel mondo, secondo l’OMS, 15 milioni di morti aggiuntive. L’accesso ai vaccini per il Sud del pianeta resta un nodo irrisolto, un tema affrontato nell’incontro alla Scuola Nomale Superiore “Brevetti e vaccini al tempo della pandemia” con Nicoletta Dentico.
Rheinmetall è una delle maggiori industrie militari tedesche, proprietaria della RWM che produce bombe in Sardegna. Una manifestazione pacifista a Bonn ha denunciato i superprofitti in arrivo con il riarmo del governo tedesco.
L’Italia ora invia anche armi pesanti, ma l’intenzione è cambiata radicalmente: da azione di sostegno alla difesa ucraìna all’offensiva contro Mosca e in terra russa.La politica italiana (quasi tutta) balbetta, prona alle alleanze militari, al complesso militare-industriale e alle dinamiche di guerra.
Lettera e richiesta d’incontro indirizzata al Primo Ministro Mario Draghi, al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi di Maio e al Ministro della Salute Roberto Speranza da parte di 20 organizzazioni della società civile italiana.
Chi in occidente esulta per l’efficacia dei nuovi sistemi d’arma, dimentica una lezione fondamentale dell’èra contemporanea. Le guerre evolvono, i quadri politici mutano, e le armi – soprattutto quelle più versatili – seguono una propria dinamica di diffusione, di passaggio di gruppo in gruppo. Da Scenari di Domani.
Troops are saying no to officers, knowing that punishment is light while Russia is not technically at war. And Russia has also turned to mercenaries to bolster its war efforts, deploying fighters from the shadowy Kremlin-linked Wagner group. Da The Guardian.
La crisi dei subprime, poi la pandemia e la guerra hanno svuotato molte narrazioni neoliberiste. Anche in Italia – a Milano alla Fondazione Feltrinelli – si parla di nuovo patto sociale, nuova democrazia del lavoro. Ma serve attenzione per evitare che il lavoro, con uno Stato debole, venga fagocitato.
Dopo le parole con cui il segretario generale della Nato Stoltenberg ha zittito Zelenski sulla Crimea, i leaders europei hanno iniziato pur con molte titubanze a capire il concreto rischio di scivolare in una terza guerra mondiale senza che nessun parlamento abbia affrontato la questione. Siamo a una svolta storica e anche la visita di […]