Da settimane si assiste a una crescente escalation di tensione tra India e Cina: dopo le scaramucce di frontiera di giugno, ora New Delhi si appresta a una guerra commerciale con toni autarchici e mentre stringe sempre più legami con gli Usa.

Da settimane si assiste a una crescente escalation di tensione tra India e Cina: dopo le scaramucce di frontiera di giugno, ora New Delhi si appresta a una guerra commerciale con toni autarchici e mentre stringe sempre più legami con gli Usa.
Negli Stati Uniti crescono i timori di inflazione alimentati dall’approvazione del nuovo pacchetto di aiuti economici dell’amministrazione Biden. E i titoli di stato USA a 10 anni sono tornati ai massimi da un anno. Dobbiamo temere per la ripresa post-pandemia?
Il peggioramento degli indicatori del benessere equo e sostenibile (BES) confermano una situazione, economica ma anche culturale, allarmante. E indicano anche priorità e bisogni collettivi. “Peccato la politica non li utilizzi come strumento”, dice il ministro Giovannini.
Una larga e variegata mobilitazione di forze sociali per la riconversione della centrale Enel di Torrevaldaliga, sostituendo carbone e metano fossili con fonti rinnovabili. Gli interessi che si contrappongono al progetto. La storia, i protagonisti, la posta in gioco di un conflitto che si preannuncia lungo.
Roberto Bennati* e Paola Segurini**
19 Marzo 2021 | Sezione: Ambiente, Economia e finanza, primo pianoUn recente studio della LAV lancia l’allarme: in un anno gravano sulla collettività 36,6 miliardi di costi ‘nascosti’ – economici, ambientali, sanitari – generati dal consumo di carne. Occorre intervenire sui sussidi alla zootecnia, introdurre una ‘meat tax’, riformare la Politica Agricola Comunitaria.
Online tre video della conferenza del progetto europeo GroWInPro – della cui rete di stakeholder della società civile fa parte Sbilanciamoci! – organizzata con l’OCSE: tra questi l’intervento, illuminante, del premio Nobel Joseph Stiglitz sull’impatto globale delle nuove tecnologie sulle disuguaglianze.
“Il mercato rende liberi”, il nuovo libro di Mauro Gallegati, è un corpo a corpo con la teoria economica dominante per mostrarne tutti i limiti concettuali e metodologici, insieme alle gravi conseguenze sociali e ambientali prodotte dalla sua acritica e fideistica accettazione. Ma un’alternativa esiste.
Sharing economy, “economia della condivisione”, che in realtà poco o niente ha che fare con entrambe. La capofila Uber cresce ogni anno di dimensioni e valutazione di mercato ma i suoi risultati economici sono sempre peggiori: è l’emblema di un capitalismo predatorio e finanziarizzato che svaluta il lavoro.
Negli ultimi 12 anni circa 14 mila dottori di ricerca hanno abbandonato l’Italia per lavorare all’estero. Un problema che riguarda tutte le professioni qualificate: tra il 2016 e il 2017 il paese ha perso 28 mila laureati, al netto dei rimpatri. La radiografia del fenomeno in una ricerca su Affari Sociali.
La nuova versione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza deve tenere insieme le diverse aree del Paese e dare garanzie sullo sviluppo del Mezzogiorno. Un documento di 25 esperti chiede al governo il massimo impegno nel ridurre le disparità territoriali.