Mix disastroso: mano libera su esuberi e contratti precari, così le aziende risparmiano sugli stipendi. Risultato? Meno crescita e più disoccupazione. Da Il Fatto quotidiano.
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Ponte sullo Stretto, un odg per un progetto che non c’è
Alla Camera un ordine del giorno apre di nuovo uno spiraglio al progetto del ponte di Messina collegato all’Alta velocità Salerno-Reggio. Ma si tratta di un progetto non finanziato e su cui pende la relazione critica al ministero delle Infrastrutture sostenibili, trasmessa anche al Parlamento.
Società italiana di economia critica le nomine di Draghi
Anche il presidente della Società italiana di economia, Alberto Zazzaro, scrive ufficialmente a Draghi criticando la composizione della task force di economisti per la gestione del Pnrr e suggerisce di riequilibrarla con altri “economisti e economiste” non solo di università del Nord.
Lettera di 190 economisti contro le nomine di Draghi
Solo uomini, tutti del Nord, alcuni ‘ultraliberisti’ con comptenze discutibili. In una “Lettera aperta al Presidente Draghi sulla nomina dei cinque consulenti al nucleo tecnico”, 190 docenti universitari chiedono più attenzione all’intervento pubblico in economia.
L’ultraliberismo al governo
Il governo ha appena nominato cinque consulenti per monitorare la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tutti accomunati da una matrice culturale di stampo liberista e tecnocratico. Una scelta precisa, che indica chiaramente la direzione che si intende perseguire con il PNRR: quella sbagliata.
Alta Sostenibilità – Lo studio e l’analisi di ASviS sul PNRR
La puntata di “Alta Sostenibilità” del 31 maggio ha ospitato Giulio Marcon, Giulio Lo Iacono, Ruggero Po e Chiara Braga per un confronto sullo studio e l’analisi dell’ASviS sul Pnrr. Al centro del dibattito i seguenti temi: ambiente, parità di genere, politica industriale, occupazione, terzo settore e il piano di ripresa spagnolo.
España del 2050: tasa de paro del 7% y jornada de 35 horas
El texto España 2050 desde el gobierno Sanchez incorpora 9 retos, 50 objetivos y algo más de 200 medidas para lograrlos.El mayor gasto público sería compensado con más ingresos de impuestos y de la lucha contra el fraude. Da El Periodico.
PNRR: Spagna-Italia 2-0
L’Italia esce sconfitta nel confronto con la Spagna sui rispettivi Piani di Ripresa e Resilienza: mentre a Madrid, pur con alcuni limiti, si possono intravedere le premesse per un nuovo modello di sviluppo, il nostro PNRR assomiglia a una grande e affastellata manovra finanziaria, a cui mancano respiro e visione strategica.
Dopo il Covid svolta a sinistra
Un testo per il nuovo riformismo con proposte per la ripresa post pandemica e sollecitazioni sul ruolo dello Stato e le riforme necessarie. Lo hanno elaborato una cinquantina di economisti e intellettuali dopo mesi di discussioni online, sintetizzato da Biasco, Mastropaolo e Tocci.
Manca il coraggio di cambiare
Nelle oltre 300 pagine del Piano di ripresa e resilienza, il Recovery Plan presentato alle Camere, le parole “competizione”, “concorrenza” e “impresa” ricorrono 257 volte: il doppio delle citazioni di “lavoro”; mentre “diseguaglianze” solo 7 volte. Il lessico è importante, infatti alle imprese vanno 50 miliardi, al lavoro solo 6,6. Un piano senza coraggio.