Troppa distanza tra le parole e le proposte concrete della nuova presidente della Commissione europea. Per avere una chance contro il riscaldamento globale bisognerebbe riaprire la discussione su tutti i dossier su energia e clima.

Troppa distanza tra le parole e le proposte concrete della nuova presidente della Commissione europea. Per avere una chance contro il riscaldamento globale bisognerebbe riaprire la discussione su tutti i dossier su energia e clima.
Bisogna lanciare un confronto serio e magari alleanze originali in Europa sul bilancio Ue, sulla modifica di Dublino, sulla politica commerciale, sul clima, sul ruolo di Putin e le guerre in Medioriente: anche in vista delle elezioni europee.
Dai 5 scenari contenuti nel Libro bianco presentato nei giorni scorsi da Juncker traspare la mancanza di ambizione della Commissione attenta solo a non disturbare i “manovratori”
A sessant’anni dalla firma dei Trattati di Roma L’Unione europea versa in pessimo stato. Devono cambiare regole e politiche, che ne hanno raffreddato anche il sogno. Il commento di Monica Frassoni
L’Europa “a più velocità” auspicata da Angela Merkel porterebbe a un ulteriore indebolimento della UE: può infatti voler dire un’Europa “à la carte”, in cui ognuno decide di volta in volta su cosa collaborare
Sono davvero cambiate le cose sui punti più controversi dell’accordo? La risposta è che la Vallonia ha ottenuto poco, visto che il Trattato non cambia, ma che la sua azione è stata comunque molto importante
Gli impegni presi dall’Unione europea a Parigi e in particolare la spinta verso l’obiettivo degli 1,5° richiedono un cambio di rotta rispetto al modestissimo accordo sul Pacchetto Energia 2030 che prevede obiettivi insufficienti
Diktat alla Grecia, rischio di espulsione. E’ stata una settimana nera per l’Europa, e ne rischiamo molte altre.
Un default della Grecia, con o senza uscita formale dell’unione monetaria, sarebbe catastrofico per l’intera Ue. A pagare sarebbero i più deboli nella società
Il grande freddo/Per i Verdi europei ma anche per il Parlamento Europeo, Alex Langer è stata una figura “costituente”. Un ricordo nel ventennale della scomparsa