In questi giorni molti parlano del fallimento in Afghanistan. 20 anni in cui sono morti 170mila civili (a cui vanno aggiunti le migliaia di militari e combattenti uccisi) e sono stati spesi 5,4 mila miliardi di euro che, se utilizzati a fin di bene, avrebbero potuto debellare la povertà più estrema nel mondo.
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«I no-global avevano ragione. Oggi il liberismo è come uno zombie»
Da Genova ai giorni nostri: genesi, contesto, repressione e eredità del movimento dei movimenti. IUna riflessione a vent’anni di distanza tramite l’intervista all’economista Mario Pianta. Da Valori.it
La strada da percorrere e quella sbagliata
La strada giusta, come vuole Duccio Valori- è quella di “un’economia al servizio della società”. La strada da percorrere.La strada sbagliata è quella degli anni delle privatizzazioni, del dominio del mercato, della svalorizzazione del lavoro, della riduzione del ruolo dello Stato.
Non è questa la strada di un fisco più giusto
Silvia Vaccaro Sintesi editoriale Dopo circa 60 audizioni e 6 mesi di lavoro le Commissioni Finanze di Camera e Senato hanno prodotto un ”Documento conclusivo” a esito dell’”indagine conoscitiva sulla riforma dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e altri aspetti del sistema tributario”, in breve “riforma fiscale”. Da ForumDd.
Su lavoro, salari e diritti solite ricette fallimentari
Mix disastroso: mano libera su esuberi e contratti precari, così le aziende risparmiano sugli stipendi. Risultato? Meno crescita e più disoccupazione. Da Il Fatto quotidiano.
Ponte sullo Stretto, un odg per un progetto che non c’è
Alla Camera un ordine del giorno apre di nuovo uno spiraglio al progetto del ponte di Messina collegato all’Alta velocità Salerno-Reggio. Ma si tratta di un progetto non finanziato e su cui pende la relazione critica al ministero delle Infrastrutture sostenibili, trasmessa anche al Parlamento.
Società italiana di economia critica le nomine di Draghi
Anche il presidente della Società italiana di economia, Alberto Zazzaro, scrive ufficialmente a Draghi criticando la composizione della task force di economisti per la gestione del Pnrr e suggerisce di riequilibrarla con altri “economisti e economiste” non solo di università del Nord.
Lettera di 190 economisti contro le nomine di Draghi
Solo uomini, tutti del Nord, alcuni ‘ultraliberisti’ con comptenze discutibili. In una “Lettera aperta al Presidente Draghi sulla nomina dei cinque consulenti al nucleo tecnico”, 190 docenti universitari chiedono più attenzione all’intervento pubblico in economia.
L’ultraliberismo al governo
Il governo ha appena nominato cinque consulenti per monitorare la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tutti accomunati da una matrice culturale di stampo liberista e tecnocratico. Una scelta precisa, che indica chiaramente la direzione che si intende perseguire con il PNRR: quella sbagliata.
Alta Sostenibilità – Lo studio e l’analisi di ASviS sul PNRR
La puntata di “Alta Sostenibilità” del 31 maggio ha ospitato Giulio Marcon, Giulio Lo Iacono, Ruggero Po e Chiara Braga per un confronto sullo studio e l’analisi dell’ASviS sul Pnrr. Al centro del dibattito i seguenti temi: ambiente, parità di genere, politica industriale, occupazione, terzo settore e il piano di ripresa spagnolo.