Dalla Germania all’Italia il riarmo Nato peserà sul credito
L’agenzia di rating europea: «L’aumento della spesa per la difesa allontana il risanamento dei conti pubblici di Francia, Belgio e Italia. Il deficit di spesa per la difesa della Germania è più del doppio di quello dell’Italia». Da Il Sole 24 ore
Zohran Mamdani defeated a corrupt, weak Democratic Party establishment
The Democratic Party establishment is old, weak, and corrupt. Mamdani benefited from being an anti-system candidate, and Cuomo was weighed down by being the poster boy of the establishment. Da The Nation
Intrappolati nel circolo vizioso dei bassi salari
L’occupazione è tornata a crescere, ma la povertà lavorativa è sempre più diffusa. La struttura produttiva a italiana prosegue a specializzarsi in settori a basso valore aggiunto, come invertire la tendenza? Il libro di Evangelista e Pacelli prova a rispondere all’interrogativo.
Leggere la Cina è capire il mondo
Non è semplice, in un periodo di attacco agli atenei e al pensiero non mainstream, trovare studi sulla Cina sottratti al paradigma “noi e loro”. Ancora più importante perciò è il lavoro collettivo a cura di Marco Fumian “Leggere la Cina, Capire il Mondo: Narrazioni dominanti e discorso critico in un’era di competizione” Mimesis Edizioni.
Il management e l’organizzazione in tempi turbolenti
In Italia non si sono sviluppate come in altri Paesi europei prestigiose scuole di management, complice un sistema produttivo imperniato non su grandi imprese, ma recentemente un libro di ricercatori milanesi coglie molti punti rilevanti del nuovo scenario.
Per il 3,5% in spesa militare pura l’Italia dovrà sborsare 700 miliardi
Un aumento della spesa militare dal 2% circa attuale al 5% del Pil come vuole la Nato sotto dettame di Trump significa per l’Italia un impegno di spesa decennale di 700 miliardi. Da trovare tagliando welfare e sanità, naturalmente. Più altri per l’industria della difesa. Da Osservatorio Milex.
Il sindacato come organizzazione di sindacalisti
Per ricordare Francesco Ciafaloni, scomparso qualche giorno fa, ripubblichiamo un suo articolo su “Politica ed economia” del dicembre 1994 sul sindacato e la rappresentanza del lavoro, e un ricordo di Guglielmo Ragozzino.
L’Altra Cernobbio 2025 – XV Forum Nazionale
Il 5 e 6 settembre 2025 a Cernobbio si terrà il XV Forum nazionale dell’Altra Cernobbio: un appuntamento di idee e proposte contro il riarmo e le guerre, per la pace, la giustizia sociale e un’economia di diritti.
L’America in 18 quadri
Per gentile concessione dell’editore Laterza e dell’autore pubblichiamo una parte dell’Introduzione del libro di Fabrizio Tonello L’America in 18 quadri. Dalle piantagioni a Silicon Valley (Laterza, 2025, €20).
Geoingegneria per gestire il clima?
Il riscaldamento globale accelera, aumentano di frequenza e intensità gli eventi estremi. Senza una reale de-carbonizzazione, nell’attuale business as usual, si fanno avanti progetti di geo ingegneria climatica per ridurre le emissioni di gas serra. Ne esaminiamo due.
Una bandiera della pace ad ogni finestra
Sbilanciamoci! condanna l’attacco statunitense a Teheran e chiede al governo italiano di non offrire alcun supporto militare, né logistico né operativo. No all’uso delle basi italiane, no al sorvolo dello spazio aereo: l’Italia si schieri per la pace, non per la guerra.
Rovelli: “Azzerato il diritto internazionale, l’Italia si accoda”
Intervista allo scienziato Carlo Rovelli: “L’Europa sta perdendo l’occasione storica per essere un riferimento di ragionevolezza. Gettandosi negli armamenti, nella guerra anti-russa e nella copertura politica di Israele. Ci porta alla terza guerra mondiale”. Da Il Fatto
Francesco Ciafaloni tra sindacato e impegno culturale
È stato un perfetto esempio del dialogo tra scienziati e letterati. Fu anche un prezioso collaboratore per le riviste della nuova sinistra, e operò attivamente all’interno del sindacato torinese, a cui si era accostato al tempo dell’inchiesta operaia dei «Quaderni rossi» di Panzieri.
Difendi l’aggressore dall’aggredito
Il G7 non accenna all’attacco israeliano. L’Iran è la “fonte principale dell’instabilità e del terrorismo regionale”. Su Gaza niente, mentre lo sterminio continua nei centri di distribuzione del cibo. Per Israele, solo l’espansione territoriale può garantire la sopravvivenza. Da Il Fatto
Attacco israeliano all’Iran, il mito del cambio di regime
L’intelligence americana sa che l’Iran è lontano anni dalla bomba atomica. L’obiettivo strategico di Israele – e degli Usa – è il caos in Medio Oriente, perché lo stato ebraico resti la sola superpotenza regionale. I risultati si possono presumere dai precedenti in Iraq, Afghanistan, Libia e Siria.
Guerra, armi, genocidio: No in piazza a Roma il 21 giugno
“La posta in gioco è alta e non riguarda solo la Palestina”, dice l’appello con cui le reti di Stop ReArm Europe invitano a convergere nella manifestazione nazionale del 21 giugno a Roma, giorno del vertice Nato a L’Aja sul riarmo europeo. L’Europa muore con Gaza e l’impunità di Israele.
“Europa a mano armata”, il libro contro il riarmo
La corsa al riarmo genera escalation di conflitti, il complesso militare-industriale impone le sue logiche di guerra che abbiamo urgenza di decodificare e fermare. Come strumento per agire, pubblichiamo l’e-book scaricabile qui che raccoglie contributi e analisi di ricercatori, scienziati, giornalisti e attivisti.
L’oppio e il collasso degli imperi. Incontro con Amitav Ghosh
A colloquio con Amitav Gosh sul suo ultimo libro, “Fumo e ceneri”, seguito dell’indagine avviata con “La maledizione della noce moscata”, un libro sugli intrecci tra cambiamento climatico e colonizzazione. Lo scrittore ci invita a vedere in questa sua ultima fatica l’oppio come protagonista di una storia, vecchia e nuovissima, di potere e dominio. Da […]
Il riarmo dell’Est Europa
La Polonia ha l’esercito europeo più grande, 200mila militari, e spende già il 3,5% del Pil per la difesa. Con gli altri paesi dell’Est Europa è all’avanguardia del riarmo Ue. Un’analisi che anticipiamo dell’ebook di Sbilanciamoci! “Europa a mano armata”.
Le verità del potere. E quello che (non) sappiamo
Le morti di Kennedy e di Moro, l’11/9 2001, il 7 ottobre ’23: quattro eventi in cui le narrazioni del Potere sono fotografie sfocate, poco convincenti. Ma noi sappiamo altre cose, possiamo non farci prendere in giro da questo o da quel Potere quando decide di riscrivere il presente.
Affaristi delle armi nucleari, rischio per l’umanità
Sono stati da 42,5 miliardi di dollari i contratti privati per gli arsenali nucleari nel 2024, dice il report della Campagna mondiale ICAN nel giorno dell’attacco israeliano contro l’arricchimento dell’uranio in Iran. Unica via d’uscita: il disarmo con il Trattato TPNW, che l’Italia deve firmare.
Il “Manifesto” che infiamma la politica tedesca
Una piattaforma politica decisamente pacifista e anti riarmista ha iniziato circolare nelle sedi dei socialdemocratici tedeschi a partire dal 10 giugno. Con una parte finale di proposte per la Germania, l’Europa e l’Ucraina. Qui il testo tradotto e i firmatari.
Una prova di democrazia
Che fosse un’impresa difficilissima lo sapevamo tutti: il quorum ai referendum era una montagna altissima da scalare. Non ce l’abbiamo fatta, ma 14 milioni di persone sono andate a votare su quesiti importanti. Le critiche che arrivano anche da sinistra e che parlano di sconfitta sono ingenerose e politiciste.
«Trump abusa della legge. È un golpe mascherato»
Quel che sta accadendo in California pare tratto da un manuale sull’autoritarismo». In questa intervista, il professore di etica legale dell’Università della California Scott Cummings spiega le forzature presidenziali. Da Domani
Un’Europa grigioverde o un’Europa arcobaleno?
Intervista a Luciana Castellina, estratta dall’e-book “Europa a mano armata”, sulla questione della difesa e della sicurezza europee, il rapporto storico con gli Stati Uniti e le mobilitazioni dal basso che spesso riguardano anche la politica estera e il no al riarmo.
La partecipazione. Il voto su lavoro e cittadinanza
Sulla base dei dati storici, era facile desumere che sarebbe stato impossibile raggiungere il quorum per la validità del referendum. L’esame dei dati aggregati e la stima dei flussi nelle grandi città alle proposte della Cgil (sul lavoro) e di +Europa (sulla cittadinanza). Da Istituto Cattaneo
In arrivo l’e-book “Europa a mano armata”
La prossima settimana pubblicheremo su questo sito il nuovo e-book “Europa a mano armata”, scaricabile gratuitamente, con contributi di ricercatori, analisti, attivisti per la pace. Qui la presentazione dei contributi.
Nella Ue anche la chimica non va
Possono sopravvivere in Europa l’auto, l’acciaio, la meccanica, la chimica? Anche quest’ultimo settore è in forte contrazione mentre avanza in Cina e nel Golfo. Le classi dirigenti economiche, finanziarie e politiche del nostro continente non sembrano in grado di scelte strategiche e si rifugiano nel business delle armi.
Perché i Sì ai referendum faranno bene all’economia
Intervista a Dario Guarascio, professore al dipartimento di Economia e Diritto all’università La Sapienza di Roma, che analizza le conseguenze economiche che potrebbero avere i referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno. Da Fanpage.it
Israele-Italia: bugie sulle armi
A Marsiglia i portuali fermano i carichi per Tel Aviv. Crosetto e Tafani sostengono di aver fermato l’export bellico dopo il 7 ottobre. Ma per Archivio Disarmo da Roma sono partiti 34 milioni di tecnologie aeree belliche. Da Il Fatto
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