Cosa hanno ottenuto i metalmeccanici delle Big 3 (General Motors, Ford e Stellantis) dopo 40 giorni di sciopero a macchia di leopardo e con quali forme nuove di lotta. Il leader Shawn Fain ora vuole sindacalizzare anche i lavoratori delle fabbriche Tesla e dei marchi stranieri specializzati nell’elettrico.
Con 164 sì e 8 astensioni l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la sua prima risoluzione – la L56 – presentata dall’Austria e sostenuta dall’Italia, sul contrasto alle armi autonome guidate dall’AI, un successo per la decennale campagna “Stop Killer Robots”. Vignarca: “Ora un trattato internazionale”.
Stipendi che diminuiscono mentre avanza l’inflazione, divari di genere, stress in aumento, scarsa o nulla formazione e innovazione. E una distanza siderale dei giovani e precari dal sindacato. Il sondaggio della Fondazione Di Vittorio.
In Italia 22 milioni di persone sono intrappolate in liste d’attesa infinite dopo decenni di regionalismo sanitario. E l’autonomia differenziata del disegno di legge Calderoli peggiorerebbe la situazione. Non sarebbero i LEA o i LEP né il regionalismo fiscale a garantire l’universalismo dei servizi ovunque.
Dopo Ford anche per il gruppo italo-francese dell’auto sigla l’intesa con il sindacato unitario Uaw: aumento medio dei salari del 25 per cento. Da Il Sole 24 ore.
La Fiom annuncia la firma di un accordo di programma per il futuro dello stabilimento ex Whirpoool di Napoli: l’Italian Green Factory della TeaTek per il quale già adesso sono stati assunti tutti i 312 lavoratori. Da Collettiva.it
The UAW reached a tentative contract agreement with Ford wednesday 25 October, after six week of strikes against Detroit’s Big Three automakers.The agreement includes a 25% general wage increase over the course of the four-year deal. Da Cbs News.
Crescono le città dove si svolgono manifestazione e fiaccolate per chiedere interventi dell’Italia per evitare l’escalation in Medioriente, il 27 a Roma fiaccolata all’Esquilino.
In un anno aumentano di 76,8 km quadrati le coperture artificiali. Prg vecchi e scarsa attenzione all’ambiente, le cause prevalenti. È Roma la città che ha più edificato lo scorso anno: trend mai così alto dal 2006. Da Il Sole 24 ore.
Gli scienziati avvertono che il tetto di riscaldamento climatico di 1,5° C rischia di essere sfondato a breve. Ma non ci sono buone aspettative per la Cop 28 a Dubai (30/11-10/12). Le lobby del fossile e della chimica si fanno scudo con il negazionismo climatico, con l’Italia in prima fila.