Un tram chiamato desiderio
La povertà legata alla mobilità – la difficoltà di muoversi per mancanza di servizi o per i costi elevati degli spostamenti – è un tema cruciale, eppure largamente ignorato da politica e istituzioni. Ad esso è dedicata la nuova puntata del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti.
Cina-Stati Uniti, la gara è sempre più aspra
Alla vigilia del Terzo Plenum del Comitato centrale del Pcc e mentre gli Stati Uniti si addentrano nella sfida presidenziale tra Biden e Trump, il punto della sfida tecnologica ed economica tra i due Paesi che dominano il mondo.
6 luglio, Latina: in piazza contro il caporalato
Il 6 luglio a Latina parteciperemo alla manifestazione nazionale indetta dalla CGIL per ribadire il nostro impegno nella lotta contro il sistema del caporalato, la precarietà, lo sfruttamento e la discriminazione dei lavoratori migranti nel nostro Paese.
Pnrr e coesione: Fitto se ne va (forse), i problemi e i ritardi no
Se il ministro andrà a Bruxelles come membro della nuova Commissione, a noi lascerà un Piano molto cambiato con tante scelte opache e obiettivi rinviati al 2026. Da Il Fatto quotidiano
Il popolo che verrà
Di fronte all’ipotesi non impossibile di una condivisione consensuale del potere tra Macron e il Rassemblement National, dobbiamo riflettere sul significato di un Nuovo Fronte Popolare, evidenziandone sia le difficoltà che le potenzialità. Saggio pubblicato da Aoc in Francia e da il manifesto in Italia.
Il posto che spetta alla salute
Il Ddl sull’Autonomia differenziata, voluto dalla Lega e imposto dal governo di Giorgia Meloni, è stato approvato nei giorni scorsi e prospetta un inarrestabile aggravamento delle diseguaglianze tra le Regioni. Se ne discute il 27 giugno alla Fondazione Basso di via Dogana Vecchia a Roma.
La Francia al voto, appuntamento con la storia
Il punto sulle imminenti elezioni legislative in Francia, le più importanti della Quinta Repubblica. Dopo aver sciolto l’Assemblea Nazionale in seguito al tracollo delle europee, il Presidente Macron scherza col fuoco, con il serio rischio di un governo di estrema destra. La speranza è il Front Populaire.
Sbilanciamoci! in Parlamento sul Decreto Salva Casa
Lo scorso lunedì 17 giugno la Campagna Sbilanciamoci! ha partecipato ad un’audizione sul Decreto Salva Casa presso la Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati. Pubblichiamo la traccia dell’intervento del portavoce Giulio Marcon e di Silvia Paoluzzi, segretaria nazionale dell’Unione Inquilini.
I fondi d’investimento, padroni del mondo
L’economia mondiale è sempre più controllata dai grandi fondi d’investimento. Un terzo della proprietà delle 500 maggiori imprese mondiali è nelle mani di 10 fondi finanziari. Le analisi del libro di Alessandro Volpi, “I padroni del mondo. Come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia”.
L’agroindustria in transizione
Il prossimo martedì 25 giugno alle ore 14.00, sia in presenza a Roma che online, un evento pubblico sul tema della giusta transizione per un settore agroalimentare sostenibile nel nostro paese, co-promosso dall’Alleanza Clima Lavoro con la Fondazione Metes e la FLAI-CGIL. Le info e il programma.
Allarme clima, record Italia
In un anno 3.400 «eventi meteo estremi», con quattro alluvioni danni per 15 miliardi. Da noi il caldo è salito di 3°, nel mondo 1,2. E sette milioni vivono in zone a rischio. La produzione di grano al livello più basso. Da Il Corriere della Sera
Le elezioni britanniche e il vaso Ming dei Laburisti
Il Partito Laburista è lo strafavorito delle prossime elezioni in Gran Bretagna. Il suo programma punta a realizzare un difficile compromesso fra “responsabilità fiscale” e maggiori investimenti pubblici per rilanciare l’economia. Ecco le sfide cui sarà chiamato Keir Starmer se diventerà Primo Ministro.
Brigate del Lavoro: diventa volontario contro il caporalato!
Unisciti alla lotta contro lo sfruttamento agricolo e per un’agricoltura solidale, equa e sostenibile. Affianca le Brigate del Lavoro della FLAI-CGIL nei luoghi simbolo del caporalato. 4 date, 3 regioni (Lazio, Puglia, Veneto), un solo obiettivo.
Elezioni. A che punto è la notte
L’esame dei flussi elettorali di questo voto europeo ci restituisce un’Italia segnata da molte linee di frattura, soprattutto centro-periferia. In questa foto la destra meloniana e salviniana non è ancora egemone ma tutto è molto fluido, mentre avanza il temibile disegno del premierato.
G7:«Con il 3% delle spese militari di 7 paesi si sfama il mondo»
Intervista a Paolo Pezzati di Oxfam Italia: «Tagliare le armi e tassare i super ricchi: più della metà dei super ricchi vengono dai paesi G7, tassarli potrebbe generare più di mille miliardi l’anno. Anche questa non è nient’altro che una questione politica».
Più autobus, meno armi
La società pubblica Leonardo spa sta uscendo da Industria Italiana Autobus, ormai prossima alla privatizzazione. Invece di investire in un asset strategico per la mobilità sostenibile si preferisce puntare sulla produzione militare. Da Jacobin Italia.
Luciana Castellina: un’Europa senza solidarietà
Il quotidiano della Linke tedesca, Neues Deutschland, ha pubblicato l’8-9 giugno scorso nello speciale Die Woche, quest’intervista a Luciana Castellina sulle elezioni europee, la proposta di negoziati sulla guerra Ucraina-Russia e il futuro della sinistra.
Rimandato progetto gigafactory a Termoli
Acc – joint venture tra Stellantis, Mercedes e Total Energies – conferma di voler «posporre» il piano, il Mimit chiede garanzie su tempi e occupazione. Sindacati pronti alla mobilitazione. Da Il Sole24ore
Economia a mano armata: presentazione a Roma
Mercoledì 19 giugno, alla Fondazione Basso di Roma, un evento pubblico di presentazione e discussione – con uno sguardo all’esito delle elezioni europee – su “Economia a mano armata”, il volume appena pubblicato da Sbilanciamoci! e Greenpeace su guerra, armi e spesa militare. Le info e il programma.
L’autobus non ferma più qui
Un faro su Industria Italiana Autobus. Vecchie e nuove cordate, italiane ed estere, se ne contendono la proprietà, di fronte al disimpegno del governo rispetto al futuro dell’unica azienda pubblica nel nostro paese che produce autobus, con 2 stabilimenti e 600 dipendenti in Campania e Emilia-Romagna.
Dopo le elezioni europee
L’Ue è attraversata dal vento nazionalista e di ultra destra. Che fare? Rilanciare la mobilitazione per l’Europa che vogliamo: sociale, democratica, federale con un nuovo modello di sviluppo, sostenibile e di qualità, con la riconversione ecologica dell’economia, che non lasci indietro nessuno. Cercando di mettere insieme una coalizione sociale e politica ampia.
«L’union des gauches et des écologistes, maintenant !» : l’appel de 350 personnalités
Alors que le chef de l’Etat prend le risque d’ouvrir les portes du pouvoir à l’extrême droite, plus de 350 personnalités au rassemblement pour proposer une issue enthousiasmante aux désastres de notre époque. Da Le Monde
Un requiem per le università dell’Italia periferica?
Gli atenei del Sud e delle sedi periferiche del Centro-Nord hanno subìto un grave ridimensionamento per effetto delle politiche che hanno ridotto i finanziamenti e dell’emigrazione degli studenti verso le grandi università. Rischiano ora di perdere il loro ruolo in territori sempre più marginali.
Zur “Ukraine-Konferenz” in der Schweiz
Das zivilgesellschaftliche Bündnis »Stoppt das Töten in der Ukraine!« begrüßt die geplante Konferenz im Juni 2024.
Pacifisti tedeschi sulla conferenza in Svizzera
L’alleanza della società civile tedesca “Stoppt das Töten in der Ukraine!” (Stop alle uccisioni in Ucraina!) accoglie con favore la conferenza prevista per il giugno 2024: il 15 e 16 giugno a Lucerna.
Ukraine, the negotiations that are not there
The European elections are held against the backdrop of parallels between the Normandy landings of 80 years ago and an increasingly dangerous war in Ukraine. Politicians and the media are ignoring the possibilities of a negotiation, proposed by many parties as the only way to end the conflict.
Ucraina, il negoziato che non c’è
Le elezioni europee si tengono sullo sfondo dei paralleli tra lo sbarco in Normandia di 80 anni fa e una guerra in Ucraina sempre più pericolosa. Politici e media ignorano le possibilità di un negoziato, proposto da più parti, l’unica via per mettere fine al conflitto.
Perché è scomparsa la mobilità sociale
Bassa crescita, forti disuguaglianze, poca istruzione, lavori precari: il risultato è la fine delle opportunità di miglioramento sociale. La società favorisce chi parte avvantaggiato e non ha senso parlare di merito in una società bloccata. Un’anticipazione dal volume “Il merito tradito”.
Liste d’attesa? 70 miliardi vanno ai privati
Studio Mediobanca: la spesa per sanità pubblica è scesa di 600 milioni dal ’22 al ’23 mentre crescono i profitti della sanità privata. I ricavi sono cresciuti del 2,7% a 10,6 miliardi. Da Il Fatto Quotidiano.
Disinvestiamo dalle armi
“Dividendi di pace”, un corso di formazione online, gratuito, per risparmiatori e gestori di fondi, è organizzato da Fondazione Finanza Etica. Per imparare a riconoscere gli investimenti nell’industria bellica e sapere come disinvestire dalle guerre.
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