Da un punto di vista strettamente tecnologico, tuttavia, la digitalizzazione e l’uso dell’Intelligenza Artificiale nella produzione, nel consumo e nelle relazioni lavorative non può definirsi una rivoluzione fondazionefeltrinelli.it

Da un punto di vista strettamente tecnologico, tuttavia, la digitalizzazione e l’uso dell’Intelligenza Artificiale nella produzione, nel consumo e nelle relazioni lavorative non può definirsi una rivoluzione fondazionefeltrinelli.it
Il dibattito sulla proposta M5S di reddito di cittadinanza si accende, tra sostenitori e detrattori. Vediamo meglio di cosa si tratterebbe. www.eticaeconomia.it
L’Italia del dopovoto/ L’esito delle elezioni mette in crisi gli schemi interpretativi con cui è stato fin qui letto il voto nel Mezzogiorno. A partire dall’innata vocazione particolaristica e assistenzialistica
L’incremento della flessibilità nel mercato del lavoro italiano si accompagna a un aumento del gap salariale tra lavoratori a tempo indeterminato e determinato.
Renzi, ante Jobs Act, voleva ridurre l’intermediazione con i “corpi intermedi” per facilitare l’affermarsi di un diverso mercato del lavoro. Ci è riuscito? In parte. Ma soprattutto è iniziata una loro mutazione, ancora in corso.
L’uguaglianza, il lavoro nell’era digitale, l’intervento pubblico nel sistema imprenditoriale: tre nodi della riflessione al centro dei libri appena pubblicati da Ferrajoli, Ciccarelli, Romano e Lucarelli www.alfabeta2.it
Le sempre maggiori connessioni italo-francesi nel campo economico, se consideriamo le acquisizioni e insieme le joint-venture, sembrano una strada segnata per il nostro paese, ma vediamo caso per caso.
L’Italia del dopovoto/ Reddito di base, reddito di cittadinanza, reddito minimo garantito: nel dibattito che si è riacceso con il successo elettorale del M5S si fa confusione tra cose diverse. Rimettiamole in fila per vederci chiaro.
Ad aprile si assegnerà l’ottava “Targa Caffè”, dedicata al grande economista scomparso 30 anni fa. Saranno premiate le esperienze che hanno saputo guardare oltre i numeri, verso nuove visioni economiche sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale
Giovanna Leone, Maurizio Franzini, Giuseppe Amari e Adolfo Pepe rileggono, da angolature diverse, il ruolo di Roosevelt nella trasformazione del capitalismo del secondo dopoguerra. Nel confronto sottinteso con l’oggi risalta il suo spirito riformista e umanista.