“Next Generation EU”, il piano della Commissione europea, apre uno spazio politico – in Italia e in Europa – per orientare l’uscita dalla crisi su una traiettoria di sviluppo più equa e sostenibile. Ma il profilo economico che l’Europa assumerà nei prossimi anni si gioca su diversi terreni di scontro.
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Virus, economia e società: quale strada per l’Europa?
La diffusione del virus ha reso evidente l’indebolimento dell’ideologia neoliberista e la tenuta del legame tra Stato ed economia centrato sulle ricette dell’ordoliberalismo di matrice tedesca. Nell’Europa del post-pandemia è venuto il tempo di un nuovo equilibrio nel rapporto tra economica e società?
Coronavirus: c’è da imparare dall’Est Asia?
Pur nella difficoltà di avere dati comparabili a livello internazionale, il divario sul numero di decessi da Covid-19 tra l’Occidente e i Paesi dell’Est Asia è assai ampio. L’Italia, come altri Paesi occidentali, non ha saputo trarre profitto dalle esperienze di Corea del Sud e Giappone.
La ripresa passa dalla cogestione delle imprese
Il rilancio della manifattura in Italia non può basarsi su contenimento dei costi e competitività di prezzo. Un nuovo Fondo per gli investimenti e la cogestione potrebbe sostenere le imprese disposte a innovare il proprio modello strategico e organizzativo, puntando sulla compartecipazione alle scelte.
Decreto Semplificazioni: niente gare e meno ambiente
Affidamenti senza gara, super-commissari, grandi opere, revisione delle procedure di valutazione d’impatto, meno trasparenza e partecipazione. Sono alcune misure della bozza del Dl Semplificazioni approvato “salvo intese” in CDM. Ma non è togliendo le regole che il sistema funziona meglio.
“Per l’Europa ora si deve guardare a Sud”
“Quanto più il Nord abbandona il Sud, tanto più l’Italia si smarrisce”. Secondo Adriano Giannola, presidente di Svimez, il Sud va anzitutto ricostruito, con un progetto che consenta all’Italia di recuperare nel Mediterraneo il ruolo di cervello logistico del Sud Europa.
Il futuro nebuloso dell’industria dell’auto in Italia
I piani di sostegno post-Covid al settore dell’automotive messi in campo da Francia e Germania mettono in luce l’indeterminatezza della politica industriale italiana. Per il settore dell’auto in Italia si prefigura ormai soltanto la possibilità di un ruolo laterale e complementare alle ambizioni tedesche.
Covid, migranti e la strategia dell’emergenza permanente
L’emergenza Covid non solo non ha modificato le politiche e le misure sull’immigrazione, ma ha portato a un’ulteriore intensificazione della strategia dell’emergenza permanente che da sempre le caratterizza, con il risultato di portare a nuove discriminazioni dei migranti e di inasprire le disuguaglianze.
Una nuova finanza è possibile (e già esiste)
Oggi i soldi ci sono, ma non arrivano a chi ne ha bisogno, non sostengono investimenti, non creano occupazione, non favoriscono obiettivi di sostenibilità. Lo shock della pandemia è un’occasione per invertire la rotta, con interventi politici che ridisegnino l’intera architettura del mercato finanziario.
Le crisi dell’industria e la strategia dello stallo
La recessione ha dato alle aziende un alibi perfetto per giustificare tagli, chiusure e delocalizzazioni e rivedere piani industriali già approvati. La strategia del governo è prendere tempo, rallentando un declino che appare ormai inesorabile.