Le groupe Stellantis, né cette année de la fusion de Peugeot-Citroën et Fiat-Chrysler, va installer sa troisième usine de batteries pour voitures électriques sur son site de Termoli, dans le sud de l’Italie. Da Le Figaro.

Le groupe Stellantis, né cette année de la fusion de Peugeot-Citroën et Fiat-Chrysler, va installer sa troisième usine de batteries pour voitures électriques sur son site de Termoli, dans le sud de l’Italie. Da Le Figaro.
How green is my Draghi? Roberto Cingolani, minister for ecological transition, came into government from a senior job in the defence industry, an odd background for an eco-warrior. He s responsible for handling some 70 billion of euro, or almost 30% of Pnrr. Da The Economist.
Si chiamano “compensazioni” o “carbon emissioni offsetting”. Sono un modo truffaldino con cui multinazionali come Eni si spacciano come impegnate per l’ambiente e le foreste. Un rapporto Greenpeace-Re:Common ne svela i meccanismi.
Un nuovo report di Kyoto Club, Legambiente e WWF Italia sul Ponte sullo Stretto che risponde, bocciandiola, alla Relazione del Gruppo di lavoro del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile trasmessa al Parlamento. Dal sito del WWF Italia.
Si chiude con un ottimo bilancio la due giorni di formazione e dibattito sul monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile promossa da Lunaria e Monithon con il sostegno, tra gli altri, della Campagna Sbilanciamoci!. Online il video dell’ultimo evento del 21 maggio.
La puntata di “Alta Sostenibilità” del 31 maggio ha ospitato Giulio Marcon, Giulio Lo Iacono, Ruggero Po e Chiara Braga per un confronto sullo studio e l’analisi dell’ASviS sul Pnrr. Al centro del dibattito i seguenti temi: ambiente, parità di genere, politica industriale, occupazione, terzo settore e il piano di ripresa spagnolo.
Per sveltire la messa a terra del Pnrr arriva il decreto Semplificazioni. Sventato dai sindacati il massimo ribasso nelle gare. Ma tante altre norme risultano in contrasto con i paletti stessi della programmazione europea per un’economia sostenibile. Bruxelles dovrebbe intervenire.
Dieci anni fa il “popolo dell’acqua pubblica” vinse i due referendum del 12 e 13 giugno 2011. Un grande impegno rimasto disilluso, un’occasione mancata su cui serve fare chiarezza mentre la sete del mondo aumenta e i governanti si travestono da Greta.
Assalto all’articolo 9. Lo scopo è lanciare il grande business della “green economy” come i mega impianti per l’energia solare ed eolica senza piani paesistici. Da Il Fatto.
In un libro appena pubblicato, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi celebrano a quasi trent’anni dalla sua scomparsa la figura di Laura Conti, intessendo un dialogo immaginario con la pioniera dell’ambientalismo italiano. E riscoprendo la straordinaria attualità del suo pensiero e del suo impegno.