Il disegno di legge di bilancio (di cui non c’è ancora il testo) ma solo una sintesi del governo approvato ieri in Consiglio dei ministri è per Sbilanciamoci! una manovra maldestra e inadeguata.

Il disegno di legge di bilancio (di cui non c’è ancora il testo) ma solo una sintesi del governo approvato ieri in Consiglio dei ministri è per Sbilanciamoci! una manovra maldestra e inadeguata.
Si è spostato a Como, l’1 e 2 settembre, il XIII forum di Sbilanciamoci!. E sarà ancora più importante, non solo per ribadire i principi costituzionali di fronte al diniego del Comune di Cernobbio. Ma perché, con la legge di bilancio che si annuncia, l’impoverimento, la guerra, è importante discutere insieme le alternative.
La Campagna Sbilanciamoci! boccia su tutta la linea il disegno di legge di bilancio del governo Meloni. Il testo del comunicato con le critiche al provvedimento, punto per punto. Il paese avrebbe bisogno di ben altre misure e scelte per un nuovo modello di sviluppo e un’Italia capace di futuro.
Sulla nostra Gazzetta non Ufficiale è pubblicata la legge di bilancio della campagna Sbilanciamoci! 91 misure specifiche con quasi 59miliardi e 370milioni, senza scostamenti di bilancio e senza ricorrere al debito.
Sulla nostra Gazzetta non Ufficiale è pubblicata la legge di bilancio della campagna Sbilanciamoci!
Che ruolo ha la spesa per il Pnrr nell’attuale manovra di bilancio del governo Draghi? All’aumento degli investimenti si affianca uno scenario preoccupante di contenimento della spesa corrente – compresa quella sociale – e dei consumi.
Online la nuova “Controfinanziaria” di Sbilanciamoci!: l’analisi critica del Disegno di Legge di Bilancio 2022 e una contromanovra a saldo zero con 105 proposte concrete e praticabili, grazie alle quali superare la drammatica crisi legata alla pandemia e voltare pagina, per un’Italia in salute, giusta, sostenibile.
Più investimenti, meno tasse, riequilibrio dei conti, meno redistribuzione: queste le linee di fondo della manovra di bilancio del governo Draghi per il dopo-pandemia, con politiche meno ambiziose che accompagnano una crescita più lenta.
E’ una legge di bilancio che non ci piace, che continua sulla vecchia strada (liberista) e che rinvia le scelte che sarebbero necessarie per un modello di sviluppo equo, sostenibile, fondato sul benessere e i diritti: è quello che diremo nella nostra “controfinanziaria” che presenteremo alle Camere nei prossimi giorni.
La bozza della finanziaria, o meglio il Documento programmatico di bilancio spedito a Bruxelles, una manovra da 23 miliardi, al 40% è dedicata alle tasse. Ma non affronta i nodi veri, né per quanto riguarda la legge Fornero né per ripianare le diseguaglianze economiche. E non completa il Pnrr.