Proposti massicci investimenti in sanità, istruzione, servizi. Il portavoce Marcin: la legge di bilancio è ingiusta”. Da Avvenire.

Proposti massicci investimenti in sanità, istruzione, servizi. Il portavoce Marcin: la legge di bilancio è ingiusta”. Da Avvenire.
Quella della Meloni è una legge di bilancio che guarda al passato. La controfinanziaria di Sbilanciamoci vuole guardare ad un’Italia capace di futuro, in grado di incamminarsi sulle strade di un’economia diversa. Da il manifesto.
Online la nuova “Controfinanziaria” di Sbilanciamoci!: l’analisi critica del Disegno di Legge di Bilancio 2023. Una contromanovra a saldo zero con 75 proposte – quasi 54 miliardi – per una politica economica diversa e per indirizzare la spesa pubblica verso un modello di sviluppo diverso.
Il governo è stato costretto a varie retromarce, anche se in Parlamento aleggia ancora lo spettro di un emendamento del governo sullo scudo penale per i grandi evasori. Sono 21 gli emendamenti tratti dalle controproposte di Sbilanciamoci! e Oxfam. Video del Fatto.it.
La proposta La Russa è preistorica. C’è bisogno di altro: di finanziare le politiche di pace, il servizio civile, i corpi di pace, spese tagliate nel bilancio del governo che invece aumenta di 800 milioni le spese militari. Da il manifesto.
Da decenni la sanità pubblica viene de-finanziata. Quest’anno non va meglio e i pronto soccorso sono già al collasso da Nord a Sud. Operatori e sindacati in piazza. Sbilanciamoci! propone di portare la spesa al 7% del Pil.
La legge di bilancio del governo Meloni propone un’economia retriva che avvantaggia corporazioni e privilegiati. Noi presenteremo alla Camera il 21 dicembre la nostra Controfinanziaria che disegna un’Italia diversa, che punta ad una economia sostenibile e a investimenti massicci nella sanità pubblica, nell’istruzione, nella lotta alle diseguaglianze e che chiede di ridurre le spese militari.
La campagna Sbilanciamoci! e le associazioni che vi fanno riferimento hanno presentato le controproposte alla manovra del governo a Sinistra-Verdi, Art.1, M5S e Pd. E diventano 21 emendamenti presentati in Parlamento.
Intervista a Viesti: “Il rapporto Svimez 2022 sostiene che con la nuova crisi ci saranno 760 mila poveri in più. In queste condizioni tagliare il reddito non è iniquo e pericoloso”. Da il manifesto.
Il governo Meloni prepara la cancellazione del sostegno ai più poveri nel 2024. Per Sbilanciamoci! sarebbe un grave errore cancellarlo, anche perché la povertà continuerà a crescere. Servono piuttosto nuove regole per allargare la platea dei beneficiari e ripensare le politiche attive del lavoro.