Disponibile il webinar di Sbilanciamoci! sul lavoro e l’industria di fronte all’emergenza Covid-19. Ne parlano Giuseppe Berta, Mario Pianta, Francesca Re David, Pasquale Tridico.

Disponibile il webinar di Sbilanciamoci! sul lavoro e l’industria di fronte all’emergenza Covid-19. Ne parlano Giuseppe Berta, Mario Pianta, Francesca Re David, Pasquale Tridico.
Innovazione è la parola chiave anche per i progetti del Green New Deal ma perché non resti solo una parola servono politiche attive del lavoro. La ricerca condotta per conto di Filcams e Fiom Emilia-Romagna evidenzia che i lavoratori più sindacalizzati sono più disposti a mettersi in gioco per riqualificarsi.
Di fronte ai limiti del liberismo, Keynes pensava all’intervento pubblico soprattutto in termini di investimenti per garantire il massimo dell’occupazione, Beveridge era interessato piuttosto a trasferimenti e servizi pubblici contro le incertezze del mercato.
La Francia progetta la sua mobilità del futuro. Grandi risorse e investimenti a partire dalle vetture elettriche. Con ricadute sulla fusione Psa-Fca. Roma invece sembra indifferente al futuro del settore. Da Collettiva.it
La crisi del coronavirus avrà un impatto enorme sui concetti di lavoro e socialità. Il libro “Lavorare è una parola” riunisce molti contributi per il futuro a partire dal mezzo secolo della legge 300 e dalla sua rivoluzione.
Sul prossimo decreto da 55 miliardi si stanno abbattendo 2.800 emendamenti. Molti con il vecchio refrain liberistico che ha prodotto tassi di crescita da prefisso telefonico e precarizzazione. Diverso deve essere il ruolo dello Stato: più condizionalità al credito per le imprese, per una fase 2 sostenibile, libera dalle mafie.
Il secondo appuntamento con i webinar di Sbilanciamoci!, realizzati in collaborazione con Attiviamo Energie Positive, insieme a Gulio Marcon portavoce della Campagna Sbilanciamoci! e Gabriele Polo. Si è parlato di lavoro, crisi economica, investimenti pubblici e degli scenari che si prospettano al tempo del coronavirus. Il podcast è già disponibile qui per essere riascoltato.
Spesso grandi conquiste dei lavoratori avvengono dopo uno shock di sistema, come le otto ore che furono conquistate dopo la prima guerra mondiale e l’epidemia di spagnola. E’ il momento di tornare a chiedere una riduzione di orario di lavoro. Anche per modificare il cosa e il come si produce, innovando.
In base allo studio curato da Nomisma con la Cgil nelle imprese dove è presente un accordo poco più della meta degli addetti ne usufruisce e il 70% esprime giudizio positivo. Ghiselli: “Tutto il sistema va ripensato”. Da Rassegna sindacale.
Terza e ultima parte. Dopo un anno di conflitto durissimo viene siglato nel dicembre ’69 il contratto nazionale dei metalmeccanici, conquistando molti diritti presto codificati dallo Statuto dei Lavoratori. Una grande lezione dal movimento operaio.