Top menu

Macron ha un piano. Che “spiana” Fca-Italia

La Francia progetta la sua mobilità del futuro. Grandi risorse e investimenti a partire dalle vetture elettriche. Con ricadute sulla fusione Psa-Fca. Roma invece sembra indifferente al futuro del settore. Da Collettiva.it

La lettura del documento del governo francese “Plan de soutien à l’automobile. Pour une industrie verte et compétitive” può generare un effetto duplice in un osservatore italiano interessato alle prospettive dell’industria dopo il Coronavirus. Da un lato, desta un senso di rammarico perché il nostro governo non è mai stato altrettanto reciso nel valorizzare le ragioni dell’industria ai fini dello sviluppo economico di domani né tantomeno ha mai usato espressioni altrettanto nette nell’enfatizzare il rilievo del sistema dell’auto (nel testo se ne parla come di “una posta strategica per l’economia francese”). Dall’altro, suscita tuttavia anche una reazione di insoddisfazione perché il ragionamento sull’automobile è condotto per intero all’interno della cornice nazionale, come se la dimensione europea non esistesse e come se la sorte dei gruppi francesi non dipendesse per buona misura dall’integrazione con i sistemi industriali delle altre nazioni (con l’Italia e gli Stati Uniti, visto che Psa si fonderà a breve con Fca; col Giappone, visto che Nissan e Mitsubishi sono alleati strategici di lungo periodo di Renault).

Read more