“Le spese militari vadano alle vere difese del Paese: sanità pubblica, ospedali e lavoro”: James K. Galbraith, docente ad Austin, Texas, parla dell’effetto del Covid sull’economia Usa. E spiega la sua ricetta per una vera ripartenza. Da l’Espresso.

“Le spese militari vadano alle vere difese del Paese: sanità pubblica, ospedali e lavoro”: James K. Galbraith, docente ad Austin, Texas, parla dell’effetto del Covid sull’economia Usa. E spiega la sua ricetta per una vera ripartenza. Da l’Espresso.
Dopo la crisi del 2008 Stati Uniti, Europa e Italia hanno realizzato politiche contrapposte, che hanno accentuato la divergenza tra le economie. Negli Usa con una forte natura espansiva, mentre in Europa le misure restrittive hanno prolungato la crisi.
La crisi attuale ha le sue radici in un decennio di stagnazione dopo il crollo finanziario del 2008, con dinamiche divergenti tra il recupero della crescita negli Usa, la ripresa della Germania, la caduta dell’economia italiana. Consumi, investimenti, export e salari sono alla base di questa divergenza.
Il rilancio della manifattura in Italia non può basarsi su contenimento dei costi e competitività di prezzo. Un nuovo Fondo per gli investimenti e la cogestione potrebbe sostenere le imprese disposte a innovare il proprio modello strategico e organizzativo, puntando sulla compartecipazione alle scelte.
Oggi i soldi ci sono, ma non arrivano a chi ne ha bisogno, non sostengono investimenti, non creano occupazione, non favoriscono obiettivi di sostenibilità. Lo shock della pandemia è un’occasione per invertire la rotta, con interventi politici che ridisegnino l’intera architettura del mercato finanziario.
Il debito pubblico per ora non sembra rappresentare un problema in Europa e negli Usa ma si sta gonfiando, per effetto della pandemia, a livelli mai visti prima. Due economisti, Grauwe e Griebine, lanciano l’idea di trasformare quello incamerato dalla Bce in una rendita perpetua a interesse zero.
Andrea Abbate, Lorenzo Vinci, Tommaso Rondinella
22 Giugno 2020 | Sezione: Economia e finanza, primo pianoIl primo Report di impatto di Banca Etica misura la capacità di creare occupazione, proteggere l’ambiente e tutelare i diritti delle persone, rendicontando le conseguenze socio-ambientali dell’intera attività bancaria. E mostrando che la finanza etica può fare la differenza nel post-epidemia.
Lo scorso 20 giugno la Campagna Sbilanciamoci! è intervenuta agli Stati Generali, presso Villa Pamphilj a Roma, avanzando le proprie proposte alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e di numerosi Ministri. Pubblichiamo qui una breve sintesi dell’intervento.
Come ha ricordato il governatore della Banca d’Italia, l’Italia ha un forte debito pubblico, ma poco debito privato: nell’insieme ha una posizione più solida di altri paesi europei. Una mappa per non perdersi nel labirinto del debito, della finanza pubblica, delle politiche di bilancio.
Dopo lo scoppio della pandemia alcuni segnali sembrano indicare un cambiamento delle politiche UE, nel segno dell’abbandono della logica dell’austerità. Ma questo orientamento rimane da verificare: un primo riscontro in tal senso arriverà il 18 giugno, con l’esito del Consiglio Europeo sul Recovery Fund.