Il modello economico tedesco, a cui l’Italia è legata per le subforniture, ha bisogno di revisione ma intanto ha deciso di andare in direzione opposta a Usa e Ue continuando a annodare legami con la Cina. Una opzione alternativa al decoupling stigmatizzata in Italia.
Archivio | Economia e finanza
L’auto elettrica, la Cina, gli Usa, l’Europa
Negli Stati Uniti gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche sono riservati a prodotti Mede in Usa e mentre la Germania irrobustisce gli scambi con la Cina nel settore, Stellantis perde occasioni di partnership.
Gas, debiti, guerre e dis-integrazione europea
Con la guerra la politica energetica Ue sta mostrando i suoi limiti. La Commissione, non coordinando la corsa dei governi alle forniture, favorisce il rialzo dei prezzi. Il mercato olandese, deregolamentato, agevola il capital gain. Gli Usa ci guadagnano vendendo Gnl a prezzi non calmierati. Incombe una bolla speculativa.
La cooperativa sarà l’azienda del futuro
Il libro di Alessandro Messina rilancia il dibattito su un modello di impresa che risale all’800 ma conserva tutte le potenzialità. Bisogna però ripartire dai tanti errori commessi e formare nuovi manager.
Disuguaglianze, sostenibilità e benessere
Tra le sessioni speciali realizzate durante la conferenza EAEPE 2022 tenutasi a settembre a Napoli, c’è stata quella tenuta dal professor Alessandro Sapio, ordinario di Politica Economica all’Università degli Studi di Napoli Parthenope, e dal dott. Leopoldo Nascia, ricercatore ISTAT ed economista di Sbilanciamoci!
La ricerca sul BIL nella sessione speciale della conferenza EAEPE
I temi del progetto “Benessere, sostenibilità e diseguaglianze nelle regioni italiane” sono stati discussi l’8 settembre durante la conferenza EAEPE 2022, tenutasi a Napoli, in modalità ibrida – sia in presenza che online – nell’ambito della sessione speciale dal titolo “Inequality, sustainability, and well-being”.
Nubi all’orizzonte
Il governo Draghi ha varato la nuova NADEF (Nota di aggiornamento al DEF, il documento di economia e finanza che il principale strumento di programmazione del bilancio dello Stato) e le notizie non sono buone. Dopo aver glorificato i risultati raggiunti da Draghi, al nuovo governo consegna una situazione difficile che non dà spazi per […]
Anche per la Bce è l’ora di tassare i ricchi
Per il capo economista della Bce Philip Lane le divaricazioni di reddito sono ormai troppo profonde, ma il pericolo maggiore è la spirale inflattiva. E i governi devono “sostenere i redditi di chi soffre di più tassando chi sta meglio”.
Inflazione come redistribuzione di reddito
Il peso dell’inflazione non è uguale per tutti. L’impatto è concentrato sugli strati sociali più deboli e con redditi fissi. Ogni volta che aumenta l’inflazione, se non è governata, aumenta la polarizzazione del reddito. Quindi non possiamo contrastare l’inflazione senza curarci della distribuzione del reddito.
Rischio climatico per 100 mila imprese italiane
Il mondo delle banche anche in Italia inizia a porsi il problema degli indici di rischio climatico delle imprese, in linea con i parametri Ue. Si è visto in occasione del rapporto Cerved. Per avere un ruolo proattivo però la finanza deve reindirizzare i propri impieghi.