Il colosso Usa non vuole più investire in imprese che non siano “green”. Ma come socio di Benetton in Atlantia non pare molto interessato a manutenzioni di ponti e autostrade.
![Il peso di BlackRock nella riforma di Macron e in Atlantia pexels-photo-262446](https://sbilanciamoci.info/wp-content/uploads/2019/04/pexels-photo-262446-100x100.jpeg)
Il colosso Usa non vuole più investire in imprese che non siano “green”. Ma come socio di Benetton in Atlantia non pare molto interessato a manutenzioni di ponti e autostrade.
In Spagna l’età e il periodo di contribuzione necessari per poter riscuotere l’intera pensione aumenteranno nuovamente nel 2020 rispetto agli anni precedenti. Ci vorranno 65 anni d’età e 37 di contributi. Da Expansiòn.
Seconda parte. Alla Fiat, con le elezioni di Commissione interna del dicembre ’68 che vedono l’affermazione della Fiom, le cose cominciano a cambiare a favore dei lavoratori.
Di fronte al fallimento del neoliberismo e all’assenza di un’idea di politica industriale, lo Stato dovrebbe ri-avvalersi dell’impresa pubblica, favorendo la transizione verso la meta-sostenibilità e un modo di sviluppo che coniughi benessere economico e capitale sociale e naturale.
Si consiglia al movimento delle sardine la lettura delle venti controfinanziarie della campagna Sbilanciamoci, per vedere l’Italia come avrebbe potuto e potrebbe essere, più giusta e solidale. Da Huffingtonpost.
Piagnoni e Palleschi, così possono essere definiti i due campi di un dibattito sul MES in Italia eccessivamente polarizzato. Eppure una vera alternativa ci sarebbe: un reale “safe asset” europeo per gli investitorii.
Per sterilizzare gli aumenti dell’Iva servono 23 miliardi, ma almeno parte di questi soldi servirebbe per investimenti e welfare, mentre basterebbe rimodulare le aliquote per non impattare sui consumi. E anche sul cuneo fiscale servirebbe più lungimiranza.
Con il “Conte-bis” la prima buona notizia è l’addio alla flat tax. Ma sono molti i nodi irrisolti di politica economica partendo dal necessario superamento dell’approccio neoliberista: redistribuzione del reddito, investimenti, riconversione produttiva, occupazione e Mezzogiorno.
In poco più di un anno, dal governo del cambiamento siamo passati al cambiamento del governo che -speriamo- possa mettere la parola fine su alcune scelte drammaticamente sbagliate, facendo invece quello che in questi mesi è rimasto lettera morta. Con una premessa: ci deve essere innovazione sul metodo, sulla forma che è anche contenuto.
In poco più di un anno, dal governo del cambiamento siamo passati al cambiamento del governo. Dalla prima fallimentare fase di questa legislatura, all’insegna di liberismo e populismo, ci attendiamo una seconda fase fondata sulla democrazia, sui diritti sociali e su un modello di sviluppo sostenibile.