The Mamdani Era Begins
His opponents tried to smear him for his youth, inexperience, and leftist politics. But New Yorkers didn’t want a hardened political insider to be mayor—they wanted Zohran Mamdani. Da The Newyorker
Protocollo Italia-Albania, un fallimento lungo due anni
Il Protocollo d’intesa Italia-Albania compie due anni. Presentato dal governo come un modello innovativo di lotta all’immigrazione “illegale”, sino ad oggi (per fortuna) non ha funzionato. I centri di Gjader e Shëngjin hanno ospitato poche persone, con un inutile dispendio di risorse pubbliche.
Le stablecoin e il futuro della supremazia del dollaro
Le stablecoin stanno infiammando la partita sull’egemonia del dollaro e sui rischi per la sovranità monetaria della BCE. Di fronte all’approvazione del Genius Act di Trump, l’Europa è chiamata a rispondere. Basterà l’introduzione dell’euro digitale per salvaguardarne l’autonomia economica e finanziaria?
Tutti i soldi alla difesa: la Ue accelera sul riarmo
Nei corridoi di Bruxelles è partita una corsa frenetica alla ricerca di fondi per sostenere l’industria della difesa, con una revisione a tappeto dei meccanismi di investimento. Il risultato è un intreccio di programmi e agenzie che, dopo anni di frammentazione e inefficacia, trovano un nuovo collante: la spesa militare.
I fondi sostenibili preferiscono fare soldi con le armi
La denuncia di Banca Etica: gli investimenti ambientali e sociali balzano del 50% nell’acquisto di azioni e obbligazioni belliche. A fare da traino delle scelte degli investitori è il grande business del riarmo europeo, valutato dalla Commissione e dal Parlamento europeo in 800 miliardi. Da Il Fatto quotidiano
Gjader: spreco di soldi e diritti umani violati
Missione di monitoraggio del Tavolo Asilo e Immigrazione in Albania, cui ha partecipato la campagna Sbilanciamoci!. Il centro italiano per migranti di Gjader conferma criticità strutturali, violazioni dei diritti umani e spreco di risorse pubbliche. Chiesto al governo lo stop al protocollo Italia-Albania.
Perché la Corte dei Conti boccia il Ponte sullo Stretto..
Al centro della decisione la compatibilità del contratto con le norme del diritto europeo. Salvini e Ciucci, ad della Stretto di Messina, potrebbero aver violato le norme Ue che impongono una nuova gara se i costi superano del 50% il vecchio bando. Ma anche di aver rispettato le linee guida per la VIA (negativa). E […]
L’ultimo libro di Rosy Bindi
L’ultimo libro di Rosy Bindi – “Una sanità uguale per tutti. Perché la salute è un diritto” – riesce a tenere insieme la convinta riaffermazione dei principi di uguaglianza, solidarietà ed equità con l’analisi dei problemi che minano il diritto universale alla salute e indeboliscono l’unico strumento capace di rendere effettivo ed esigibile tale diritto.
Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?
Controllata dal ministero delle Finanze, Leonardo ha 60 mila dipendenti, il 60% in Italia. Come The Weapon Watch, abbiamo dimostrato che i cannoni navali super rapidi Oto Melara costruiti dalla Leonardo a La Spezia e montati sulle corvette israeliane siano stati usati nei bombardamenti dal mare su Gaza. Da Pressenza.it
Il viaggio di Trump alla ricerca di terre rare
Il faccia a faccia tra Trump e Xi non risolverà il nodo delle forniture di terre rare di cui la Cina detiene il sostanziale monopolio. E neanche gli accordi in Australia e Giappone. Un supplemento di negoziati servirà poi all’Europa, dove auto e industria della difesa sono in allarme rosso.
Italian pacifists stymie Europe’s plan to boost ammunition production
Anti-establishment politicians oppose expansion of Rheinmetall plant in Sardinia. The stand-off highlights the difficulties in increasing European arms production in Italy, one of Europe’s major industrial powers, given the country’s strong environmental and pacifist movement. Da Financial Times
Pasolini, alle radici della crisi italiana
Proprio a ridosso del 2 novembre, cinquantenario della morte di Pier Paolo Pasolini, tra le tante iniziative in Italia e in Francia, esce il libro di riflessioni di Antonio Cantaro “Amato popolo, il sacro che manca da Pasolini alla crisi delle democrazie”.
L’industria dell’Unione Europea allo sbando
L’Unione europea vive una profonda crisi industriale: produzione al palo, ritardo tecnologico, dipendenza dall’estero, declino di interi settori. Tra frammentazione produttiva, mancanza di investimenti e subalternità geopolitica, manca una strategia per rilanciare innovazione, crescita e occupazione.
Pappé: «Il mondo deve intervenire con sanzioni a Israele»
«Questo piano di pace fallirà miseramente. Non offre alcuna visione sul futuro dei palestinesi, non li consulta e la cosa peggiore è che ignora l’ideologia e la politica dell’attuale governo israeliano». Da Il Sole 24 ore
Per il Green Deal, il lavoro e la transizione industriale
Una lettera-appello di sette organizzazioni ambientaliste e sindacali italiane, con Sbilanciamoci!, in occasione del Consiglio europeo del 23-24 ottobre per confermare gli obiettivi del Green Deal e l’impegno per una giusta transizione ecologica e industriale dell’Europa.
Défense: une avalanche d’argent public électrise l’industrie européenne
L’envolée des budgets des armées promet des années de travail aux groupes de défense et redessine une partie de l’industrie. Mais des doutes subsistent sur les effets à long terme pour l’économie. Da Le Monde
Nicolas Sarkozy enters prison to begin five-year sentence over criminal conspiracy
Former president organised stage-managed departure from his Paris home before becaming first French postwar leader to be jailed. Da The Guardian
Il buco-armi con la manovra intorno, la IV di Meloni
Senza il Pnrr saremmo già in territorio-recessione. Ma la manovra tratteggiata da Giorgetti avrà impatto nullo, improntata al Patto di Stabilità senza un euro per politiche di sostegno alla crescita. L’obiettivo, rientrare dalla procedura di infrazione, pare funzionale a lasciare spazio finanziario ad un piano di riarmo.
Al via la Carovana per un’economia di pace
Dal 20 ottobre al 4 dicembre 2025: negli ospedali, nelle università e nelle scuole, nei posti di lavoro, nelle periferie delle città, nelle carceri, nei consultori, nei centri per i migranti.
À Chicago comme dans tous les États-Unis, une foule immense
À l’appel de la coalition «No Kings» des millions d’Américains ont défilé samedi 18 octobre dans tout le pays pour protester contre l’autoritarisme de Donald Trump. À Chicago, le rassemblement a été massif dans une ville où le président états-unien tente de déployer l’armée. Da Mediapart.it
L’euro tra stagnazione e prospettive di riforma
Il Trattato di Maastricht ha imposto alla Ue un’architettura economico-istituzionale che frena crescita, salari e domanda interna. Oggi si intravede qualche timido segnale di discontinuità: la BCE amplia il suo raggio d’azione e persino la Germania mette in discussione il dogma del pareggio di bilancio.
Il governo fugge dalle emergenze nella legge di bilancio
Il disegno di legge approvato dal governo destina risorse minime a sanità, istruzione e politiche sociali. Una manovra che aumenta il debito e ignora i bisogni del Paese.
L’ex Ilva serve, la cura c’è: vento e idrogeno verde
La vera opportunità per Taranto e la Puglia risiede in una strategia integrata che leghi lo sviluppo delle rinnovabili alla produzione di idrogeno verde per la siderurgia. Soluzioni tampone basate sul gas sono miopi e fallaci. Un piano industriale pubblico per evitare una grave perdita per l’intera industria italiana.
Da Campobello di Mazara parte la Carovana per un’economia di pace
Da Campobello di Mazara parte la Carovana per un’economia di pace, con un’iniziativa contro il caporalato e per i diritti dei lavoratori migranti.
Economia di guerra permanente
Il documento strategico della Commissione prevede 6.800 miliardi di euro entro il 2035 di spesa militare, la metà in armi, a carico degli Stati. Per convincere le opinioni pubbliche il piano cambia ancora nome, si chiamerà Preserving Peace. Non porterà sicurezza ma più instabilità, oltre a meno soldi per sanità, istruzione e riconversione ecologica.
Piovono euro su.. Leonardo Spa. Le relazioni con Israele
Il dossier indaga il legame crescente tra l’industria bellica europea e quella israeliana, con un focus specifico sul ruolo dell’Italia e di Leonardo, partner di primo piano delle aziende militari israeliane su droni armati, radar, cybersicurezza, sistemi missilistici e infrastrutture digitali di sorveglianza. Da Bds.it
Dialogo sulla Cina post globalizzazione
Kunling Zhang, un economista della Beijing Normal University, intervista Pompeo Della Posta, già professore di economia all’Università di Pisa. Il dialogo affronta i nodi dei rapporti tra Europa e Cina nella nuova fase di deglobalizzazione.
Rearm Europe: tante armi, poca ricerca
La spesa per ricerca militare delle maggiori imprese in Usa e in Europa presenta un divario legato alla superiorità tecnologica americana e allo scarso impegno di R&S nella Ue. Un gap che mostra quanto sia improbabile l’autonomia strategica europea.
Il legame militare-tecnologico tra Israele e Italia
Non stupisce che Italia e Ue non riescano a sanzionare Israele per il genocidio a Gaza se si considerano i molteplici scambi di tecnologia militare, con l’Italia fin prima fila. Anche lo scudo antimissile e antidrone che si intende costruire con Rearm Europe nasce da tecnologie tedesche, Usa e israeliane.
Sbilanciamoci! al Festival dell’Economia Critica
Venerdì 10 e sabato 11 ottobre alla Fondazione Feltrinelli di Milano la seconda edizione del Festival dell’Economia Critica, dedicata al tema “Capitalismo di Stato, stato del capitalismo”. Sbilanciamoci! partner dell’evento.
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