La notte della democrazia
La democrazia e la rappresentanza sono state svuotate di senso a favore di governi sempre di più autoreferenziali e oligarchici. Ora, dagli Stati Uniti fino a qui si sono fatti passi da gigante nel reprimere democrazia diretta, dissenso, informazione libera, spazi di partecipazione. Noi siamo convintamente e da sempre dall’altro lato: contro il dl sicurezza.
Ponte sullo Stretto, la Cgil scrive a Bruxelles: «Fermate l’opera»
Il sindacato scrive alla Commissaria all’Ambiente Jessika Roswall: gravi criticità sull’opera. Salvini in tour nelle prefetture: giovedì 29 in visita alla prefettura di Messina. Da Il Sole 24 ore
Dona il tuo 5×1000 a Sbilanciamoci!
Per la pace, per l’ambiente, per i diritti: anche quest’anno puoi destinare il tuo 5×1000 a Sbilanciamoci! Una scelta semplice, che non ti costa nulla.
Mineral spoils in Ukraine: A poor foundation for peace and recovery
The signing of the minerals deal between the United States and Ukraine on 30 April is one of several headline stories about the Russian war in Ukraine. Claims about the value of Ukraine’s natural resources have also often confused resources or deposits—that is, the minerals that are geologically available—with reserves—the minerals it would be economically […]
Lavoro povero e salari da fame in Italia
Il volume a cura di Rinaldo Evangelista e Lia Pacelli ricostruisce le dinamiche del mercato del lavoro italiano in Italia che ha portato a una estrema fragilità occupazionale e a una compressione salariale inseguendo una fallace strategia competitiva.
Mobilitiamoci contro il memorandum d’intesa militare Italia-Israele
L’intesa, siglata nel 2003 3 rinnovabile ogni 5 anni, è al rinnovo l’8 giugno. Consente lo scambio di tecnologie, brevetti, software e informazioni coperte da segreto militare. Da Peacelink.it
In ricordo di Don Franco, inventore di comunità
Ci ha lasciati Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco. Il suo impegno ha permesso di rivoluzionare l’assistenza alle persone con disabilità, promuovendo un modello comunitario fondato sulle pari dignità tra assistenti e assistiti e sul protagonismo di questi ultimi.
Decreto Sicurezza, corteo nazionale il 31 maggio
La rete A Pieno Regime annuncia il corteo di sabato 31 maggio: «Sarà il più grande di opposizione al governo». 110 bus e 3 treni verso Roma, adesione anche di «Stop Rearm Ue» verso il 21 giugno (quindi anche Sbilanciamoci).
Ravenna e Callisto: decarbonizzazione made in Eni
Ciò che stupisce nelle appena svolte elezioni comunali a Ravenna è la pressoché totale marginalità nel dibattito pubblico del progetto Ravenna CCS, per uno dei più grandi hub europei di confinamento geologico della CO2, attraverso la iniezione del gas serra nei giacimenti di gas esausti dell’Adriatico.
Salari, inflazione e il triangolo smarrito
L’Italia – in particolare nel settore manifatturiero a medio-bassa tecnologia e nella filiera dell’energia importata – dovrà convivere con un’inflazione alla produzione più alta della media europea per anni. Serve una norma che colleghi i salari all’inflazione alla produzione, e non a quella importata.
Con gli occhi della storia
Viviamo in un tempo segnato da crisi profonde e interconnesse: l’aumento vertiginoso delle disuguaglianze, la crisi ambientale e climatica, l’instabilità politica e l’insicurezza sociale. Pubblichiamo qui l’introduzione del nuovo libro dello storico dell’economia Emanuele Felice che contiene le sue proposte per un modello di sviluppo sostenibile e giusto.
Non chiamatela Ong, l’ombra politica dietro la gestione degli aiuti a Gaza
Molto opaca è l’organizzazione incaricata da Israele di portare aiuti, anche se con il contagocce, alla popolazione di Gaza: ha sede a Ginevra ma non è una ong. ll responsabile degli affari umanitari Onu, Tom Fletcher, ha definito il piano “una messinscena cinica”. Da Infocooperazione
Il Ponte, la mafia, Mattarella e i referendum
Un altro Perché Sì al referendum: contro la mafia che si annida nei subappalti a catena. Intervista allo storico delle mafie Enzo Ciconte su Mattarella, le deroghe di Salvini, Saviano, Meloni, i porti, Trump e le grandi opere come il fantomatico Ponte di Messina.
Gaza tradita dal silenzio e dall’impunità
Pubblichiamo la traduzione dell’editoriale della rivista scientifica The Lancet sulla situazione nella Striscia di Gaza dove in media ogni giorno muoiono 35 bambini. E segnaliamo che il 21 giugno a Roma ci sarà una manifestazione nazionale contro il riarmo e per fermare Israele.
Lavoro e democrazia: dal Jobs act al referendum
La demercificazione del lavoro è sempre andata insieme alla democratizzazione della società. Per questo la battaglia dei referendum lanciata dalla Cgil è soprattutto una battaglia di democrazia, contro l’abulia della crisi della partecipazione. L’analisi della fondazione Di Vittorio sugli effetti del Jobs Act.
Voto 5 Sì perché: l’Italia è diventata povera e diseguale
Lavoro povero e declino economico: è questa la fotografia del Paese che emerge dal Rapporto annuale Istat. Ma non è avvenuto per caso, piuttosto da trent’anni di politiche che hanno peggiorato le condizioni di lavoro. I referendum dell’8 e 9 giugno sono l’occasione per cancellare alcune di queste politiche.
Più gas che sviluppo: i limiti del Piano Mattei per l’Africa
L’Osservatorio Cpi riscontra che dei 20,5 miliardi di euro spesi dall’Italia per beni importati dai 9 paesi coinvolti, ben 9,4 miliardi sono stati destinati all’acquisto di gas, principalmente dall’Algeria. Dei 5,5 miliardi messi a disposizione per i progetti, 2,5 miliardi provengono dal fondo cooperazione e sviluppo e 3 miliardi sono prelevati dal Fondo italiano per […]
Tutte le incertezze del Pnrr a un anno dalla sua conclusione
A poco più di un anno dalla scadenza del 2026 per il Pnrr a tenere banco sono ancora i ritardi e la poca trasparenza, oltre alle inesattezze dei dati. I progetti per i quali sono stati spesi i fondi sono solo un terzo del totale. Sono diverse le sviste e le inesattezze, tra cui l’assenza di […]
Voto 5 Sì perché: la precarietà colpisce soprattutto donne e Sud
Oggi l’85% delle attivazioni di rapporti di lavoro è costituita da contratti a tempo determinato, nel 35% dei casi si tratta di lavori con durata effettiva inferiore ai 30 giorni, per 1,5 milioni di contratti di un solo giorno. La precarietà colpisce soprattutto le donne e il Sud.
Voto 5 Sì perché: tre morti al giorno sono troppi
Voto cinque Sì al Referendum dell’8 e 9 giugno e spiego perché: contro l’insicurezza economica della precarietà che danneggia l’intero sistema produttivo scoraggiando l’innovazione; per fermare le morti sul lavoro e perché si torni a investire in sicurezza e formazione.
A Napoli la seconda Assemblea nazionale del Social Forum dell’Abitare
Dal 22 al 24 maggio 2025, la città di Napoli ospiterà la seconda Assemblea nazionale del Social Forum dell’Abitare, un appuntamento per chi lotta per il diritto alla casa, per politiche urbane giuste e inclusive, per città a misura di tutte e tutti. Anche quest’anno, tra i promotori dell’iniziativa c’è Sbilanciamoci!
Le jour où l’UE a décidé de réexaminer son accord d’association avec Israël
Israël a souvent pu compter sur des soutiens inconditionnels – comme l’Allemagne, l’Autriche, l’Italie, la République tchèque ou la Hongrie – pour bloquer toute initiative négative de l’UE à son encontre et contrer les pays plus sensibles au sort de la population palestinienne – comme l’Irlande, l’Espagne ou la Slovénie. Da Le Monde
Accordo Ue-Gran Bretagna, il riarmo fa scattare il “Brexit reset”
Le spese per la difesa trainano l’intesa. Così anche Londra entra negli appalti militari comuni (al via il piano Safe da 150 miliardi). Le università britanniche resteranno invece appannaggio dei ricchi locali, niente Erasmus.
Sachs: “Accordo possibile, gli europei non devono ostacolarlo”
L’economista Jeffrey Sachs, tra l’altro membro dell’Accademia pontificia di Scienze sociali crede che ora un accordo di pace in Ucraina sia possibile. “Già nel 2022 siamo stati vicini all’intesa, ma Biden e Uk volevano ancora il conflitto”. Da Il Fatto
Anni 70: i protagonisti dimenticati
Non è accettabile che la stagione politica degli anni 70 venga ricordata sotto l’insegna “anni di piombo”, come fu per mettere in ombra il protagonismo operaio in funzione neoliberista sotto i governi di centro-sinistra. Una politica della memoria serve ad attivare la mobilitazione, a iniziare dal lavoro, dai referendum.
Rafah sigillata, bloccata la carovana di pace
Al valico non si passa (Meloni non ha accettato di far pressione su Tel Aviv) mentre parte l’operazione “carri di Gedeone”. Come non passa uno spillo delle 160mila tonnellate di aiuti. Ma scopriamo cosa Israele vuole fare di Rafah: un hub di schedatura dei palestinesi e gestione selettiva degli aiuti.
Verso Rafah: a mani nude contro la barbarie
Un viaggio di 53 attivisti, tre europarlamentari, politici e giornalisti verso Rafah, per denunciare l’assedio a Gaza, l’uso della fame e della sete come arma di guerra, e affermare, con la sola forza dei corpi, che il diritto internazionale e la dignità umana non possono essere cancellati.
Germania, le marce di Pasqua
Le marce per la pace di Pasqua in Germania hanno visto crescere il numero dei partecipanti. Importante segnale contro il corso del governo in materia di armamenti e di guerra.
Nachtrag: Ostermärsche erleben Zuwachs bei den Teilnehmerzahlen
Wichtiges Zeichen gegen Regierungskurs der Hochrüstung und Kriegstüchtigkeit.
Anni Settanta, un fertile laboratorio
L’anticipazione dell’intervento introduttivo al convegno in programma alla Sapienza di Roma il 15 e il 16 maggio. È il momento di superare la damnatio memoriae di una stagione dai molti esiti, vasti e contraddittori.
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