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La notte della democrazia

La democrazia e la rappresentanza sono state svuotate di senso a favore di governi sempre di più autoreferenziali e oligarchici. Ora, dagli Stati Uniti fino a qui si sono fatti passi da gigante nel reprimere democrazia diretta, dissenso, informazione libera, spazi di partecipazione. Noi siamo convintamente e da sempre dall’altro lato: contro il dl sicurezza.

Mineral spoils in Ukraine: A poor foundation for peace and recovery

The signing of the minerals deal between the United States and Ukraine on 30 April is one of several headline stories about the Russian war in Ukraine. Claims about the value of Ukraine’s natural resources have also often confused resources or deposits—that is, the minerals that are geologically available—with reserves—the minerals it would be economically […]

Lavoro povero e salari da fame in Italia

Il volume a cura di Rinaldo Evangelista e Lia Pacelli ricostruisce le dinamiche del mercato del lavoro italiano in Italia che ha portato a una estrema fragilità occupazionale e a una compressione salariale inseguendo una fallace strategia competitiva.

In ricordo di Don Franco, inventore di comunità

Ci ha lasciati Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco. Il suo impegno ha permesso di rivoluzionare l’assistenza alle persone con disabilità, promuovendo un modello comunitario fondato sulle pari dignità tra assistenti e assistiti e sul protagonismo di questi ultimi.

Ravenna e Callisto: decarbonizzazione made in Eni

Ciò che stupisce nelle appena svolte elezioni comunali a Ravenna è la pressoché totale marginalità nel dibattito pubblico del progetto Ravenna CCS, per uno dei più grandi hub europei di confinamento geologico della CO2, attraverso la iniezione del gas serra nei giacimenti di gas esausti dell’Adriatico.

Salari, inflazione e il triangolo smarrito

L’Italia – in particolare nel settore manifatturiero a medio-bassa tecnologia e nella filiera dell’energia importata – dovrà convivere con un’inflazione alla produzione più alta della media europea per anni. Serve una norma che colleghi i salari all’inflazione alla produzione, e non a quella importata.

Con gli occhi della storia

Viviamo in un tempo segnato da crisi profonde e interconnesse: l’aumento vertiginoso delle disuguaglianze, la crisi ambientale e climatica, l’instabilità politica e l’insicurezza sociale. Pubblichiamo qui l’introduzione del nuovo libro dello storico dell’economia Emanuele Felice che contiene le sue proposte per un modello di sviluppo sostenibile e giusto.

Più gas che sviluppo: i limiti del Piano Mattei per l’Africa

L’Osservatorio Cpi riscontra che dei 20,5 miliardi di euro spesi dall’Italia per beni importati dai 9 paesi coinvolti, ben 9,4 miliardi sono stati destinati all’acquisto di gas, principalmente dall’Algeria. Dei 5,5 miliardi messi a disposizione per i progetti, 2,5 miliardi provengono dal fondo cooperazione e sviluppo e 3 miliardi sono prelevati dal Fondo italiano per […]

A Napoli la seconda Assemblea nazionale del Social Forum dell’Abitare

Dal 22 al 24 maggio 2025, la città di Napoli ospiterà la seconda Assemblea nazionale del Social Forum dell’Abitare, un appuntamento per chi lotta per il diritto alla casa, per politiche urbane giuste e inclusive, per città a misura di tutte e tutti. Anche quest’anno, tra i promotori dell’iniziativa c’è Sbilanciamoci!

Le jour où l’UE a décidé de réexaminer son accord d’association avec Israël

Israël a souvent pu compter sur des soutiens inconditionnels – comme l’Allemagne, l’Autriche, l’Italie, la République tchèque ou la Hongrie – pour bloquer toute initiative négative de l’UE à son encontre et contrer les pays plus sensibles au sort de la population palestinienne – comme l’Irlande, l’Espagne ou la Slovénie. Da Le Monde

Anni 70: i protagonisti dimenticati

Non è accettabile che la stagione politica degli anni 70 venga ricordata sotto l’insegna “anni di piombo”, come fu per mettere in ombra il protagonismo operaio in funzione neoliberista sotto i governi di centro-sinistra. Una politica della memoria serve ad attivare la mobilitazione, a iniziare dal lavoro, dai referendum.

Rafah sigillata, bloccata la carovana di pace

Al valico non si passa (Meloni non ha accettato di far pressione su Tel Aviv) mentre parte l’operazione “carri di Gedeone”. Come non passa uno spillo delle 160mila tonnellate di aiuti. Ma scopriamo cosa Israele vuole fare di Rafah: un hub di schedatura dei palestinesi e gestione selettiva degli aiuti.

Verso Rafah: a mani nude contro la barbarie

Un viaggio di 53 attivisti, tre europarlamentari, politici e giornalisti verso Rafah, per denunciare l’assedio a Gaza, l’uso della fame e della sete come arma di guerra, e affermare, con la sola forza dei corpi, che il diritto internazionale e la dignità umana non possono essere cancellati.

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