Italia sesta nella classifica dei paesi esportatori di armi
Secondo un rapporto dell’Istituto Internazionale di Stoccolma per la Ricerca della Pace (Sipri) la guerra in Ucraina ha provocato un forte incremento della vendita di armi statunitensi nell’ultimo quinquennio in cui l’Europa ha raddoppiato gli acquisti di armamenti. Da Il Sole24ore
A Torino per una “mobilità sostenibile al lavoro”
Giovedì 13 e venerdì 14 marzo, la quarta edizione del convegno nazionale dell’Alleanza Clima Lavoro: 6 sessioni, 4 gruppi di lavoro e una chiusura dei lavori “eccentrica” per parlare del presente e del futuro della mobilità sostenibile e dell’automotive. Con la giusta transizione come stella polare.
L’Europa, la pace, le piazze
L’Europa è stretta, da tempo, tra le prepotenze di Usa e Russia. Di fronte al disordine che ci avvolge, la piazza del 15 marzo pone il problema di un’Europa che rialzi la testa e non si faccia travolgere dal vortice delle indigeribili politiche di Trump.
What has been the Cost of Ukraine’s War, And Who Pays?
Three years on, the war in Ukraine has reshaped economies, lives, and global politics. Can Europe afford the price? Da Social Europe
L’industria dell’auto in sette punti
L’affermazione dell’auto elettrica e l’avanzamento a grandi passi di quella a guida autonoma hanno stravolto nel volgere di pochi anni la geografia industriale e tecnologica del settore auto, con il primato dei produttori cinesi e dei mercati asiatici. Sette punti per capire cosa sta accadendo.
NO to war economy, NO to a Europe of war!
War economy and the military industry are always engines for war conflicts. As citizens of Croatia and the European Union, we strongly oppose the militarization of Europe promoted by the “ReArm Europe” plan. And we demand, in accordance with UN Security Council Resolution 1325, an increase in the number of women in peace negotiations.
No Ponte condannati a pagare 340mila euro a Stretto Spa: la raccolta fondi
Il tribunale ha respinto il ricorso dei 104 cittadini di Messina contro il progetto del ponte sullo Stretto, perché il progetto definitivo non esiste. Ma i 104 sono ora condannati a pagare 340 mila euro alla società Stretto di Messina ed è partita la sottoscrizione di solidarietà.
Washington, Mosca e la spartizione dell’Europa
Usa e Russia hanno in comune una lunga storia di spartizione e controllo dell’Europa, sia nelle fasi di conflitto che – come ora – di collusione. Una politica estera di pace, autonoma dalle superpotenze, è quello che manca oggi all’Europa.
36 aziende producono la metà dell’inquinamento mondiale
L’ultima edizione del Carbon Majors report rivela come nel 2023 un pugno di multinazionali abbia prodotto oltre 20 miliardi di tonnellate di CO2. Ben 25 delle 36 aziende responsabili della metà delle emissioni globali sono a controllo statale. Da Il Sole24ore
A Europe of peace far all peoples
Invitation to take action, to display at the windows the flag of peace that represents ours idea of Europe, to support the alternative to wars and to the arrogance of the strongest. It’s true for Ukraine and for Palestine. It’s time for a great European campaign to oppose the arms race and a war economy.
Ue, briciole per l’auto e zero garanzie sul lavoro
Nel Piano per il settore automotive della Commissione solo 2,8 miliardi complessivi. De Palma (Fiom): “Solo mezza pagina dedicata ai lavoratori, nessuna garanzia dal punto di vista occupazionale né investimenti in ricerca e sviluppo”.
Europa di pace per tutti i popoli
Ci opponiamo alla scellerata decisione di sospendere le regole di bilancio per le spese della difesa. Con il rischio fondato che con il riarmo il teatro anche della prossima guerra sia ancora l’Europa. Siamo con gli ucraini. D’accordo, ma come? Dicendogli “vi diamo le armi e combattete” o con la diplomazia?
Per un’iniziativa di pace dell’Europa
Non con i progetti ribaditi nel vertice di Londra: un aumento del potenziale militare europeo. Al contrario, dalla proposta di un progressivo disarmo dell’Europa e della Russia. Sarebbe una doverosa riparazione del fallimentare e insensato bellicismo dell’Ue di questi tre anni; e un contributo contro la prepotenza trumpiana.
Caro Michele Serra
Proponi una manifestazione per l’Europa, “dal basso”. Noi, che per questo siamo sempre stati in prima fila, non ci saremo. Non vogliamo confonderci con chi vuole stanziare 800 miliardi per le armi e tagliare il Green deal. La tua è una manifestazione per l’Europa “senza aggettivi”. Ma anche senza parole. Senza la più importante: pace.
Stop a UsAid, l’altra faccia del disordine mondiale
Ginevra vive ore drammatiche e con lei il mondo della cooperazione per il blocco repentino dei fondi Usa (un giudice ha ripristinato solo i pagamenti pregressi): licenziamenti in massa nelle ong e sgretolamento del sistema multilaterale. E anche l’Europa taglia la cooperazione per gonfiare i bilanci della Difesa.
Terre rare ucraine, l’accordo stracciato con Trump
Zelensky continua a dirsi pronto a firmare l’accordo sulle terre rare con l’amministrazione Trump dopo il litigio nello studio Ovale. Ma non sono solo le terre rare oggetto del negoziato. In ballo c’è anche il gas e soprattutto il litio, tra le cause economiche e geopolitiche della guerra.
Un silenzio che non ci possiamo permettere: 120 ong per la sanità pubblica
Sono oltre 120 le associazioni che hanno aderito all’appello “Non possiamo restare in silenzio” per sostenere la sanità pubblica che si sono incontrate di recente a Firenze analizzando i dati del disastro del Ssn.
Più armi, più spesa: all’anno altri 25 miliardi
Alzare la spesa militare al 2,5% del Pil significa passare da 32 a 57 mld ogni anno. Vignarca (Milex): “Senza strategia significa comprare ancora decine di aerei, navi, sommergibili? Per metterli dove? si tratta di crescite irrealistiche”. Da Il Fatto
Kurdish leader Ocalan makes historic call for PKK to end war with Turkey
While Ocalan’s call raises hopes for ending decades of conflict with Turkey, questions remain about the future of Kurdish politics in Syria and the broader region. Da Al Monitor
Politica industriale, (s)gradito ritorno?
Con la pubblicazione del Libro Verde da parte del Ministero delle Imprese si torna a parlare di politica industriale, dopo trent’anni di oblio. Quello che potrebbe sembrare un gradito ritorno, in realtà non lo è. Il nuovo podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti, ci spiega il perché.
Finanza e politica. La guerra del potere
Potere finanziario e potere politico sono sempre più interconnessi; anche in Italia dove i grandi fondi americani controllano pacchetti di aziende quali Eni, Enel e Leonardo, entrano nel risiko bancario Mps-Mediobanca, orientano fondi previdenziali e dunque drenano risorse dai lavoratori italiani verso gli Usa.
Un’alleanza contro i killer della transizione
Con il convegno del 13-14 marzo a Torino, in un momento critico per le sorti della transizione ecologica, l’Alleanza Clima Lavoro lancia il messaggio dell’urgenza di un’alleanza sociale ancora più forte per la mobilità sostenibile ed elettrica e un’economia diversa, con al centro l’ambiente e il lavoro.
Il costo climatico della guerra in Ucraina
Report di una ong ucraina analizza come in tre anni di conflitto, oltre a morti, feriti, distruzioni e costi economici, siano stati prodotti 200 milioni di tonnellate di CO2, equivalenti alle emissioni annuali di tre Stati o di 120 milioni di auto in un anno. Da La Stampa
La verità sul ponte sbarca a Bruxelles
Il governo ripete che il progetto del ponte di Messina va avanti spedito, in realtà è stato bocciato dalla Commissione Via ed è in contrasto con una direttiva Ue. I comitati No Ponte sono andati a Bruxelles a chiarire lo stato dell’arte. Ma che fine faranno i 510 milioni stanziati?
Tre anni di guerra, costi e conseguenze
Per l’Ucraina il costo della guerra è pari a due volte il valore del Pil, pagato soprattutto da Europa e Usa che tengono in vita l’economia di Kiev. Per la Russia il costo potrebbe essere molto inferiore. Ma è l’Europa ad aver subito le conseguenze più gravi.
“Anno zero” in Germania. Merz trionfa, boom AfD, rebus coalizioni
Il leader Cdu: «Il mio compito è immenso». L’ultradestra raddoppia. Cabala governo: un’alleanza con Spd, oppure patto a tre con i Verdi. Da Domani
Ucraina, la finzione dei negoziati
Gli incontri al vertice di questi giorni – a Parigi tra gli europei e in Arabia Saudita tra Russia e Stati Uniti – non hanno portato ad alcuna proposta per la fine della guerra in Ucraina. E da Cambridge arrivano nuove idee su come costruire un accordo di pace duraturo.
Sachs: “Trump ferma il piano Nato e la sua espansione neocon”
Intervista a Jeffrey Sachs, professore della Columbia University: “Trump ha rotto la tradizione neoconservatrice dell’espansione della Nato ad Est. Il leader di Kiev, fuori gioco: consigliato male da Biden e dagli europei. Sulla Palestina invece gli Usa continuano a sostenere la pulizia etnica di Israele”. Da Il Fatto
Lettera di 230 ong: basta F35 e armi a Israele
Sono 250 le organizzazioni pacifiste internazionali che scrivono una lettera aperta al governo italiano e agli altri Stati partner per chiedere lo stop all’invio di parti e componenti di caccia F35 a Israele in base agli obblighi legali regionali e internazionali.
A che cosa serve l’università?
“Libera università” (Einaudi) è il volume – in questi giorni in libreria – che Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per stranieri di Siena, ha scritto sul ruolo dell’università e sugli attacchi a cui è sottoposta dai governi, in Italia e in altri paesi.
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