Mayotte devastata e la delusione chiamata Francia
Il tifone Chido, “drogato” dalle altissime temperature dell’Oceano Indiano, si è abbattuto su Mayotte. L’isola è voluta rimanere territorio francese ma questo desiderio non l’ha avvicinata alla madre patria, né per reddito e case né per protezione dai rischi climatici. Una catastrofe emblematica.
Cronache dall’università futurista
Proviamo a immaginare in concreto come sarà l’università italiana tra pochi anni, reduce dai continui tagli del governo. Un giorno come tanti, un professore ordinario dai capelli bianchi si guarda intorno prima di andare in pensione.
Università: è il momento di combattere
La relazione di Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, all’incontro del 16 dicembre su “I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca” organizzato insieme alla Rete delle Società scientifiche, a cui sono intervenuti i Rettori delle Università toscane e di Roma Tre, docenti, rappresentanti del sindacato, dei precari, dei dottorandi. Da Scienza in […]
La Corte dell’Aja rischia l’azzeramento
Una delegazione italiana di politici del centrosinistra e ong ha incontrato nei giorni scorsi all’Aja i vertici della Corte penale internazionale. C’è grande allarme sul possibile sanzionamento il prossimo 3 gennaio del Cpi da parte del Senato Usa, parificando di fatto la Corte ad un gruppo terroristico.
Il bluff meloniano del boom occupazionale
È come un Paese si colloca nelle catene del valore, nelle filiere produttive e finanziarie, che determina il benessere economico. È necessario pensare ad una crescita della domanda interna che compensi le restrizioni nel commercio internazionale, e questo può avvenire essenzialmente aumentando i salari. Da il manifesto
Come contrastare l’impoverimento delle aree interne
L’Italia è il Paese europeo con la maggiore presenza di aree interne. La Strategia nazionale per le aree interne non ha prodotto fin qui risultati apprezzabili. Occorrerebbe potenziare il welfare e le infrastrutture soprattutto al Sud, e favorire la fusione dei piccoli comuni.
La macroeconomia del Rapporto Draghi
E’ la produttività il problema dell’Europa, come sostiene il rapporto Draghi? Mettendo a confronto i dati dei maggiori Paesi troviamo che la produttività è il risultato della dinamica del sistema nel suo complesso, con un ruolo chiave della domanda.
Giorgia Meloni, the strongman
So far, Meloni has used her sway mostly in Italy. The question now is whether she will start to flex her muscles internationally, and whether — with a new wind blowing across the Atlantic — she will continue to play nice with institutions like the EU and NATO, or if, as Bannon suggests, she’ll return […]
Università sotto attacco: tagli, precariato, “riforme”
Il mondo dell’università si mobilita contro i tagli del governo Meloni. Lunedì 16 dicembre l’Università per Stranieri di Siena ha ospitato l’incontro “I rischi di ridimensionamento dell’università e della ricerca” con la Rete delle Società scientifiche italiane, sindacati e le voci di ricercatori precari.
I pacifisti rilanciano aprendo un portale web
Si chiama paceinmovimento il portale dei pacifisti italiani, un archivio di oltre mille documenti e foto e uno spazio per il confronto. Presentato alla Camera è realizzato da Arci, Un Ponte Per e Sbilanciamoci! e finanziato dall’Istituto buddista italiano.
La società civile per il disarmo, “Ridurre le spese militari e costruire ora una vera Pace”
Iniziative in tutta Italia organizzate da Rete Pace Disarmo, Sbilanciamoci, Europe for Peace, Assisi Pace Giusta e Fondazione PerugiAssisi. Presidio a Roma con una richiesta chiara al Parlamento: rigettare l’ulteriore, importante aumento delle spese militari contenuto nella legge di bilancio. Da Repubblica
Insieme al corteo nazionale contro il ddl Sicurezza
Sbilanciamoci! aderisce alla manifestazione nazionale contro il ddl Sicurezza di sabato 14 dicembre, promossa da una grande assemblea svoltasi all’Università La Sapienza di Roma il 16 novembre scorso con il coinvolgimento di studenti, sindacati, associazioni e reti sociali territoriali.
Comunità riflessive. Il ruolo delle università nel mondo di oggi
Il discorso di Patrizia Nanz, presidente dell’Istituto Universitario Europeo, tenuto per la Yves Mény Annual Lecture allo Robert Schuman Centre a San Domenico di Fiesole. La traduzione è a cura di Ilaria Agostini. Da Scienza in Rete
I ricchi italiani sono sempre più ricchi..
Sette volte il Pil dell’Italia. A tanto ammonta la ricchezza dei 2.682 miliardari, per Ubs. In Italia cresce il loro numero ma soprattutto il loro patrimonio (+23,1%), una delle percentuali più alte in Europa: sono 62 (sei in più). Da La Stampa
Germania, appello sull’Ucraina: un minuto alla mezzanotte
Di fronte all’escalation nel conflitto tra Russia e Ucraina, 38 personalità della politica e della cultura tedesche denunciano il pericolo di guerra in Europa e chiedono il cessate il fuoco e l’apertura di negoziati. Il testo è apparso sulla rivista “Emma”, il 4 dicembre 2024.
Il Pnrr che ci lascia Fitto è opaco e senza certezze
L’avanzamento finanziario degli interventi (a cui i pagamenti finali sono in parte legati) è certamente in fortissimo ritardo. Non è più chiaro a nessuno quali progetti siano ancora o saranno fino alla fine inclusi nel Pnrr e quali fuori. Da Il Fatto quotidiano
Capitolo “fisco e finanza” nella Controfinanziaria
Più del 60% delle risorse della manovra (17,4 miliardi di euro) è impiegato per rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale e per il taglio delle aliquote Irpef da 4 a 3. Impostazione ispirata alla flat tax e allo smantellamento della progressività fiscale. Le nostre proposte vanno in senso opposto.
Capitolo “immigrazione” nella Controfinanziaria
Nella manovra depositata alla Camera ci sono innanzitutto alcune norme discriminatorie. Il capitolo di spesa più consistente è quello per i centri di trattenimento e di rimpatrio, Sbilanciamoci! propone di abolirli e di cancellare il protocollo Italia-Albania (costo stimato 127 milioni).
Capitolo “spese militari” nella Controfinanziaria
Per la prima volta nella storia viene superata (e di gran lunga) la quota complessiva di 30 miliardi per la Difesa. Ci sono 40 miliardi in tre anni per acquisto e costruzione di sistemi d’arma. Tagliati invece i fondi per la cooperazione internazionale in barba agli annunci sul Piano Mattei.
Capitolo “sanità pubblica” nella Controfinanziaria
In confronto con il 2001, quando il Fondo sanitario nazionale era al 6,8% del Pil, con l’ultima legge di bilancio si definanzia di un punto in meno, ovvero 20 miliardi. Fino al 2027 il finanziamento è stagnante. L’Italia è uno dei Paesi con minore spesa sanitaria tra quelli più “avanzati”, negli ultimi posti in Ue.
Alla Camera presentata la Controfinanziaria
Altro che “argomenti deboli”, le 54 associazioni riunite nella Campagna Sbilanciamoci! presentano a Montecitorio le 102 controproposte alla legge di bilancio. Dalla riforma delle pensioni al fisco, dalla sanità alla casa, dal diritto allo studio alla transizione ecologica, incluso il ripristino del Fondo automotive.
Una Controfinanziaria giusta e sostenibile
La Legge di Bilancio 2025 proposta da Sbilanciamoci! nel suo Rapporto annuale incarna l’alternativa alla manovra del Governo Meloni: contro un’economia di guerra, un nuovo modello di sviluppo fondato sul disarmo, la giustizia sociale e i diritti, la sostenibilità ambientale. Una sfida decisiva per cambiare il Paese.
A Bruxelles per la giusta transizione dell’automotive
L’Alleanza Clima Lavoro in delegazione nella capitale belga per incontrare Commissione ed europarlamentari italiani. Serve una forte regia europea, con politiche e risorse coordinate, per fermare la crisi dell’industria auto e per governare una giusta transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile.
La Controfinanziaria 2025 di Sbilanciamoci!
Pubblicata e liberamente scaricabile la Controfinanziaria 2025 di Sbilanciamoci!: l’analisi critica della Legge di Bilancio del governo Meloni e una contromanovra economico-finanziaria a saldo zero, con 102 proposte da oltre 54 miliardi di euro per assicurare giustizia, benessere e sostenibilità al Paese.
Dimissioni Tavares: il fallimento di Stellantis e del Governo
Le dimissioni dell’AD Tavares certificano l’esito di una drammatica crisi di Stellantis che tocca in particolare l’Italia. E le cui responsabilità ricadono anche sul Governo, con scelte miopi e controproducenti che stanno mettendo a rischio il futuro di lavoratori e imprese nel Paese.
Tavares, crisi dell’auto, crisi dell’Europa
Dalla Volkswagen a Stellantis, la profonda crisi dell’auto europea ci interroga sul destino di quello che è stato sino ad oggi l’asse portante dell’industria del Vecchio continente. I dazi e i propositi di allentare i vincoli ambientali non ne freneranno la caduta.
Volkswagen workers in Germany to strike over plan to cut jobs and pay
Employees take action over plans to axe at least three plants in first domestic closures in company’s 87-year history. Da The Guardian
La chute de Carlos Tavares : les raisons de l’éviction du Pdg de Stellantis
Le patron qui avait réussi la fusion de Fiat, PSA et Chrysler a démissionné, le conseil d’administration du constructeur ayant décidé de son départ à l’unanimité. En cause, ses méthodes – pression maximale sur les équipes, décisions radicales – davantage que ses performances. Da Le Monde
Raccontare i conflitti, mestiere e passione
Addio a Maurizio Matteuzzi. È morto a 81 anni un protagonista della vita de il manifesto, firma storica delle crisi internazionali. Da il manifesto
Landini: “Il mondo del lavoro unisce l’Italia”
Il segretario generale della Cgil dal palco di Bologna: “Il governo e le imprese abbiano l’umiltà di saper ascoltare le persone”. Da Collettiva.it
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