L’economista Giovanni Dosi, a lungo consulente di Luigi Di Maio, boccia la politica economica dell’esecutivo gialloverde, a cominciare alla legge sul reddito di cittadinanza, e critica la «subalternità» a Salvini. L’Espresso
Risultato della ricerca "flat tax"
Il governo e l’economia politica del declino
Dalla formazione del governo Lega-M5S l’Italia è in lieve recessione. La politica economica è senza una direzione, tra mediazioni al ribasso con i “poteri forti” e ricerca di consenso tra i “perdenti”. Il declino, tratto di un mix “lib-pop”.
Establishment e populisti di destra uniti dal nazionalismo
I populisti di destra ed establishment si ritrovano uniti da neoliberismo, nazionalismo e militarismo. Riflessioni a partire da una pubblicazione di Transform! Europe, la fondazione della Sinistra Europea, a cui Sbilanciamoci! ha contribuito.
Una recessione annunciata
La Campagna Sbilanciamoci! l’aveva detto quando è stato presentato il Rapporto della Controfinanziaria alla fine di novembre: la recessione era dietro l’angolo. Ora, con le nuove previsioni dell’Istat sulla crescita del Pil nel quarto trimestre, quella previsione – purtroppo – è diventata realtà. E il governo ci ha messo del suo.
Una manovra bis all’orizzonte
A tre settimane dal varo della Legge di Bilancio, già mancano all’appello 5-6 miliardi di euro, ed è probabile che a primavera, dopo le europee, arrivi una manovra correttiva. La situazione internazionale non è rosea. Ma il governo ci ha messo del suo facendo il contrario di ciò che si sarebbe dovuto fare.
Partita male, finita peggio
Alla fine la Legge di bilancio risulta una pezza a colori: oltre all’espropriazione delle prerogative democratiche del Parlamento, le previsioni di crescita sono inattendibili (e già sono state ridotte dall’1,5% all’1% in poche settimane) e con la spada di Damocle dell’aumento dell’IVA la manovra risulta un oggetto non identificato. Recessiva per il 2020-21 per ammissione […]
Sparigliare i giochi pericolosi in Italia e in Europa
La situazione è difficile e pericolosa, non per la pretesa fragilità dell’economia italiana, ma perché gialloverdi, Commissione europea e molti stati Ue hanno aperto sul caso Italia un grottesco conflitto, perché si sta discutendo di una sanzione che verrebbe inflitta sulla base di stime e aspettative e non di fatti.
Caro governo, non ci siamo proprio
I conti cambiano ma sempre non tornano. E i 18 miliardi di privatizzazioni sono un inganno mentre su “reddito di cittadinanza” e “quota 100” non è chiaro né quando né come saranno attuati. Sul lavoro si continua a sperare di crearne con agevolazioni fiscali, mai funzionato. Si confonde il welfare con una card, non si […]
Il futuro mancante nella manovra
Solo una quota della spesa pubblica prevista si tradurrà in consumi e quindi in Pil mentre la grande assente è la spesa per investimenti. Sia per le entrate sia per le uscite non risolve i problemi strutturali del Paese, anzi è rischiosa.
Una manovra senza qualità
Non c’è solo la riscrittura della bozza di manovra chiesta dalla Commissione. Per poter leggere nel dettaglio il testo della legge di bilancio, ancora non presentato alle Camere, dovremo aspettare ancora un bel po’. E sappiamo che è negli aspetti tecnici, nei dettagli, che vanno misurate promesse e intenzioni. Le avvisaglie non sono buone.