A partire dalle sue 15 proposte l’ex ministro dice: “Si deve ricominciare ad incidere sui meccanismi di formazione della ricchezza”. Micromega

A partire dalle sue 15 proposte l’ex ministro dice: “Si deve ricominciare ad incidere sui meccanismi di formazione della ricchezza”. Micromega
I flussi elettorali 2018 dimostrano che la disuguaglianza è stata il motore che ha alimentato l’ascesa populista. Ma le élite economiche progressiste l’hanno perso di vista.
L’ultimo salvataggio è costato allo Stato 900 milioni di euro di prestito, ma la compagnia di bandiera ha di nuovo il fiato corto. Mentre soci (Easyjet) si sfilano o non si impegnano (Delta), il governo vuole buttare nel braciere Fs, forse in attesa dell’arrivo dei cinesi.
Tra indagini, arresti e scandali, la vicenda dello stadio della Roma calcio è l’emblema di una capitale al collasso, segnata dalla sudditanza al mondo degli affari e della speculazione.
Per analizzare le ragioni della protesta dei pastori sardi e dare una risposta non emergenziale, bisogna analizzare l’intera filiera del Pecorino romano. gliasinirivista.it
La proposta sull’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario in discussione in Parlamento è destinata ad aumentare le già insostenibili disuguaglianze territoriali nel nostro Paese, in termini di crescita economica, istruzione e opportunità.
Le linee guida del programma elettorale del Psoe in vista delle elezioni anticipate del 28 aprile, obiettivo: combattere la disuguaglianza cresciuta durante gli anni della grande recessione. elpais.com
Le imprese nostrane comprano macchinari quanto e più degli altri Paesi nel mentre cresce l’avanzo commerciale della Germania sull’Italia proprio nei beni capitali. ilmanifesto.it
Dal salario minimo orario alla dotazione di 15 mila euro agli studenti fino alle nuove norme per le fabbriche rigenerate dagli operai: sono 15 in tutto le proposte del ForumDD in due anni di elaborazione per “invertire la rotta”.
Ci sono 600 cantieri bloccati in un settore, quello delle costruzioni, che ha già perso 600.000 posti di lavoro e 120.000 piccole imprese. Ma la ricetta per uscire dalla crisi non è rilanciare le Grandi opere, anche inutili, o liberalizzare i subappalti e norme anticorruzione come intende fare il governo.