Nel 2018 il budget per la farmaceutica è esploso in molti Paesi, Italia inclusa, per il costo di salvavita per patologie croniche o malattie rare. Servono nuove trattative globali con le case produttrici, che l’Aifa aveva appena intrapreso. E ora?

Nel 2018 il budget per la farmaceutica è esploso in molti Paesi, Italia inclusa, per il costo di salvavita per patologie croniche o malattie rare. Servono nuove trattative globali con le case produttrici, che l’Aifa aveva appena intrapreso. E ora?
L’Europa, la Francia in testa, si sbraccia a Madrid sul riscaldamento globale ma fa poco, mentre la Cina ha già raggiunto gli obiettivi della Cop di Parigi. Ma di recente sta facendo dietrofront sulla decarbonizzazione, forse in relazione all’insicurezza energetica conseguente ai dazi di Trump.
Il Black Friday è trascorso da poco. Un rito in cui siamo immersi, devoti di un culto che non promette espiazione, ma debito e conseguente colpa. Lavorare meno e consumare in modo consapevole è quello che si dovrebbe fare.
Specchio della diseguaglianza economica è quella politica. Con l’abbandono dei partiti, in particolare di sinistra, ormai dediti alla rappresentanza occasionale, dell’attività di fidelizzazione degli elettori. Alle radici del populismo, ma anche dei “gilet jaunes” e delle sardine.
Si consiglia al movimento delle sardine la lettura delle venti controfinanziarie della campagna Sbilanciamoci, per vedere l’Italia come avrebbe potuto e potrebbe essere, più giusta e solidale. Da Huffingtonpost.
Piagnoni e Palleschi, così possono essere definiti i due campi di un dibattito sul MES in Italia eccessivamente polarizzato. Eppure una vera alternativa ci sarebbe: un reale “safe asset” europeo per gli investitorii.
Two decades after the protests in Seattle, the Two has failed to deliver on its promises. And more than the rules we have a hyperglobalization. Dal New York Times.
L’energia solare e eolica negli Stati Uniti nel 2021 potrebbe superare quella prodotta dal carbone, prevede l’Institute for Energy Economic and Financial Analysis. Da Cnn Business.
La centrale figura del direttore di carcere, essenziale figura super partes, rischia l’estinzione, o meglio una trasformazione allarmante. Non solo perché dal ’93 non si fanno concorsi, ma grazie al riordino che investe le forze di polizia penitenziaria.
C’è uno scontro in atto all’interno della maggioranza in Parlamento sulle royalties che dovrebbero pagare i padroni del petrolio, Eni in primis. Il “lodo Collina” e le osservazioni del Wwf.