Il libro di Alessandro Messina rilancia il dibattito su un modello di impresa che risale all’800 ma conserva tutte le potenzialità. Bisogna però ripartire dai tanti errori commessi e formare nuovi manager.

Il libro di Alessandro Messina rilancia il dibattito su un modello di impresa che risale all’800 ma conserva tutte le potenzialità. Bisogna però ripartire dai tanti errori commessi e formare nuovi manager.
Putin, il nazionalismo, l’uso della guerra per il consenso, il potere autoritario. C’è tutto questo, e altro, negli scritti di Anna Politkovskaja – uccisa sotto casa a Mosca 16 anni fa –, libri che illuminano il nostro presente.
Una galleria delle esperienze della Firenze democratica, progressista, pacifista, facendo parlare i suoi protagonisti nell’antologia di Moreno Biagioni per le edizioni del Grandevetro.
Il tessuto venoso del nuovo capitalismo è la logistica. Angelo Mastrandrea ricostruisce le lotte feroci nella nuova frontiera del conflitto tra capitale e lavoro: il movimento merci.
La strada giusta, come vuole Duccio Valori- è quella di “un’economia al servizio della società”. La strada da percorrere.La strada sbagliata è quella degli anni delle privatizzazioni, del dominio del mercato, della svalorizzazione del lavoro, della riduzione del ruolo dello Stato.
Regioni del Nord e del Sud, un’Europa sempre più divisa: le dinamiche dell’economia producono squilibri tra centri e periferie, ed è compito della politica affrontarli. Il nuovo libro di Gianfranco Viesti offre una mappa delle asimmetrie di oggi.
In un libro appena pubblicato, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi celebrano a quasi trent’anni dalla sua scomparsa la figura di Laura Conti, intessendo un dialogo immaginario con la pioniera dell’ambientalismo italiano. E riscoprendo la straordinaria attualità del suo pensiero e del suo impegno.
“Finanza e potere lungo le nuove Vie della Seta” di Alessia Amighini affronta le strategie di sviluppo promosse dalla Repubblica popolare cinese per proseguire la sua ascesa nell’arena globale. Analizza il singolare sistema finanziario basato sul renminbi e porta il lettore a confrontarsi con la pluralità di sfide che la Cina si trova davanti.
Fausto Vicarelli ha rappresentato un punto di riferimento nel dibattito sul pensiero keynesiano e l’indicazione che viene dal volume appena pubblicato dalla Banca d’Italia e che raccoglie i suoi studi. è quella di tornare al genuino pensiero di di J. M. Keynes.
La pandemia ha cambiato la percezione delle istituzioni e aumentato il ruolo dello Stato anche in economia. Qui la prefazione del neoministro, a poche settimane dalla nomina, al libro-interviste “Pubblico è meglio” di Altero Frigerio e Roberta Lisi pubblicato a metà febbraio per Donzelli.