La Cpi, che ha spiccato mandati per Assad e Putin, include oggi un leader occidentale: Benjamin Netanyahu. Diventa difficile difendere ogni ok ad esportare armi o l’omertà sulla collaborazione scientifica ’dual use’.

La Cpi, che ha spiccato mandati per Assad e Putin, include oggi un leader occidentale: Benjamin Netanyahu. Diventa difficile difendere ogni ok ad esportare armi o l’omertà sulla collaborazione scientifica ’dual use’.
In molti casi di attacchi violenti – terroristici o militari, di gruppi armati o di Stati – le parti lese, pur preavvertite, non hanno voluto o saputo prevenirli ma hanno lanciato controffensive ben più ampie. La logica delle armi è quella dell’escalation e dell’estensione dei conflitti.
Di fronte all’estendersi dei conflitti, all’aumento delle spese militari, ai rischi di catastrofe, è necessario ricostruire la nostra avversione alla guerra. L’e-book di Sbilanciamoci! e Greenpeace offre dati, ragioni e argomenti. Qui la prefazione di Carlo Rovelli all’e-book, pubblicata dal Corriere della Sera del 1° maggio.
Come possiamo capire i meccanismi che alimentano guerre e militarizzazione? E le loro conseguenze economiche e sociali? “Economia a mano armata 2024. Spesa militare e industria delle armi in Europa e in Italia” è il nuovo ebook realizzato da Sbilanciamoci! e Greenpeace, scaricabile qui.
The Colonna report, which was commissioned by the UN in the wake of Israeli allegations of the involvement of Unrwa staff in the 7 October Hamas attack, led major donors to cut $450m. But Israel has not presented evidence of UNRWA involvement. Da The Guardian
Trainata dai conflitti, la spesa militare mondiale ha raggiunto il record storico di 2.443 miliardi di dollari con una crescita del 6.8% in termini reali rispetto all’anno prima. I dati del Sipri. Dal sito di Rete Pace e Disarmo
La Netzwerk Friedenskooperative tedesca, organizzatrice delle marce di Pasqua per la pace in Germania ringrazia i partecipanti alle 120 marce in Germania e afferma che il governo di Berlino è ora sotto pressione per trovare una iniziativa che riannodi il negoziato per l’Ucraina.
Discorso di Michael von der Schulenburg, ex diplomatico tedesco all’Onu, alla marcia per la pace di Pasqua a Berlino sulla necessità di un negoziato vero per la pace e per un voto europeo contro guerra e razzismo.
Quattro autorevoli personalità tedesche hanno presentato un piano di pace al governo di Berlino perché rompa la paralisi della Commissione Ue e fermi l’escalation basato sulla neutralità dell’Ucraina e sul ruolo dell’Onu.
Di fronte alla situazione di stallo della guerra in Ucraina, dopo il mancato successo della controffensiva di Kiev, una proposta articolata di apertura di negoziati di pace è stata avanzata nei mesi scorsi da quattro voci autorevoli: Peter Brandt, storico e figlio del cancelliere Willy Brandt, il politologo Hajo Funke, il generale in pensione Harald […]