Secondo i dati diffusi dall’Istat 1 milione e 470 mila famiglie (5,7% di quelle residenti) vivono in condizione di povertà assoluta. In Italia su 60 milioni di abitanti ci sono quasi 12 milioni di poveri

Secondo i dati diffusi dall’Istat 1 milione e 470 mila famiglie (5,7% di quelle residenti) vivono in condizione di povertà assoluta. In Italia su 60 milioni di abitanti ci sono quasi 12 milioni di poveri
Il gravissimo incidente ferroviario tra Andria e Corato in Puglia, con il suo pesantissimo carico di 23 vittime e 50 feriti, sembra aver destato dall’oblio l’attenzione verso il trasporto ferroviario locale
La piattaforma dei Democratici prevede l’introduzione di un salario minimo a 15 dollari, l’allargamento di Medicare e una riforma dell’immigrazione che legalizzi milioni di persone senza documenti
Chiusa la prima edizione del Corso “Sbilanciamo le città. Capire e cambiare i bilanci locali”, organizzata a Roma da Sbilanciamoci! e openpolis
The British had a liberal view of the EU as a free trade area and this was expressed in a policy of enlarging the EU without any simultaneous deepening of co-operation. No Schengen, no euro. The exclusively instrumental attitude of the political elite towards the EU was reflected in the campaign of the Remain camp […]
L’uccisione di Emmanuel Chidi Namdi è una violenza razzista ingiustificabile. Per la lotta contro il razzismo abbiamo bisogno di un impegno trasversale che non può risparmiare nessuno
Il giro d’affari delle slot machine vale 90 miliardi l’anno. Lo Stato italiano invita a “giocare responsabilmente” ma il problema più che nella domanda sta nell’offerta del gioco
Un accordo simile a quello Usa-Ue, il Ceta, sta per essere approvato. Grazie ad esso 42.000 aziende americane con filiali canadesi potranno citare per danni lo Stato nei famigerati “tribunali privati”
Se sarà gestita rapidamente l’esperienza della Brexit potrà aiutare un esito positivo della costruzione europea e la possibilità che tutti possano partecipare ai suoi vantaggi
Non c’è da stracciarsi le vesti per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ma c’è da essere preoccupati per il futuro dell’Europa. Sarebbe auspicabile un colpo di coda da parte delle oligarchie dominanti, ma non si vede in circolazione nessuna figura di statura tale da poter rappresentare e guidare un cambio di marcia