Rilanciare la domanda tramite investimenti in infrastrutture, nuove tecnologie, ricerca. Sono i punti suggeriti dal DIW di Berlino all’Italia nel suo Weekly Report dal titolo “Italy must foster high growth industries”. Ma sono sufficienti?

Rilanciare la domanda tramite investimenti in infrastrutture, nuove tecnologie, ricerca. Sono i punti suggeriti dal DIW di Berlino all’Italia nel suo Weekly Report dal titolo “Italy must foster high growth industries”. Ma sono sufficienti?
Per uscire dalla recessione e per salvare l’euro occorre mettere fine alla moderazione salariale e promuovere una politica economica continentale centrata sulla crescita dei salari.
Impiegare sulle linee produttive robot è ormai più economico che utilizzarvi persone e questo anche nei Paesi dove il costo del lavoro è estremamente basso. Le novità nel dibattito sull’influenza dell’innovazione digitale nella divisione del lavoro.
Bisogna analizzare a fondo l’analisi costi-benefici della Torino-Lione, altrimenti il rischio è che tutto il lavoro fatto venga sepolto per il prevalere di posizioni ideologiche e irresponsabili.
Due questioni agitano la sinistra inglese, la Brexit – analizzata qui accanto nell’articolo di Mary Kaldor – e la polemica sull’antisemitismo. Qui si ricostruiscono i fatti e il dibattito il corso.
L’orizzonte del Labour dev’essere quello di un’Europa da cambiare; l’apertura di Corbyn a un secondo referendum sulla Brexit non ha sbloccato l’incerta politica dei laburisti di fronte alla paralisi del governo May.
Un recente studio tedesco mostra come e perché una loro avanzata alle prossime elezioni europee di maggio metterebbe a repentaglio le politiche energetiche e climatiche dell’Unione.
La disputa Cina-Stati Uniti a partire dal primato di Huawei nella tecnologia G5. Con l’Europa in ordine sparso. Delle 20 più grandi imprese nelle tecnologie avanzate, 11 sono Usa e 9 cinesi. Nessuna europea.
Intervista a Giacomo Corneo, docente di economia politica a Berlino sul suo ultimo libro “Is capitalism obsolete?” sui sistemi economici alternativi, la crisi del Welfare state e la riformabili del capitalismo.
Le forti Regioni del Nord chiedono, sgravi fiscali ma i numeri danno torto a Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna: vogliono segare il ramo su cui sono sedute, travolgendo lo Stato.