Il metano, e non solo l’anidride carbonica, è uno dei fattori del riscaldamento climatico producendo ozono atmosferico. Per tanto indicarlo nella transizione verde come fa il Pnrr è più che un intervento di green-washing. E si deve partire dalla riconversione delle centrale di Civitavecchia.
Archivio | primo piano
Il ‘decennio rosso’ in fabbrica, 1969-70
Nel volume La fabbrica del manifesto (Manifestolibri) Luciana Castellina e Massimo Serafini, hanno raccolto documenti, memorie di protagonisti, materiali su sindacato e politica negli anni delle lotte operaie 1969-79, mettendo al centro il ruolo avuto dal Manifesto-Pdup e dalla nuova sinistra.
Il 21 maggio un nuovo evento sul monitoraggio civico
Il prossimo venerdì 21 maggio un nuovo appuntamento online con il monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Al centro, il confronto con i decision makers sui risultati dei primi progetti monitorati e una tavola rotonda con dodici realtà della società civile italiana.
Dopo il Covid svolta a sinistra
Un testo per il nuovo riformismo con proposte per la ripresa post pandemica e sollecitazioni sul ruolo dello Stato e le riforme necessarie. Lo hanno elaborato una cinquantina di economisti e intellettuali dopo mesi di discussioni online, sintetizzato da Biasco, Mastropaolo e Tocci.
La sfida ambientale del PNRR e la qualità delle scelte
Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza emergono lacune, criticità e incongruenze su architettura istituzionale, riforme, allocazione delle risorse per i progetti e gli interventi verdi. E con esse il dubbio che il Piano possa rivelarsi un’occasione sprecata per assicurare al Paese una ripresa sostenibile.
Una possibile riforma degli ammortizzatori sociali
Un sistema di ammortizzatori universale diviene essenziale come paracadute e infrastruttura sociale anche per il PNRR. Questo articolo sintetizza il lavoro svolto dalla commissione nominata dall’ex ministra Catalfo per elaborare un progetto di riforma che ancora stenta a decollare.
Le città restano “invisibili” nel piano del governo Draghi
Tanti soldi alle ferrovie ma solo all’alta velocità, poche piste ciclabili e poca attenzione alla mobilità urbana, quella più impattante sull’inquinamento. Il PNRR del governo Draghi non costituisce una strategia efficace per la svolta verso la decarbonizzazione dei trasporti.
Quale Europa dopo la pandemia?
È disponibile la registrazione del seminario online organizzato da Sbilanciamoci! in occasione della pubblicazione della traduzione italiana del Rapporto EuroMemorandum 2021: al centro del dibattito le sfide economiche, sociali e ambientali per uscire dalla crisi Covid con un’altra Unione Europea.
Da che cosa dipende la bassa produttività italiana
Il declino della produttività in Italia ha le sue radici nelle politiche realizzate a partire dagli anni ’90: la compressione della domanda, le distorsioni nella distribuzione del reddito, i tagli alla spesa pubblica, la rinuncia alla politica industriale, a partire dalle privatizzazioni.
Draghi, Giorgetti e i cinesi
Il governo Draghi ha bloccato con Golden power due operazioni cinesi: l’acquisto di Iveco e di una società di semiconduttori, la Lpe. Con una visione più elastica avrebbe potuto gestire meglio i due dossier, ora entrambe le imprese sono a rischio.