Sabato 3 settembre all’AltraCernobbio nell’oratorio San Giuseppe, 150 rappresentanti di 40 associazioni e panel di discussione con anche l’ex ministra Rosy Bindi, il ministro Giovannini, Alex Zanotelli e il lancio della campagna Tax the Rich.
![A Cernobbio le alternative di un’economia diversa Schermata 2022-09-05 alle 10.43.24](https://sbilanciamoci.info/wp-content/uploads/2022/09/Schermata-2022-09-05-alle-10.43.24-100x100.png)
Sabato 3 settembre all’AltraCernobbio nell’oratorio San Giuseppe, 150 rappresentanti di 40 associazioni e panel di discussione con anche l’ex ministra Rosy Bindi, il ministro Giovannini, Alex Zanotelli e il lancio della campagna Tax the Rich.
Qui una prima comparazione sintetica sui temi più caldi nei programmi elettorali che saranno presumibilmente sul tavolo del prossimo governo. Concentriamo l’attenzione sul lavoro, la scuola e ovviamente sulle scelte energetiche legate al clima.
Naviganti senza bussola, gli improbabili eredi della sinistra italiana hanno prima divorziato dal pacifismo politico e giuridico e poi sposato un inquietante fondamentalismo etico-democratico. Un estratto dal laboratorio politico fuoricollana.it.
Sbilanciamoci! 5 proposte su fisco, redditi e patrimoni all’altro vertice sul lago di Como. L’agenda della campagna elettorale è quella del neoliberismo. Ma esiste ne esiste una diversa. Da il manifesto.
In Italia la ricchezza privata cresce del 50% in dieci anni, mentre crescono povertà e disuguaglianze. Ma non si può toccare, nemmeno quando si trasmette per eredità. Le tasse, la politica e i partiti si devono inchinare al totem della “Roba”.
Breve storia dei forum di Sbilanciamoci! chiamati “ControCernobbio” in contemporanea con i seminari Ambrosetti. Nell’altro appuntamento, quello dei movimenti, dal 2003 al 2012 le idee e le proposte per un’economia alternativa a quella esistente.
Da dove viene il ritorno dell’inflazione e che politiche sono possibili? Un confronto con gli anni Ottanta, sui prezzi delle materie prime, instabilità internazionale, conflitti, ristrutturazione produttiva. E sull’antica questione del contenimento dei salari.
Il secondo raduno europeo dei Friday for Future, a Torino e i cui lavori ho avuto l’onore di aprire insieme al segretario della Fiom Michele Di Palma e a Carlo Petrini, è una boccata d’aria in questo clima elettorale asfittico, anche se quei ragazzi e quelle ragazze quasi certamente appartengono al partito che si astiene.
Berlusconi ha dato inizio alle danze intervenendo a piedi uniti sul terreno dei pensionati. Anche i partiti progressisti e di sinistra dovrebbero avere proposte chiare su come intervenire su un tema che riguarda milioni di elettori.
Costruire la pace in Ucraina richiede una trasformazione delle prospettive e degli attori coinvolti, iniziative che estendano la democrazia in Europa, moltiplicando le opzioni per la soluzione del conflitto.