È in corso a Gubbio una raccolta firme per chiedere l’intitolazione del piazzale delle Case Popolari di via B. Buozzi a Goffredo Fofi, intellettuale e operatore sociale che proprio in quel quartiere visse negli anni della giovinezza.

È in corso a Gubbio una raccolta firme per chiedere l’intitolazione del piazzale delle Case Popolari di via B. Buozzi a Goffredo Fofi, intellettuale e operatore sociale che proprio in quel quartiere visse negli anni della giovinezza.
L’alternativa del popolo della Pace al riarmo: il 5 e 6 settembre il Forum della “Altra Cernobbio” promosso da Sbilanciamoci! e Rete Pace Disarmo
Oltre agli effetti economici, la corsa al riarmo avrà un impatto disastroso sull’ambiente e sulla salute umana, come conferma uno studio dell’ong Climate Action. L’Oms: migliaia le vittime civili delle emissioni militari.
A Gaza l’84% delle strutture sanitarie è distrutto, così il 75% di quelle idriche. I lanci aerei sono inefficaci e pericolosi mentre depositi interi di cibo e medicine si deteriorano al sole. La ridefinizione dello spettro genocidario, rintracciabile nelle pagine del rapporto di Physicians for Human Rights.
L’opzione “militare” del ponte, emersa con forza nel dibattito tecnico-politico da alcune settimane, è infondata, potenzialmente falsa e in prospettiva dannosa sotto il profilo sia erariale che della credibilità internazionale del Paese. Bocciata dall’esercito italiano e rigettata anche solo come ipotesi dall’Europa.
L’Unione Europea ha accettato senza fiatare i dazi al 15% sull’export verso gli Usa e le altre imposizioni di Trump. La subalternità agli Stati Uniti la porta ad abbandonare modello economico, strategia ecologica, sovranità politica: diventiamo una lontana periferia dell’impero.
La nostra ricerca sulle mobilitazioni studentesche in solidarietà con il popolo palestinese ha subìto un irrituale processo di revisione e infine una bocciatura da parte dell’Istituto Cattaneo. Un caso emblematico di panico morale accademico analogo a ciò che sta succedendo altrove, incluso Harvard.
Nel pantano della trattativa sui dazi con Trump rischiano di finire le clausole ambientali e sociali al centro del Green Deal, anche quelle appena approvate e che orientano solo in Italia 271 miliardi per sostenere la decarbonizzazione e l’economia circolare. Come difenderle in sei passi.
Una disintegrazione dell’Europa per le spinte populiste, l’emergere di un nazionalismo europeo, una UE con un ruolo globale, una maggiore capacità di contribuire alle trasformazioni mondiali e, infine, un’Europa che deve affrontare crisi mondiali sempre più gravi e disastrose. Questi i cinque scenari alternativi.
Era un operatore sociale e culturale «a piedi scalzi», militante (anche se lui preferiva la definizione di persuaso, coniata da Michelstaedter e ripresa da Capitini), e fino in fondo politico, però fuori dai partiti e dai politicismi cui ci siamo abituati da troppo tempo.