Il popolo pacifista. In 30 mila in corteo a Roma. Dal palco sui Fori testimonianze da Gaza e tanti artisti: «Che la pietà non vi rimanga in tasca». Da il manifesto

Il popolo pacifista. In 30 mila in corteo a Roma. Dal palco sui Fori testimonianze da Gaza e tanti artisti: «Che la pietà non vi rimanga in tasca». Da il manifesto
Amnesty International, Aoi, Oxfam, Rete Pace e Disarmo, Save the Children chiedono di bloccare l’esportazione di armi italiane verso Israele e i gruppi armati palestinesi, incluso le licenze precedenti al 7 ottobre. E chiedono il rispetto della sentenza dell’Aja sullo stop all’invio di caccia F35.
Anche l’Italia si appresta a firmare un accordo bilaterale sulla sicurezza con l’Ucraina, che potrebbe essere annunciato al Forum dei leader del G7 il 24 febbraio. Stipulare un’alleanza militare con un Paese in guerra, che prevedibilmente per molti anni rimarrà in una situazione di conflitto con la Russia, anche se domani intervenisse il cessate il […]
Il ministro dell’Energia israeliano ha annunciato la firma di una convenzione con cui Eni e altre società internazionali e israeliane hanno ottenuto la licenza per sfruttare il giacimento di gas offshore di fronte Gaza. Da il manifesto.
Per i dem, il testo Calderoli è un’occasione per fare i conti con franchezza con il passato: oggi persino la Cei e Banca d’Italia quando parlano del Sud lo scavalcano a sinistra. Da il manifesto
Il principio di solidarietà e la critica alla disuguaglianza sono stati temi chiave nelle manifestazioni dei mesi scorsi, con le richieste di andare oltre l’individualismo, rilanciare lo Stato sociale, realizzare nuove politiche ugualitarie.
I bassi salari, la precarietà, le disuguaglianze di genere, la povertà del Sud sono stati il contesto delle manifestazioni dell’autunno. Hanno radici profonde, segnano il declino italiano e sono aggravati dalle politiche del governo.
Se si parte dalle vite delle persone, dalle mobilitazioni che sono già in corso, le condizioni per larghe convergenze sociali potrebbero essere meno lontane di quanto si possa vedere dai palazzi della politica. Da Repubblica.
Dietro le 5 piazze delle manifestazioni di questi mesi ci sono organizzazioni, reti, condivisione di contenuti. Resta da vedere se si riusciranno a costruire spazi di incontro e metodi che permettano a identità e programmi di svilupparsi verso convergenze capaci di costruire un’alternativa politica.
L’economista giapponese Kohei Saito, autore di L’ecosocialismo di Karl Marx: «La crisi ecologica è provocata dal capitalismo, sono necessarie più eguaglianza e sostenibilità ambientale». Da Extraterrestre.