Bisogna analizzare a fondo l’analisi costi-benefici della Torino-Lione, altrimenti il rischio è che tutto il lavoro fatto venga sepolto per il prevalere di posizioni ideologiche e irresponsabili.

Bisogna analizzare a fondo l’analisi costi-benefici della Torino-Lione, altrimenti il rischio è che tutto il lavoro fatto venga sepolto per il prevalere di posizioni ideologiche e irresponsabili.
Intervista a Giacomo Corneo, docente di economia politica a Berlino sul suo ultimo libro “Is capitalism obsolete?” sui sistemi economici alternativi, la crisi del Welfare state e la riformabili del capitalismo.
Nelle segrete trattative di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna con il governo vengono definiti in questi giorni gli accordi sulla concessione di autonomie regionali ulteriori – tra cui l’istruzione di ogni ordine e grado – rispetto a quelle previste dalla Costituzione. Come se fosse in gioco una contrapposizione tra cittadini del Nord e del Sud, piuttosto […]
Le forti Regioni del Nord chiedono, sgravi fiscali ma i numeri danno torto a Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna: vogliono segare il ramo su cui sono sedute, travolgendo lo Stato.
Il dibattito sulla Torino-Lione è confuso e fuorviante. Non si tratta di essere a priori pro o contro nuovi tunnel ferroviari, ma di capire se e dove ha senso realizzare opere così rilevanti sotto il profilo economico e ambientale, facendo ordine tra obiettivi politici e valutazioni tecniche.
L’economista Giovanni Dosi, a lungo consulente di Luigi Di Maio, boccia la politica economica dell’esecutivo gialloverde, a cominciare alla legge sul reddito di cittadinanza, e critica la «subalternità» a Salvini. L’Espresso
Il trasporto marittimo contribuisce per il 70% al commercio mondiale. Il settore è in leggera crescita (4%) ma resta dominato da pochissime grandi compagnie che giocano la competizione interamente sul taglio dei costi, con ripercussioni sui lavoratori.
Grandi opere senza programmazione. Facciamo il punto sulla Tav, dati e documenti ufficiali alla mano: vicenda iniziata trent’anni fa. I lasciti di Berlusconi e il promesso Piano generale dei trasporti e della logistica di cui non si hanno più notizie.
La situazione è difficile e pericolosa, non per la pretesa fragilità dell’economia italiana, ma perché gialloverdi, Commissione europea e molti stati Ue hanno aperto sul caso Italia un grottesco conflitto, perché si sta discutendo di una sanzione che verrebbe inflitta sulla base di stime e aspettative e non di fatti.
Emendamento della Lega vuole rifinanziare nella legge di Bilancio il bonus bebé (444 milioni di euro): è il “welfare familiare” che dimentica l’universalismo e i servizi. Mancano 50 mila posti negli asili, per la Ue strategici per la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.