Labour’s new leader must honour his predecessor’s policies and hold failing Tory government to account, says Momentum activist. Da The Guardian.

Labour’s new leader must honour his predecessor’s policies and hold failing Tory government to account, says Momentum activist. Da The Guardian.
La risposta del governo Trump alla crisi scatenata da Covid-19 vale il 13% del Pil Usa: un intervento senza precedenti. Basterà l’aumento previsto di 2.500 miliardi di dollari di spesa pubblica a evitare la recessione? E chi viene premiato da queste misure, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali?
Il decreto “cura Italia” del governo contiene misure condivisibili. Manca però la consapevolezza che per affrontare una crisi sanitaria, economica e sociale destinata a protrarsi a lungo – in Italia, in Europa e nel mondo – è necessario un cambio di passo, con interventi e strumenti ben più radicali.
Non sappiamo se il cessate il fuoco in Libia terrà, ma è essenziale che le diplomazie europee escano dall’impasse. Serve un rilancio del ruolo delle Nazioni Unite, oltre a superare le divisioni europee, per dare una chance alla pace.
Sono stati nominati due nuovi ministri per la Scuola e l’Università, ma non si può mettere sotto il tappeto la questione sollevata dal dimissionario Fioramonti. E’ ora di guardare alla luna, o non vedremo un futuro migliore nel nostro Paese.
Per farsi una ragione dell’esito nefasto delle General elections 2019 in Uk, bisogna confrontare i flussi elettorali con i collegi al voto nel Referendum del 2016: si scopre così che non ha vinto Boris Johnson ma di nuovo la Brexit. Da Volerelaluna.
Il programma F35 non si sospende e non si taglia. È un voltafaccia inaccettabile da parte di PD e M5S, oltre ad essere una scelta drammaticamente sbagliata: quei dieci miliardi di euro servirebbero per lavoro, scuola, sanità. Non per i cacciabombardieri.
Ancora non è chiaro quale sia la direttrice della politica economica del Governo Conte 2. La Legge di Bilancio per il 2020 va considerata come una manovra di galleggiamento che si colloca dentro la priorità di evitare l’aumento dell’Iva e rispondere timidamente ad alcuni dei più urgenti problemi del Paese.
L’analisi del voto nel periodo che va dal 1994 al 2018 evidenzia come le disuguaglianze abbiano un peso rilevante sui comportamenti elettorali. Il voto alla Lega è legato all’impoverimento delle classi medie, quello ai Cinque Stelle all’aumento di povertà e precarietà.
Pubblichiamo uno stralcio di una lunga intervista ad Aldo Natoli, che appare in appendice del volume “Aldo Natoli. Un comunista senza partito”, pubblicato dalle Edizioni dell’Asino a cura di Ella Baffoni e Peter Kammerer.