Dopo la ‘facile’ preparazione del governo di Mario Draghi, cambiare le regole europee su spesa nazionale, aiuti alle imprese e debito pubblico sono le tre cose ‘difficili’ che il governo Draghi potrebbe mettere nell’agenda di Bruxelles.

Dopo la ‘facile’ preparazione del governo di Mario Draghi, cambiare le regole europee su spesa nazionale, aiuti alle imprese e debito pubblico sono le tre cose ‘difficili’ che il governo Draghi potrebbe mettere nell’agenda di Bruxelles.
Il nuovo governo guidato da Mario Draghi dovrà subito impegnarsi nella finalizzazione del Recovery Plan italiano: tutti gli errori da evitare (e ciò che bisognerebbe fare). Dal sito del quotidiano “Domani”.
Il Governo Draghi appena insediatosi dovrà affrontare da subito le molte emergenze e sciogliere i nodi cruciali da cui dipendono il futuro e lo sviluppo del paese. Ma le scelte “dorotee” del nuovo Presidente del Consiglio per la formazione della compagine di governo appaiono già assai discutibili.
I paragoni tra Monti e Draghi sono fuori luogo: diversa è la storia personale dei due tecnici, l’ancoraggio culturale e il contesto. Le incognite sono ancora molte su cosa avverrà e vedremo alla prova dei fatti. Fondamentale però sarà la consultazione con le parti sociali già richiesta dal premier incaricato.
La Campagna Sbilanciamoci! è stata ascoltata presso la Commissione V Bilancio della Camera dei Deputati nell’ambito del ciclo di audizioni parlamentari sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Pubblichiamo il testo dell’intervento e il link alla registrazione video dell’audizione.
Per la crisi politica e di governo ancora non si vede un approdo certo e stabile. Sul Recovery Plan si sono fatti passi in avanti, ma ci sono ancora diversi aspetti critici, in primis sulla parte ambientale. Serve un atto di responsabilità e con l’urgenza che si impone, le elezioni anticipate non sono l’opzione migliore.
Può essere solo masochistico avviare una crisi o una verifica di governo mentre la pandemia avanza e si deve organizzare la vaccinazione. Comunque non c’è innocenza nella tragedia della “seconda ondata” ma una catena di colpe, in cima alla quale sta il pessimo funzionamento dell’ordinamento regionale in forza alla riforma del Titolo V.
Anche quest’anno, per facilitare la lettura delle proposte e delle voci in entrata e in uscita contenute nella manovra di bilancio alternativa del Rapporto Sbilanciamoci! 2021, ci vengono in aiuto le infografiche interattive realizzate da Carlo Gubitosa.
Online la nuova “Controfinanziaria” di Sbilanciamoci!: l’analisi critica del Disegno di Legge di Bilancio 2021 e una contromanovra a saldo zero con 111 proposte per uscire dall’emergenza Covid-19 con un’Italia in salute, giusta, sostenibile. Scarica gratuitamente il Rapporto e la scheda di sintesi.
La presentazione e discussione della Controfinanziaria 2021 di Sbilanciamoci! mette in evidenza la richiesta di ascolto e confronto con Governo e Parlamento sulle scelte strategiche per uscire dalla crisi e dalla pandemia, dalla riforma fiscale ai sussidi ambientalmente dannosi.