La Cina sta cambiando parametri o forse li sta recuperando in senso socialista: stop allo strapotere dei colossi privati di internet, limiti al gaming, migliori condizioni per i rider, lotta alle diseguaglianze.

La Cina sta cambiando parametri o forse li sta recuperando in senso socialista: stop allo strapotere dei colossi privati di internet, limiti al gaming, migliori condizioni per i rider, lotta alle diseguaglianze.
La vittoria dei Talebani coincide con il fallimento della “war on terror ” ma è una vittoria fragile. La dipendenza dall’esterno, un contratto sociale inadeguato ai tempi e la cultura dell’impunità saranno fattori di instabilità sul medio e lungo termine.
Il G20 Salute a guida italiana a fine ottobre avrà la sessione decisiva. Mentre al Sud del mondo arriva solo l’1,6% dei vaccini e il Patto di Roma non ha appoggiato lo stop ai brevetti. A vantaggio di Big Pharma che punta a una endemizzazione, non al superamento della pandemia.
Il governo guidato da Boris Johnson, ha sostenuto il sì al referendum, promosso la campagna per una Brexit dura segnata soprattutto dalla questione dell’immigrazione. Ma ora sta scontando una ripresa postpandemica lenta e un aumento dei prezzi per questo stop ai flussi di lavoratori stranieri. Da Internazionale.
Nel Paese ci sono risorse minerarie per oltre 3mila miliardi di dollari secondo stime del Governo Usa. L’ascesa al potere dei talebani ora riapre i giochi, con Cina e Russia in prima fila per approfittarne. Da Il Sole 24 ore.
Since day one, America’s disastrous and costly two-decade misadventure in Afghanistan was driven by domestic electoral politics. Now that the Taliban has driven out the Usa, the calculus has changed for American politicians. Da Project Syndicate.
Il summit a Madrid dell’Iniziativa di Stoccolma ha rilanciato a luglio l’obiettivo mondiale del disarmo nucleare e rilanciato il Trattato di non proliferazione, ma il processo nei fatti langue. E ci sono segnali in controtendenza da Londra, da Pechino, mentre viene rimandata la ripresa del negoziato Usa-Iran.
La fame ai tempi della pandemia ha macinato terreno, l’Onu e le sue cinque agenzie preposte alla salute umana battono il gong con un rapporto congiunto e convocano due summit, il primo a Roma dal 26 al 28 luglio.
Le catene di approvvigionamento merci e materiali – chip ma anche di rame, terre rare e altri minerali necessari alla transizione energetica – sono supercongestionate. Al fondo di questo caos che inciderà sui prezzi, gli obiettivi climatici della Cina, l’inadeguatezza delle reti di trasporto e la speculazione.
Biden ha deciso di risparmiare dalle sanzioni la Nord Stream AG, la principale azienda impegnata nella costruzione della Nord Stream 2, il secondo braccio del gasdotto che attraversa il Baltico che sta ormai per essere ultimato. Un progetto che interseca gli equilibri geopolitici atlantici e non solo.