Sono passati 40 anni esatti dal terremoto dell’Irpinia del 1980. Cos’è cambiato? Abbiamo la Protezione Civile e un migliore sistema di intervento ma, come nel caso dei terremoti in Abruzzo, Lazio e Marche, la ricostruzione langue.
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Sono passati 40 anni esatti dal terremoto dell’Irpinia del 1980. Cos’è cambiato? Abbiamo la Protezione Civile e un migliore sistema di intervento ma, come nel caso dei terremoti in Abruzzo, Lazio e Marche, la ricostruzione langue.
Nei mesi di marzo e aprile, il governo non poteva che essere difeso. Ora, il giudizio cambia: di fronte al prevedibile e previsto ritorno del contagio, il governo italiano si è trovato impreparato. Bisogna recuperare il tempo perduto.
Per il 2021 le stime della Nadef sono positive ma prudenti. Ci sono incognite e “scenari di rischio”. Il principale è il peggioramento della situazione dei contagi da Covid-19 in Italia e in Europa. Altra incognita è la partenza dei progetti del Recovery Plan. Resta però ambigua la parte della Nadef sulla riforma fiscale e […]
Venerdì 25 e sabato 26 settembre Sbilanciamoci! ha promosso una due giorni di iniziative online: esponenti delle associazioni, del sindacato, delle istituzioni, del mondo dell’università e della ricerca a confronto per definire un’alternativa di politica economica e industriale nel post-Covid. È ora che il governo ascolti la società civile.
Per l’istruzione serve un piano strategico che riguardi gli edifici e i banchi ma non solo. I tagli al personale hanno causato fenomeni dannosi per la didattica – e per la sicurezza – come le “classi pollaio”, privando le scuole del personale necessario per ampliare l’offerta didattica e innovare i metodi di insegnamento.
Dal 1° settembre, gli italiani e le italiane non dovranno più pagare il super ticket di 10 euro sulle prescrizioni di esami e analisi. E’ una richiesta che la campagna Sbilanciamoci! avanzava da anni. Ora si deve investire nella sanità pubblica con nuovi assunzioni e con un piano capillare di medicina territoriale e preventiva.
Il Programma Nazionale di Riforma contiene interventi e misure condivisibili, ma c’è troppo poco su alcuni capitoli cruciali per il rilancio socioeconomico del Paese, dalla politica industriale alla sanità, dall’istruzione al fisco. Manca in particolare una strategia complessiva sull’intervento pubblico.
Il 3 luglio di 25 anni fa moriva Alex Langer. E’ stato nel corso della sua vita tante cose: attivista per la convivenza inter-etnica in Sud Tirolo, esponente politico prima con Lotta Continua e poi con i Verdi, parlamentare europeo, ecologista e pacifista. E’ stato sempre predisposto al dialogo, al confronto tra punti di vista […]
Secondo alcune anticipazioni di stampa, il governo vorrebbe utilizzare parte del Next Generation Fund per una riforma fiscale che avvantaggerebbe i benestanti, mentre la grande maggioranza degli italiani non avrebbe nulla. È il contrario di ciò che serve al paese nel post-pandemia: patrimoniale sulle grandi ricchezze, progressività delle imposte, lotta all’evasione.
È fortunatamente naufragato l’annuncio di istituire una guardia civica di cassintegrati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, volontari per i controlli della movida. Ma resta il suo messaggio irricevibile e sbagliato: non servono 60mila guardie civiche, ma 60mila operatori socio-sanitari e assistenti sociali per le tantissime persone non autosufficienti.