O la guerra o l’ambiente e il welfare

O la guerra o l’ambiente e il welfare
I trattori contro l’Europa, mentre il settore è a fine corsa, fagocitato dall’agrobusiness da una parte, dalla grande distribuzione dall’altra, e anche dai bassi prezzi esteri. Ma la protesta, su cui soffia l’estrema destra, viene incanalata contro i vincoli ambientali e climatici.
Il principio di solidarietà e la critica alla disuguaglianza sono stati temi chiave nelle manifestazioni dei mesi scorsi, con le richieste di andare oltre l’individualismo, rilanciare lo Stato sociale, realizzare nuove politiche ugualitarie.
I bassi salari, la precarietà, le disuguaglianze di genere, la povertà del Sud sono stati il contesto delle manifestazioni dell’autunno. Hanno radici profonde, segnano il declino italiano e sono aggravati dalle politiche del governo.
Dietro le 5 piazze delle manifestazioni di questi mesi ci sono organizzazioni, reti, condivisione di contenuti. Resta da vedere se si riusciranno a costruire spazi di incontro e metodi che permettano a identità e programmi di svilupparsi verso convergenze capaci di costruire un’alternativa politica.
Manovra anti pensionati e armi di distrazione di massa
Il superbonus al 110% è stato un intervento ingente, che ha avuto effetti sull’aumento del Pil, sull’ambiente, sulle imprese, ma anche sul deficit tendenziale. Su quest’ultimo parametro si scopre che ha liberato risorse – al contrario di ciò che dicono Meloni e Giorgetti – per la prossima legge di bilancio.
La manovra Meloni è senza progettualità e inutile per impatto economico (inciderà per 0,2 punti di Pil), fatta di tagli lineari, sottofinanziamemto della pubblica amministrazione, appesantimento della Fornero, misure una tantum come il taglio al cuneo fiscale, che pure risulta regressivo in questo quadro.
Cosa hanno ottenuto i metalmeccanici delle Big 3 (General Motors, Ford e Stellantis) dopo 40 giorni di sciopero a macchia di leopardo e con quali forme nuove di lotta. Il leader Shawn Fain ora vuole sindacalizzare anche i lavoratori delle fabbriche Tesla e dei marchi stranieri specializzati nell’elettrico.
Andrea Fumagalli, Paolo Maranzano, Roberto Romano
5 Ottobre 2023 | Sezione: Economia e finanza, primo pianoDall’analisi della Nadef la legge di bilancio “muoverà” 30 miliardi ma avrà un impatto di appena 0,2% del Pil. Perché? In osservanza ai precetti neoliberisti e in barba alla Costituzione il governo ha l’obiettivo solo di tagliare le tasse, mentre dovrebbe aiutare la transizione e aumentare la coesione sociale.