Nell’anno del suo centenario l’Ilo pubblica una radiografia dei 3,3 miliardi di lavoratori, il 58% della popolazione mondiale. Molto al di sotto di quella potenziale.
![Working it (mettercela tutta?) Workers labor to produce canned tangerine to be exported at the Huangyan No 1 Canned Food Factory in Huangyan, eastern China's Zhejiang province Wednesday Dec. 12, 2007. China has taken a series of steps to crack down on tainted and unsafe products after various foods, medicines and other items ranging from toothpaste to seafood were found to contain potentially deadly substances. (AP Photo) ** CHINA OUT **](https://sbilanciamoci.info/wp-content/uploads/2019/06/4399605274_886b9112db-100x100.jpg)
Guglielmo Ragozzino scrive attualmente sul manifesto e cura l’edizione italiana di Le Monde diplomatique e dei testi collegati, come gli Atlanti su geopolitica e ambiente. E’ stato redattore di Problemi del socialismo, la rivista di Lelio Basso, ha poi diretto Fabbrica e stato, rivista della sinistra sindacale e in seguito Politica ed Economia. Ha curato la pubblicazione di “Cent’anni dopo”, dialogo sulla Cgil tra Vittorio Foa e Guglielmo Epifani (edizioni Einaudi, 2006) e inoltre ha scritto insieme a Gb Zorzoli un libro sul petrolio, “Un mondo in riserva” (Franco Muzzio Editore, 2006).
Nell’anno del suo centenario l’Ilo pubblica una radiografia dei 3,3 miliardi di lavoratori, il 58% della popolazione mondiale. Molto al di sotto di quella potenziale.
Quando cambierà l’assetto parlamentare in Italia? E soprattutto come cambierà? E in questo quadro semi-democratico probabilmente andremo al voto nel 2020.
La piramide che vede al fondo tre miliardi di padri e madri senza il necessario per crescere i figli e una riflessione a Matera sulla biodiversità bancaria.
Il nuovo libro di Vincenzo Comito, “L’economia digitale, il lavoro, la politica” ci spiega come sta cambiando la tecnologia, per mano delle nuove “sette sorelle” del digitale, quattro americane e tre cinesi. E il vuoto della politica su questi temi
Entro il 27 marzo si dovrà scegliere una di tre opzioni rimaste sul tavolo: nessuna soluzione, ridiscussione dell’accordo (la Ue non vuole), nuovo referendum sulla Brexit. La questione irlandese è ancora il punto decisivo.
La ribellione dei gilets jaunes nasce dal costo del carburante ma guardando il film di Agnés Varda sembra di vedere il prequel di questo racconto di una umanità radunata di sabato in sabato nei round-point della Francia per avere un ascolto, esistere, persone che si sentono esposte e non protette, immigrati inclusi.
Il super manager dell’auto, brasiliano di origini libanesi, Carlos Ghosn è in cella a Tokyo per evasione fiscale ma della sua caduta in disgrazia non è chiaro né il come né il perché. Era a capo dell’alleanza franco-nipponica tra Renault, Nissan e Mitsubishi, che ha strappato a Toyota e Volkswagen.
Il difficile voto di metà mandato ha costretto il presidente americano a difendere il proprio fortino assediato, nel modo che sa, con le armi che conosce; così ha utilizzato i fatti del giorno. La politica estera non lo appassiona, a parte qualche angheria all’Iran. Ma ha incontrato la Marcia: un popolo senza lavoro, senza beni, […]
Storia dell’ingegner Morandi e di una privatizzazione. Perchè per la manutenzione del ponte sono stati spesi 24 milioni di euro dall’82 a oggi: il 98% prima del 1999, quando le autostrade erano pubbliche.
Dopo una tentata strage (ad opera di Traini), polemiche sulla manifestazione di Macerata, le elezioni, e tutto ciò che ne è seguito, il 31 luglio Innocent Oseghale ammette di aver fatto a pezzi il corpo di Pamela Mastropietro. E viene da ripensare a quella tragedia e a certi perbenismi.