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Autori Sezioni: Giulio Marcon

Deputato indipendente per Sinistra ecologia e libertà, presidente del Comitato tecnico scientifico della Scuola del sociale della Provincia di Roma. È stato tra gli ideatori e fondatori della campagna Sbilanciamoci! ha scritto “Le amiguità degli aiuti umanitari” (Feltrinelli 2002) e, con Mario Pianta, “Sbilanciamo l’economia” in corso di pubblicazione (Laterza 2013)

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Abbiamo bisogno di mascherine o di F35?

Con il nuovo decreto di Conte, il sistema industriale ha praticamente chiuso, rimangono in piedi le attività necessarie e indispensabili. Tra queste, secondo il governo, ci sono le fabbriche di armi, alle quali si dà la massima libertà di decidere ciò che gli fa comodo: inaccettabile. Da “Huffington Post”.

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Finanza (non) sostenibile

La finanza “sostenibile” sembra ormai essere diventata un must. La sostenibilità può davvero rianimare il nostro settore bancario in crisi e orientarlo verso un’economia decarbonizzata e al servizio dei diritti e del lavoro: basta che non sia l’ennesima operazione di marketing a vantaggio del “business as usual”.

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Bugie non sostenibili

Dietro la recente multa comminata all’ENI dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato per pratica commerciale ingannevole, c’è la storia di tante multinazionali che dietro una maschera di sostenibilità sociale e ambientale nascondono la propria volontà di proteggere interessi e affari miliardari.

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Una Legge di Bilancio senza qualità

L’ormai prossima approvazione della Legge di Bilancio in Parlamento ci restituisce una manovra molto deludente, che non affronta i nodi strutturali della crisi del nostro modello industriale ed economico e non mantiene le promesse di un Governo stretto nelle contraddizioni della sua maggioranza su ambiente, fisco, lavoro.

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Una Legge di Bilancio per cambiare il Paese

Con la sua Controfinanziaria Sbilanciamoci! delinea una manovra economica alternativa a quella del Governo: massicci investimenti per il Green New Deal e drastica riduzione delle spese militari; consistente iniezione di risorse per istruzione e sanità e una politica fiscale che colpisca le rendite finanziarie e i grandi patrimoni; investimenti nel welfare e riduzione dei sussidi […]