L’Italia del dopovoto/ Il messaggio più rilevante che arriva dalle urne è la sfiducia nella classe politica di sinistra quale garante di un futuro accettabile. Frutto del suo lungo ottimismo nelle regole di mercato per estendere il benessere sociale.
Archivio del autore | Rachele Gonnelli
Tre poli contrapposti, l’identikit del nuovo parlamento
Il prossimo parlamento avrà la media d’età più bassa e la percentuale di donne più alta della storia repubblicana. Il 65% degli eletti M5S non ha mai avuto un incarico politico prima. www.openpolis.it
Un’alleanza industriale Italia-Francia
Le sempre maggiori connessioni italo-francesi nel campo economico, se consideriamo le acquisizioni e insieme le joint-venture, sembrano una strada segnata per il nostro paese, ma vediamo caso per caso.
La sinistra se n’è andata da sé
Un’Italia irriconoscibile. La sinistra del 2018 non è stata messa sotto da nessuno. Gli elettori si sono limitati a sfilarle accanto per andare altrove. Come si lascia una casa in rovina. ilmanifesto.it
Il reddito di cittadinanza del M5S: di che stiamo parlando?
L’Italia del dopovoto/ Reddito di base, reddito di cittadinanza, reddito minimo garantito: nel dibattito che si è riacceso con il successo elettorale del M5S si fa confusione tra cose diverse. Rimettiamole in fila per vederci chiaro.
Krippendorff, l’arte di non essere governati
Ricordiamo Ekkehart Krippendorff, scomparso a Berlino, intellettuale cosmopolita, internazionalista che ha intercettato il ’68 dalla contestazione della guerra in Vietnam nelle aule di Yale e della Columbia a quelle di Urbino e al movimento per la pace in Italia.
La crescita dei ‘partiti di movimento’ nel Sud Europa
L’Italia del dopovoto/ Presentiamo qui una parte delle conclusioni del volume ‘Movement parties against austerity’ sul rapporto tra mobilitazioni sociali e nuovi partiti in Spagna, Grecia e Italia. Un contributo utile a interpretare le radici del risultato elettorale.
Gli esseri umani prima dei numeri. Un premio dedicato a Caffè
Ad aprile si assegnerà l’ottava “Targa Caffè”, dedicata al grande economista scomparso 30 anni fa. Saranno premiate le esperienze che hanno saputo guardare oltre i numeri, verso nuove visioni economiche sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale
Rileggere Roosevelt contro l’inerzia della crisi
Giovanna Leone, Maurizio Franzini, Giuseppe Amari e Adolfo Pepe rileggono, da angolature diverse, il ruolo di Roosevelt nella trasformazione del capitalismo del secondo dopoguerra. Nel confronto sottinteso con l’oggi risalta il suo spirito riformista e umanista.