A 10 anni dal 15 settembre 2008, il fallimento Lehman Brothers, nessuno ha messo mano al casinò finanziario e anzi, le lobby finanziarie tornano a a chiedere l’abbattimento di regole e controlli. Unico dato positivo, la crescita della finanza etica.

Presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, della rete di Banca Etica e uno dei due portavoce della coalizione Sbilanciamoci! (www.sbilanciamoci.org). Ultimi libri pubblicati: “Dobbiamo restituire fiducia ai mercati – Falso!” (Laterza) e “Finanza per Indignati” (Ponte Alle Grazie).
A 10 anni dal 15 settembre 2008, il fallimento Lehman Brothers, nessuno ha messo mano al casinò finanziario e anzi, le lobby finanziarie tornano a a chiedere l’abbattimento di regole e controlli. Unico dato positivo, la crescita della finanza etica.
L’Italia è in una tempesta perfetta sui mercati, complice l’instabilità politica. Ma i rally speculativi giocano spesso su aspettative che si auto-avverano. Urge fissare nuove regole per la finanza.
Il problema dell’Italia è il debito pubblico. E’ stupefacente quanto poco ci si domandi per cosa si stia indebitando. Il problema sono gli interessi. Allora perchè non tornare al “Padre Plan”?
Va bene cercare di mantenere la fiducia nel sistema e non scatenare il panico, ma negare l’esistenza di qualsiasi problema fino al momento di ritrovarsi una bomba a orologeria pronta a esplodere non è probabilmente stata la strategia migliore.
Sul sistema bancario e finanziario la legislatura si chiude con poche luci e moltissime ombre. Alcune proposte per uscire dalla crisi tratte dal bilancio di fine legislatura di Sbilanciamoci!
I prossimi 4 e 5 dicembre esperti, studiosi e reti della società civile si incontreranno a Bruxelles per il primo “Change Finance Forum”, organizzato da Finance Watch e pensato per mettere in campo iniziative per cambiare il sistema finanziario
La manovra del “vorrei ma non posso”. È questa l’impressione che si ha leggendo la Legge di Bilancio 2018 trasmessa lo scorso 31 ottobre al Parlamento, in notevole ritardo rispetto alla scadenza del 20 ottobre prevista dalla normativa. Un ritardo che evidenzia la difficoltà nel chiudere i conti, ma anche l’ulteriore riduzione di spazio di […]
La legge di Bilancio 2018 è una manovra con poche luci e moltissime ombre, dove i vincoli europei non possono rappresentare un alibi. Anche perchè sarà lo stesso Parlamento a decidere se ratificare o meno, entro l’anno, il Fiscal Compact
Alzi la mano chi nelle ultime settimane ha visto anche solo un trafiletto o un qualche servizio televisivo menzionare il Fiscal Compact. In un clima già da campagna elettorale inoltrata, non passa giorno senza leggere di alleanze che si creano e si disfano, di questo o quell’esponente politico che passa da uno schieramento all’altro, di […]
All’indomani del 2007 l’impegno solenne era stato quello di chiudere una volta per tutte il casinò finanziario e di ridurne potere e influenza. Non solo non è stato fatto, ma oggi ci troviamo in una situazione probabilmente peggiore