I licenziamenti della casa automobilistica va messa soprattutto in relazione alle grandi e veloci trasformazioni in atto nel mercato e nelle tecnologie del settore

I licenziamenti della casa automobilistica va messa soprattutto in relazione alle grandi e veloci trasformazioni in atto nel mercato e nelle tecnologie del settore
Paradossi, involontaria comicità e vendette della storia permetterebbero di raccontare la vicenda Vivendi-Mediaset come una commedia all’italiana. Ma non c’è niente da ridere, è una storia economica e politica che svela che nell’anno 2016 siamo ancora immersi fino al collo nel male che lì è cominciato www.internazionale.it
Un ceto politico capace di capire il significato profondo del No dovrebbe comprendere che un sistema elettorale proporzionale e la contestuale rifondazione democratica dei partiti rappresentano oggi i soli antidoti alle attuali degenerazioni dei nostri sistemi politici
Se il No al referendum, anche per convergenze strumentali, ha messo in sicurezza la Costituzione formale, è stato anche una bocciatura dell’intera classe dirigente politica
Le mobilitazioni dal basso possono trasformare le campagne per i referendum e i loro esiti. Un’analisi tratta dall’introduzione al libro di Donatella della Porta, Francis O’Connor, Martin Portos, Anna Subirats “Referendums from Below” in prossima uscita
Regardless of one’s position on the recent Italian referendum on constitutional reform, it is clear that Matteo Renzi made a mistake when he identified the Yes vote with his position as prime minister. It meant that some people voted No simply to oust him, while others voted Yes to avoid the instability that would follow […]
Per evitare il diluvio bastava che Renzi disinnescasse i più macroscopici attacchi all’elementare buon senso democratico, a partire da una modifica della legge elettorale
La crisi istituzionale che deriva dai risultati del referendum è sfociata nella richiesta di un (ennesimo) voto di fiducia. Il modo peggiore per chiudere la parabola del Governo Renzi
A giugno la Commissione europea ha stimato che l’introduzione di una vera e propria Tassa sulle transazioni finanziarie potrebbe fruttare all’Italia 16,3 miliardi di euro l’anno
Affermando con forza il suo pensiero anche su temi sconosciuti come l’energia e il risparmio di natura, il nuovo presidente degli Usa uno può fare veri disastri