Un ceto politico capace di capire il significato profondo del No dovrebbe comprendere che un sistema elettorale proporzionale e la contestuale rifondazione democratica dei partiti rappresentano oggi i soli antidoti alle attuali degenerazioni dei nostri sistemi politici
Archivio | Società
Dopo il referendum, da dove ripartire
Se il No al referendum, anche per convergenze strumentali, ha messo in sicurezza la Costituzione formale, è stato anche una bocciatura dell’intera classe dirigente politica
Referendum e movimenti sociali
Le mobilitazioni dal basso possono trasformare le campagne per i referendum e i loro esiti. Un’analisi tratta dall’introduzione al libro di Donatella della Porta, Francis O’Connor, Martin Portos, Anna Subirats “Referendums from Below” in prossima uscita
Italy’s future growth hinges on new ways of doing business
Regardless of one’s position on the recent Italian referendum on constitutional reform, it is clear that Matteo Renzi made a mistake when he identified the Yes vote with his position as prime minister. It meant that some people voted No simply to oust him, while others voted Yes to avoid the instability that would follow […]
Renzi dopo il diluvio
Per evitare il diluvio bastava che Renzi disinnescasse i più macroscopici attacchi all’elementare buon senso democratico, a partire da una modifica della legge elettorale
Una legge di Bilancio referendaria
La crisi istituzionale che deriva dai risultati del referendum è sfociata nella richiesta di un (ennesimo) voto di fiducia. Il modo peggiore per chiudere la parabola del Governo Renzi
Finanza, le proposte di Sbilanciamoci!
A giugno la Commissione europea ha stimato che l’introduzione di una vera e propria Tassa sulle transazioni finanziarie potrebbe fruttare all’Italia 16,3 miliardi di euro l’anno
Trump e la questione ambientale
Affermando con forza il suo pensiero anche su temi sconosciuti come l’energia e il risparmio di natura, il nuovo presidente degli Usa uno può fare veri disastri
Agenda 2030: un percorso iniziato male
Emblematica la scelta dell’interlocutore individuato dal governo per interfacciarsi con l’Onu, ovvero il Ministero dell’Ambiente: come se l’Agenda 2030 fosse una partita solo settoriale
Referendum: giovani e meno abbienti hanno detto No
I giovani, i disoccupati, le persone con un reddito più basso. Sono loro ad aver portato alla vittoria del No al referendum costituzionale di domenica, in quello che appare più un voto antisistema che una difesa del testo della Carta. Nelle provincie in cui la percentuale di chi non ha lavoro è più alta i […]