La lettera aperta al cancelliere Olaf Scholz con la richiesta di resistere alla pressione di mandare armi pesanti al governo dell’Ucraina, lanciato dal centro femminista tedesco “Emma” e sottoscritto da 140.000 persone.
La lettera aperta al cancelliere Olaf Scholz con la richiesta di resistere alla pressione di mandare armi pesanti al governo dell’Ucraina, lanciato dal centro femminista tedesco “Emma” e sottoscritto da 140.000 persone.
Con la guerra proliferano xenofobia e razzismo. Prendono ossigeno i peggiori nazionalismi. Al di là della pietas per i profughi, l’Ue ha introdotto una nuova gerarchia del diritto di asilo, distinguendo gli ucraini da tutti gli altri. Un dossier scaricabile di Lunaria.
Nel 36esimo anniversario dell’esplosione del reattore tre a Chernobyl, il 26 aprile, un’ispezione AIEA ha certificato radioattività “normale” ma anche il fatto che durante l’avanzata russa è stato sfiorato un incidente mentre preoccupa la situazione dell’altra centrale di Zaporizhzhia. Qui gli impegni del 2000.
Sull’economia mondiale gravano minacce rilevanti, dal Covid in Cina a una possibile contrazione dell’economia Usa, alla guerra in Ucraina. Il Fmi stima un rialzo dell’inflazione al 7,4%, una contrazione della crescita del Pil mondiale al 3,6 con rischi di recessione in paesi fragili come l’Italia.
La “Carta della nuova Europa” adottata dall’Osce nel 1990 riconosceva che “la sicurezza è indivisibile” e che si costruisce sulla base di fiducia e disarmo. Nel quadro delle regole europee l’allargamento della Nato non contribuisce a una maggiore sicurezza.
Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, la banca centrale statunitense, ha promesso di riportare sotto controllo l’inflazione senza innescare una recessione. Il suo piano dovrà fare i conti con un “board” in cui i governatori di nomina politica sono in minoranza.
Le vendite di auto stanno crollando e nel contempo le auto da comprare non si trovano sul mercato. Una serie di strozzature delle catene di valore, il passaggio all’elettrico, i prezzi alti dell’elettrico, ora il caro carburanti, stanno cambiando, forse strutturalmente, l’industria dell’automotive.
La domanda di Kiev per entrare nell’Unione europea pone la Ue di fronte a problemi importanti ed è una carta politica che potrebbe contribuire alla soluzione al conflitto. Ma si deve cambiare strada rispetto gli errori del passato allargamento a Est.
Il governo propone un bilancio neutrale senza misurarsi con nessuna delle sfide che dobbiamo affrontare, indipendentemente dalla guerra che accelera i processi. Non programma la domanda, non aumenta la spesa, non taglia gli extra profitti. E gli italiani per far fronte all’inflazione si mangiano i risparmi.
Arrivano conferme della contaminazione dei militari russi che si sono accampati senza protezioni alle porte del sarcofago della centrale. Mosca ha sempre negato i rischi e anche i dati medici dei bambini di Chernobyl ospitati e curati in Italia non sono mai stati tracciati, come dice questo reportage del 2000.
